venerdì 31 dicembre 2010

Buon Anno


Auguro a tutti uno splendido e spumeggiante Anno 2011
 


2011


 Nuovo anno
di Madre Teresa di Calcutta

"Cosa posso dirvi per aiutarvi a vivere meglio in questo anno?
Sorridetevi
gli uni gli altri ;
sorridete a vostra moglie ,
a vostro marito ,
ai vostri figli ,
alle persone con le quali lavorate ,
a chi vi comanda ;
sorridetevi a vicenda ;
questo vi aiuterà a crescere nell'amore ,
perchè il sorriso è il frutto dell'amore ".



Shayra

Le nozze di Ego e Ypòkrisis


Le voci girano presto nel piccolo paese e donna Feffa é più veloce della luce quando decide di informare tutti i paesani che ci sarebbe stato un altro matrimonio.
- Ma chi si sposa? – chiese donna Peppa.
- La coppia che vive qui da poco, abita in quella casetta vicino al bosco - rispose Feffa
-    Mah! Non ricordo bene chi sono – dice donna Peppa
-    Come sei sbadata, amica mia! Pensi troppo alle faccende domestiche, dovresti curati delle persone che ti girano intorno.
-    Ora ti rinfresco la memoria - Esordisce Peppa.
-    Lui è alto, di bell’aspetto, veste bene, parla molto, ma sorride poco. Non ha un lavoro stabile, fa un po’ di tutto... E’ forte, deciso, testardo, quindi sa quel che vuole e non molla mai finché non ha ottenuto ciò che desidera e che lo fa star bene. Ama imporsi, ma non lo dimostra subito, non ha una fissa dimora perché ama viaggiare e quando non può farlo usa le ali della fantasia.
Gli piace nutrirsi a spese altrui, succhia il sangue delle gente pur non essendo un vampiro.
Lei, invece, ha sempre un sorriso stampato sul volto, scialba nell’aspetto, misura ogni parola, attenta più alla forma che alla sostanza, incurante del fatto che ogni frase pronunciata ha un suo peso specifico quando arriva al cuore di chi le ascolta. E’ sempre ben disposta a concedere consensi e dolci sviolinate anche quando le sue labbra vorrebbero dire tutt’altro…
E’ una coppia ben assortita, fusione perfetta e, a dire di molti, molto vantaggiosa per entrambi, tanto che richiama a sé molti seguaci.Si celebra così un matrimonio antico che rinnova continuamente la sua promessa sull’altare grigio della menzogna. La genesi di questo contratto va ricercata nella notte dei tempi, probabilmente a quando gli uomini non camminavano ancora eretti.
Queste strane creature, pur essendo diverse vivono in simbiosi per il raggiungimento del proprio benessere interiore e materiale, ovviamente a discapito di altri.
Vestono abiti firmati vers-ace e dolce e gabbata, acquistati al mercatino cinese, sicuri di beffare gli increduli, che presuntuosi!
Hanno l’abitudine di appostarsi dietro ogni angolo per scegliere la preda, a volte insieme, altre volte separati.
Approfittano della fiducia di coloro che, ignorando il premeditato e lesivo  intento, si abbandonano al fascino che emana il fare forbito.
Lungo il loro cammino lasciano una lunghissima scia di vittime, passano indifferenti sulle anime straziate in cerca di altro nutrimento.
Nulla li commuove e niente li trattiene, non amano, non piangono, non soffrono, vivono solo per se stessi e sono abili nel mentire.
- Si, va bene, ho capito, noto che sei molto informata, ma ora smettila, mi stai facendo paura. Come si chiamano quei due? E’ il caso di informare il sindaco e farli cacciare via? – chiede incuriosita e intimorita, donna Peppa.
- lui Egoismo, lei Ipocrisia. Tieniti lontano,  sono affetti da una brutta malattia, potrebbero contagiarti. Mi raccomando non ti avvicinare alla loro casa, informeremo il sindaco questa sera stessa!-
Detto questo donna Feffa ritorna a sciorinare il bucato, lasciando la povera e ingenua Peppa impietrita ed a bocca aperta.



lunedì 20 dicembre 2010

Babbo Natale e la lettera scarlatta



Nella casa di Babbo Natale gli elfi lavorano incessantemente e, con fare gioioso, costruiscono i giocattoli che i bambini hanno chiesto in dono. Arrivano tante lettere di grandi e piccini nella sua magica casa sulla neve, lì al polo nord. Babbo Natale, sempre più appesantito dalla buona cucina della moglie Carolina, fa fatica a trasportarle nell’enorme stanza dove è abituato a leggerle nella sua comoda poltrona rossa.



Ogni mattina si alza di buon’ora e dopo aver controllato, che tutto procede bene nella grande fabbrica di giocattoli, va a sedersi comodo comodo accanto all’enorme cumulo di posta e incomincia a leggere.
Un giorno gli capita fra le mani una lettera scarlatta che lo colpisce in modo particolare, tanto che chiama la moglie:
-Carolinaaaa
- sono impegnata a spazzolare le renne ed a lucidare la slitta. E’ così urgente? Rispose
- Si, vieni!
Carolina, lascia le faccende e, prima di sedersi accanto al marito, gli chiede:
-    Cos’è successo? Cosa avrà mai chiesto questo bambino che non possiamo costruire?
-    Aspetta, prima di pormi domande,  e sappi che non è un bambino chi ci scrive



 



Caro Babbo Natale




E’ all’imbrunire del giorno che i miei pensieri si vestono di foglie d’autunno e di fiocchi di neve. Scivolano nell’anima in un vortice silenzioso, s’accompagnano ad una lacrima, appena imprigionata fra le ciglia per non impedire al sorriso di espandersi intorno.
Raccolgo la forza dalle braccia, dalla mente, dal cuore e vado in giro ad innestare, come gemma di marzo, un piccolo sorriso tra gli occhi spenti che m’attendono.
Abbraccio il dolore e la solitudine tra i freddi cartoni delle panchine, sotto i muri della stazione, fra verdi lenzuola di sangue, tra  bimbi ignorati, maltrattati, malati, vestiti di niente, fra vecchi raggomitolati in rifugi deserti, dagli aliti solitari delle bianche chiome che appannano una finestra spenta, e ancora lì, in quella terra, dove gli spari trucidano la speranza di mani intrecciate, di fame dispersa nel giorno dei ricordi.
Rallento il mio passo nella luce veloce di fari abbaglianti, di macchine in fuga e su strade bagnate raccolgo piccole vite abbandonate sul selciato, che ululano alla luna, coperta dal buio di nere coscienze.
Son piccoli, ma tanti, i regali che porto nell’ombra, leggero è il mio sacco, non mi piega le spalle, solleva la riva di tanti dolori.
Continuo il cammino, mi porta al Natale, ed a te Babbo, che di rosso colori momentanee bontà, e qui, io mi fermo, i piedi nudi incavati nel soffice manto, sapore di freddo, di luci, di canti lontani, di camini accesi, di slitte volanti.
E’ tempo di te caro Babbo Natale, ma li vedi quegli usci giocondi al mondo serrati? Perchè la gente vuol essere buona per un giorno soltanto?
Immagino poi che si ferma la slitta, mi guardi, sorridi e mi tendi la mano rugosa, per lenire il mio dolore vuoi che t’accompagni, ma io non posso volare, non voglio solcare un mondo di futili sogni, di false parole, di balocchi e profumi, di gioielli e pellame, se prima non vedo, per sempre, brillare la stella cometa.
Se bontà e pace nascono  solo nel giorno del Figlio, ti prego, regala al mio mondo, tutti i giorni, il Santo Natale.



-    hai compreso ora, Carolina? Esordì tristemente Babbo Natale
-    Come posso portare questi doni? Non li ho nella mia fabbrica, perché esistono già sulla terra, sono sempre esistiti, appartengono agli uomini fin dalla nascita, ma li hanno buttai via col tempo. Ora si trovano in un pozzo nero, dimenticati! Ed io non posso prenderli, Gesù vuole che vadano loro, i grandi, perché insegnino l'Amore ai propri figli.
-    Come faccio ad esaudire questo desiderio? Lo vorrei tanto!
Si raccolse nelle spalle curve e chiuse gli occhi...
Carolina, con voce lieve, gli sussurrò:
- Non essere triste mio caro. In tutti questi anni abbiamo portato tantissimi doni sulla terra... chissà che quest’anno non accade un nuovo miracolo, il dono più grande, quello della lettera, l’Amore fra gli uomini.

giovedì 9 dicembre 2010

C'era una volta una strega


Al tempo in cui il mondo era ancora abitato da fate, e streghe una bambina di nome Mente e suo fratello Cuore stavano pensando a cosa fare per combattere la noia. Erano così pieni di energia che non ne potevano proprio più di starsene seduti.  Una bellissima farfalla blu si avvicinò. Era davvero splendida, luminosa e molto allegra nel suo svolazzare gaio. I due decisero di catturarla, ma lei volò verso il bosco. La seguirono, senza pensare al pericolo che stavano per correre, né alle raccomandazioni della mamma che ogni giorno ripeteva
-Non andate nel bosco perché é il regno di Stregattablu, si racconta che è una strega molto cattiva, che mangia i bambini.
Era già passata un'ora ed erano davvero stanchi di camminare. In lontananza, tra gli alberi scorsero un sentiero e decisero di seguirlo.  Arrivarono così ad un bellissimo castello.
-  Entriamo, dai!-e subito dopo si trovarono tra le antiche mura, in una stanza favolosa. Improvvisamente si accorsero di essere osservati…. Il luogo era abitato da una grande e maestosa aquila. Molto spaventati dalla sua presenza e imponenza, ripensarono alle parole della mamma e senza esitare si voltarono e scapparono via, mentre fuggivano Mente chiese a Cuore

-Forse l’aquila era la strega?
Si accorsero,intanto, che  l'ambiente era cambiato e la porta di entrata scomparsa. Al suo posto solo un muro di pietra. In un angolo, quasi nascosta, vi era una porta di legno con una grossa chiave d'oro nella toppa. Creck, creck, cigolò la chiave, e la porta si aprì.
 -Andiamo!- Al termine di un lungo corridoio c’era una grande scala di marmo e ferro battuto, accanto videro un’ombra. Era lei la strega, con un libro in una mano e nell’altra un grande gatto grigio. I due restarono a bocca aperta, mentre ascoltavano la voce di Stregattablu

-Bambini cari, avete corso un grosso rischio venendo quà, lo capite?Il bosco è un luogo molto pericoloso per voi… Dovete scappare, ma non sapete come, vero? Vi aiuterò a tornare a casa, ma ad un patto, che non disubbidirete più alla mamma.  
- SSSì…-balbettarono i due.
-
Tu non sei cattiva allora, chiese Mente
-La mamma ci ha mentito! Esordì Cuore
-La mamma non vi ha mentito, piccini miei -rispose Stregattablu - vi ha solo riferito quello che l’é stato raccontato. L’aquila è il mio guardiano fedele, non oserebbe farmi del male, ha voluto solo spaventarvi per indurvi a tornare immediatamente a casa, perché il bosco nasconde tante insidie. Ora sfogliate le pagine del mio libro fino alla fine. Vedrete l'illustrazione della vostra casa, poi chiudete gli occhi e tuffatevi dentro, fate presto! -
Così fecero ed immediatamente si ritrovarono nei propri lettini, al caldo. Non era stato un sogno perché udivano la voce della strega buona, che sussurrava tra gli alberi



- ricordate che non tutto è quel che sembra…e che si dice…
 

 

lunedì 6 dicembre 2010

* Nel mio silenzio fermo *





Incantesimo mal pronunciato
la mia vita
Onde di sabbia
travolgono il quieto pensiero
violentano l’anima
Tracce di verità raccontano parole
nell’ovvio blaterare
Suoni acuti come spilli e lame
forano la profondità della mente
condotto ammuffito da insana follia
Il tempo scaglia il calice d'ambrosia nel cemento
poi riversato a lastre su tuoni e lampi
di emozioni pensando al nulla
Nel sacro tempio di Giobbe prego
aggrappandomi alla labile forza
Che ne sarà di me
ora che l'alba m’intimidisce più della notte?
Intanto il tempo sgretola la mia essenza
nel mio silenzio fermo

mercoledì 24 novembre 2010

* Nel giardino dei sogni *




Vorrei incontrarti
vagando nel giardino dei sogni
là dove sfugge il passo mio
sul cadere lento dagli alberi i pensieri
Sarei vento lieve privo d’armature
assorto nello spazio di un respiro
a ricucire fili d’ore sfrangiate
con l’ago sottile della fantasia
Sarei rugiada agli occhi del mattino
senza padroni
a liberar del fiore lo schiudersi
S'adagia così l’anima mia
gentile stelo volto al sole
Un giglio s'abbandona  e vive

giovedì 18 novembre 2010

* Di notte *




Di notte
quando il tentar m’assale
d’appender ai chiodi del silenzio
schizofrenici rumori
alla mente strappo il laccio

E m’é dolce il suo vagar
fra bizzarre fantasie
rivestite a suoni
d’archi e piani in melodia
Candido e lieve m’intona il volo
di piume drappeggiato il mantello
che il cuor eleva a mistici ciel
di morbida spuma manufatti
ad aprir levigati viali all’anima mia sazia
E sogno d’azzurro l’ore mie
al dolor nude in supina quiete
D’un castello sarann dimora due torri a merli
ali blu di congiunte farfalle
a chetar del tempo il fremente  ticchettio

Di notte
il sogno mio s’invola
  mura cinte d’allegria
ché l’alba non penetri il risveglio
a sbriciolar la sua magia

venerdì 5 novembre 2010

* Solo con la mente *



Granted Wishes by *phatpuppy

I tuoi occhi plasmai
perché amassi la vita
seguendo i passi miei
su onde di emozioni
che del mare avessero la forza
la passione
la tempesta
non solo il sapore di carezza
oltre i veli da scoprire
innalzarti
Non mi resta ora
che attraversare il tempo
lungo le notti senza ore
in cerca del tuo cuore
lontano
luminosa cometa
spietato
affilata lama
Verrò da te
in un silenzio che trafiggerà l'alba
delle mie ciglia sanguinanti
per sfiorarti il volto

solo con la mente

( a chi é tormento nella mia mente ed amore nel cuore )

martedì 2 novembre 2010

* Angelo impuro *




Changing Seasons by *phatpuppy



Solo una mano d'angelo
intatta di sè, del suo amore per sè,
potrebbe
offrirmi la concavità del suo palmo
perché vi riversi il mio pianto

che stringo negli occhi in silenzio serrato.
Indegno è il tuo cuore e gelida la mano,
a raccoglier stille di sangue dal mio costato,
offerto a te, in un giorno di sole,
senza mai accorgermi
di quanto fosse oscurato il tuo cielo,
uomo!


( i versi in corsivo sono di Alda Merini )





 

venerdì 29 ottobre 2010

* Precipizio *




somewhere very close by*LonelyPierot



E ritorni dal buio
d’un tempo indecifrabile
a smottare la mia anima
terra fertile
per carezze languide
arida al senso vuoto
delle tue mani intriganti
precipizio d’armonia
del mio corpo ornato di passione
Intendi soggiogarmi
alle tue  bramose voglie
nude d’amore
e mi strazi il cuore
mentre m’allontano
dalla tua ombra
eterna presenza assente
che indossa di tormento
i miei giorni muti


martedì 26 ottobre 2010

* Congiunta disgiunzione *




dark sadness by *LonelyPierot

Congiungo
la mia anima
ai suoni rochi della notte
Lenzuola stropicciate
ossessionano il respiro
evaporano
l'odore della tua pelle
lontana 
maledetta
che fu mia
nel passato del mio presente
e non ha ombra
il tuo corpo impietoso
Sottraggo alle stelle
la luce d'una lacrima
e della solitudine il silenzio
M'adagio nuda
sul tuo nome ignoto
a tentar calore
nel ricordo svanito
del mio amore
crocifisso

giovedì 21 ottobre 2010

* Congrua incongruenza *


my ghosts are gaining on me by `Princess-of-Shadows


Ero bambina
m’aggrappavo ad ali silenziose
planavano lievi
nella valle del mio rifugio
M’inventavo sogni
carezze di ciglia socchiuse
cercavo la vita
assetata di gioia
affamata d’amore
avvinghiata al mio credo
Costringevo le ginocchia al petto
per non sentire quel freddo
piombarmi sul palmo del cuore
corso impetuoso
che mi toglieva l’aria
Sono donna
e non ho chiodi
per appendere il mio sogno
perduto
frantumato
calpestato
Intanto sorrido
ruotando lo sguardo ferito
su decadute ovvietà
e ignobili incuranze
addobbate da eleganti menzogne
Cerco ancora il silenzio
disperatamente
esasperatamente
nella flebile pace
l'unica verità inconfutabile
ché mi doni un pò di calore
e pur di allontanarmi
dal tuono fragoroso
della grettezza umana
t’invoco
mio eterno amante
infedele

Shayra

giovedì 14 ottobre 2010

* Gli cedo il passo mio *


once I was dead - Princess of shadows


Vita
amata, ingrata,
cercata, a volte maledetta,
m’incurvi sulle ginocchia
dell’anima mia,
  intimamente ed eternamente inquieta,
Fa che sia sempr’io
a cedergli il passo,
e se proprio devi
strappami
il respiro degli occhi
ed il pulsar delle arterie,
fino all’ultimo battito.

Li donerò a chi amo.

A Luca con infinito amore

lunedì 4 ottobre 2010

Tu, incanto e disincanto


falling away from me - Princess of shadows




A ritroso
tra le vie di un mondo sconosciuto
nelle parole già sentite
amate
e poi dimenticate

A ritroso
nel viaggio della vita
giocata sull'incanto del destino
dal sorriso largo
e le labbra strette

E giungere
nel posto dove sempre ho saputo
che eri
e trovarti
ad asciugare lacrime e pensieri
a riportare speranza
nell'immenso dei miei occhi
increduli
di tanto amore.

domenica 26 settembre 2010

* A te *

Avanzo segretamente
con passi lenti privi d’orma
nei tuoi giorni a me sconosciuti
ne ricordo il senso
il nome ed il battito
il primo oggi
M’affondi nel cuore
mia gioia immensa
ora come allora
Ti culli il mio amore
nel silenzio di un pensiero
innominabile

26 settembre 2010

sabato 25 settembre 2010

* Crepuscolo *

Hai indossato con dignità ed orgoglio le crudeli privazioni che il destino infame ti aveva inflitto fin dalla nascita, ed io per questo ti ho voluto ancora più bene, mia cara amica e collega.
Non vedevi eppure camminavi, non udivi eppure parlavi, facendoti varco fra gli indifferenti, puntando al suolo il bastone dell’amore sul quale ti reggevi.
Poco fa ridevo al telefono con un’altra amica, mentre tu silenziosamente spegnevi la candela della tua esistenza.
Questa è la vita!
Peccato che siamo in pochi a ricordarlo!
L’unico mio conforto è che, oltre all’effetto che ti ho dimostrato, insieme alle colleghe del reparto, ti ho indotto a comprendere quanto eravamo noi i diversi.
Ciao Anna C.
Ti porterò per sempre nel mio cuore.

sabato 18 settembre 2010

* Adagio il cuore *





Ho scostato le tende del cuore
organza impregnata della tua essenza
ché la luna ti illumini il viso
scolpito nella silente notte
sulla bianca parete dei pensieri
che cementano il tuo nome
Regni incontrastato
nelle interminabili distanze
che saldano le nostre vite
E’ sogno audace il sapore
della tua calda voce
che incorona regina la mia notte
quando adagio sul letto di stelle
la mia malinconia
E vivo trascinandomi
nel seguire i lenti battiti del tempo
Poi lenta m’abbandono
e alla tenue luce del tuo ricordo
accosto l’uscio agli occhi
Domani ti ritroverò ancora

Ad Aldo

venerdì 10 settembre 2010

* Tu cuore impavido *


                                                                                                                                   * presa in rete *


Sogno bianche ali d'angeli
saldate al battito del cuore
impavido
Rapita da fervida passione
m’involo nel rosso infuocato
di tramonti a venire
ed attendo sul ciglio dei miei pensieri
a mani tese verso l’azzurro
come in preghiera
che mi storni dentro
Intrepida
viro nell’anima tua
e su a cabrare ogni emozione d’infinito
fino a toccare il cielo con le dita
Poi in caduta libera
sulle verdi colline della vita
sfioro in picchiata radente
la traiettoria della nostra folle passione
fino all’alba
stupore dei miei occhi amanti



mercoledì 8 settembre 2010

* Oltre i veli delle lacrime *



Silent by ~SilentOkami

Vieni
Vieni accanto al mio cuore
a calmargli le rapide
Tienimi gli occhi
nell’aurora che m’acceca
senza che il tuo viso
s’allontani nell’immenso
Trafiggi il mio tempo
adesso
nel mio passato di domani
Oltre i veli delle lacrime
cercami
troverai me
nel nome mio
rinnegato
e mai dimenticato

( a chi é presente nella mia mente e nel cuore )

martedì 7 settembre 2010

* Solo con la mente *


Regret by ~bippla

I tuoi occhi plasmai
perché amassi la vita
seguendo i passi miei
su onde di emozioni
che del mare avessero la forza
la passione
la sua tempesta
non solo il sapore di carezza
oltre i veli da scoprire
innalzarti
Non mi resta ora
che attraversare il tempo
lungo le notti senza ore
in cerca del tuo cuore
lontano
Verrò da te
in un silenzio che trafiggerà l'alba
per sfiorarti il volto

solo con la mente

( a chi é presente nella mia mente e nel cuore )

mercoledì 1 settembre 2010

* Rosso passione *



Amami tempo
Come mai m’amasti
Sii premuroso e dolce
Avvolgimi tra le possenti braccia
Trascinami in ore languide di piacere
Inondami il cuore di baci infuocati e fiumi di passione
Desidero l’ardore di un’amante voluttuoso
Lo voglio adesso
Prima ch’io ti maledica per l’eternità
Chè di te non ho paura
Ti guardo negli occhi non temo sfidarti
Il mio passo sensuale ti catturerà
Il mio corpo indomito ti rapirà
Non avrai scampo
Mi inseguirai
Ovunque
Tu sarai mio
Ed allora sarò io a ridere di te

domenica 29 agosto 2010

* Donna Gina *

* Cliccare sull'immagine per risalire alla fonte *


Poso
lo sguardo su di te
corpo adagiato su girasoli e lino
profumo dolce di talco e bimba
diffonde intorno
Ferma
viaggi nel cosciente oblio
dei tuoi giorni senza calendario
T’osservo
stringendo i pugni miei
dentro la schiena fino al cuore
Vorrei donarti il tempo perduto
tenera creatura dagli occhi persi
nel luccichio del ricordo sempre vivo
e ancora rispondi alla voce amata

Mamma, chi sono io?

- Figlia! -


Inarca un tuo sorriso l’arcobaleno
luce divina inonda la stanza
e le mie ciglia di rugiada
Nell’anima m’inchino
dinanzi al tuo silenzio
che parla incessantemente
solo d’amore

mercoledì 25 agosto 2010

* Senza titolo *

Comprendo
la solitudine dei rami
spogli
che vestono i tuoi giorni
brusio di un addio
immerso
nell'anima tua inquieta
Va via
ripeti al cuore
mentre cerca il nome mio
affannosamente
disperatamente
segretamente
Inconfessabili realtà
ti colorano di tormento le ore
affondate
nel vuoto d’un tempo inconciliabile
spoglie delle mie carezze
Sanguino
alla nuda presenza
dei tuoi occhi ciechi
Tendimi la mano
prima che sia tardi
Negati il dolore ed il rimpianto
dipingi un'alba nuova
coi sorrisi del passato
Aggrappati alla mano
che fu rosa senza spina
tramonto ormai che affonda
negli abissi dell'orizzonte
Sperduta io
nell'immensità della tua assenza
erro
e sono dove vai...
eternamente

martedì 10 agosto 2010

* Là dove regna sempre il sole *



The heart of a flower by ~StyxCornix

Stringo al petto
il libro della mia vita
Sfogliando pagine di ricordi
torna il passato
a congiungersi al presente
e pulsa più forte il cuore
Immagini suoni e volti
creano emozioni immense
mentre ti guardo
sempre lo stesso dolce sorriso
inonda il mio tempo
che abbraccia il tuo
nella corsa d'una giostra
fra sogno e realtà
di luci ed ombre
tatuate sul tuo volto
Potessi tornare indietro
e cederti il posto mio
tenero uomo bambino
M’è concesso solo di amarti
come fu e sempre sarà
oltre ogni limite
posto dal crudele destino
Uniti nell’infinito della tua anima
profonda e pura
voleremo alto
là dove regna sempre il sole
Fratello Mio


( Buon compleanno Alfonso, tua Shayra )

* L'ineluttabilità dell'ego *




No Rest for the Wicked by *phatpuppy

Hai mai sfogliato i petali del tempo

realmente
sinceramente

senza mai pensare solo a te stesso
dall’alto della tua arrogante e indolente
indifferenza
senza escludere dalla tua vita
anime vere generose sincere
senza averle mai accartocciate
e gettate via nella solitudine
fingendo che siano passato
prive di valore
inesistenti superflue
senza aver stretto al cuore
solo un allucinante compromesso
follia di un sogno perduto
testardo indecoroso
Ti sei mai chiesto per chi vivi
o per chi hai vissuto
chi sei
cosa sei sempre stato?
Affondi nel vuoto
scavato a piene mani
dalla cecità del tuo ego
privo di ricordi autentici
attimi di presente
che lascerai ingiallire
nella banalità d'una parola
Amore
ignorante del suo preciso significato
causa della tua struggente malinconia
preclusione d’una vita meravigliosa
nella quale esistono anche gli altri

mercoledì 21 luglio 2010

* Atomo d'attimi *


Mrs. Jack Frost by =phatpuppy

Successioni d'istanti
ritmano il passo
di stazioni ferme
su bunari incrociati
panchine vuote
recitano addii
e muri imbrattati
sorrisi e gaudio
Col vento del nord
migra al presente
la scia d'una stella
ad indicar la via
dell'attimo fuggente

lunedì 19 luglio 2010

* Concordanti temporaneità *


Fairy's dance by *Iardacil

Avvinghiami
i fianchi
e posa il respiro
sul mio seno
Incatenami
l'anima
all'attimo d'immenso
in volo unisono
desidero danzare
in punta di piedi
le note della vita
Inarco la schiena
e mani al cielo
raggiungo
l'ultimo raggio di sole
sfuggito alla luna
oggi

My life




venerdì 16 luglio 2010

* Di me solo sorriso *



All’alba del buio
eterno
sarò presenza
in spine al cuore
del vano tuo supplizio
Cercherai il nome mio
e la carne dolente
al vento soffiata
Mi duole in petto
il futuro tuo tormento
Testarda incoerenza
cieca al mio sorriso
Distillo adesso
ore di zucchero filato
in coppe di clessidre
chiuse
ché non raccolgano
una lacrima
Tua
al divenire
della mia assenza












mercoledì 14 luglio 2010

* Culla di stelle e mare *


Solitude by ~DeadRosesForever

S'adagia
il tuo respiro
sopra un cuscino
di stelle e mare
soffitto del mio cuore
Disegno e danza
di note incantate
melodia dei miei occhi
spalancati
sul nostro universo
culla d’amore

lunedì 12 luglio 2010

* Essenza *



Shades by =fhrankee

Parole
suoni armoniosi
sfiorano
tasti d'arcobaleno
in onde magnetiche
la mia essenza
Pianoforte disteso
sotto la luna
luccica
e note di stelle
a cullarmi l'essere
Balsamo m'indonda
il cuore di carezze
e di immenso vibrazioni

mercoledì 7 luglio 2010

* In nome dell'amore *

remember when by =mikeshkaos


Stride il passo

sui ciottoli consunti

dell’ombra tua

vagabonda

E torni nella mente

straniero

a gelarmi l’anima mia

consacrata

in nome vero dell’amore

Non fu idea

cercarti

solo senso

devoto

alla vita che mi volle

Donna

lunedì 5 luglio 2010

* Congiunta disgiunzione *


Sarah 1 by ~h-tran

Congiungo
la mia anima
ai suoni rochi della notte
Lenzuola stropicciate
ossessionano il respiro
evaporano
l'odore della tua pelle
lontana 
maledetta
che fu mia
nel passato del mio presente
e non ha ombra
il tuo corpo impietoso
Sottraggo alle stelle
la luce d'una lacrima
e della solitudine il silenzio
M'adagio nuda
sul tuo nome ignoto
a tentar calore
nel ricordo svanito
del mio amore
crocifisso

domenica 4 luglio 2010

* Precipizio *


E ritorni dal buio
d’un tempo indecifrabile
a smottare la mia anima
 terra fertile
per carezze languide
arida al senso vuoto
delle tue mani intriganti
precipizio d’armonia
del mio corpo ornato di passione
Intendi soggiogarmi
alle tue  bramose voglie
nude d’amore
e mi strazi il cuore
mentre m’allontano
dalla tua ombra
eterna presenza assente
che indossa di tormento
i miei giorni muti

mercoledì 30 giugno 2010

Ali e grate...



Angel Wing by *slumberdoll 

Hai udito d’angeli e d’ali
e dell’eden di Padre e Figlio
Sognavi
di sfiorare quel Cielo
Volare
là dove s’adagia la pace
nella casa della gioia
infinita.
Questa notte hai aperto le braccia
piume candide
in  rossa caduta
nessun urlo
ha spezzato il buio.
Silenzio.
 T'accoglie ora
  schiera di serafini
in volta d’azzurro
a volteggiar fra cirri e sole.
Sorridi
ai bianchi fiori
sotto il tuo balcone.
Anche sulla mia rosa
una lacrima

( ad Andrea, un bambino di 12 anni che due notti fa si é lanciato dal balcone
della sua camera, soffriva di sonnambulismo...)

* Puzzle *


Pezzi di silenzio  Secret by *ValentinaKallias



In fotogrammi a rovescio
sono
puzzle che si scompone
Cadono i pezzi
ad uno ad uno
lentamente
sul letto del mio fiume
ormai tormentato e stanco
lontano dalla foce
l’immagine sbiadisce
e mi raccolgo
in silenzio di me
Tento il ruminar dell’anima
in sdegnosa irriverenza
rinnega invano
la rinascita
il tramutar del mio tempo
avverso






giovedì 24 giugno 2010

*Il dolore del tempo *

* immagine presa in rete *


Ti cerco disperatamente
continuamente
lungo il dolore del tempo
tra i sogni della notte
che evaporano dalla delusione del mattino
Mendicante io di ore perdute
avvicino il cuore sgualcito
all’eco eterno del tuo amore
all’universo vagabondo
ladro di anime
cercando la luce di due stelle
Il tempo corre via spietato
io lo inseguo eppur rimango qui
a custodire nelle vene
i crocifissi inflitti sul tuo petto

Accarezzo dinamici
ricordi ed emozioni
che il tempo crudele
non potrà strapparmi
Vorrei entrare a piedi nudi
nell’immenso silenzio
per rivedere il sorriso
una volta ancora
una sola
Un pensiero vola
tra ciglia di nuvole
su passi del mondo
orme indelebili
prigione di un rimpianto
che mi consuma

( grazie mamma per avermi donato la vita! )

mercoledì 23 giugno 2010

* Figli di un dio minore *










 

* immagini prese in rete *


La fiamma del camino si riflette nei tuoi occhi color diaspro. Sembri assorto, ti chiamo, ma stasera non segui la mia voce. Continui a fissare il fuoco, immobile. Mi chiedo a cosa stai pensando. Un attimo dopo rivolgi il meraviglioso sguardo verso di me ed è come se avessi letto nella mia mente:
” - Penso ai miei fratelli abbandonati che in questo gelido inverno cercano un portone per ripararsi, un pezzo di pane secco nella spazzatura, un sorso d’acqua stagnante, una carezza, una casa, un pò d’amore;
- Penso ai miei fratelli presi a sassate da mani crudeli, messi in un sacco e picchiati per poi dover combattere e morire, penso alle auto che li investiranno senza poi fermarsi, al dolore del corpo martoriato, penso alla disperazione nel rincorrere chi li ha abbandonati, ai chilometri che percorreranno per tornare da chi amano, al caldo che li soffocherà.
Sacrificherebbero la vita per loro eppure moriranno da soli, mentre la gente gli passa accanto, indifferente, senza provare amore né pietà. Mi sento in colpa adesso che tu mi hai accolto nella tua casa, nutrito, amato, difeso, rispettato. So che mi sarai accanto quando sarò vecchio, poserai la mano sul mio cuore quando dovrò donarti il mio ultimo palpito d’amore.
Credi che, almeno lassù, ci sarà un paradiso per i miei fratelli che appartengono ad un dio minore?-“
Un brivido mi percorre la schiena, conosco questa pena, gli rispondo. Il Creatore ha disegnato un unico mondo, e tu gli appartieni. Ti ha donato all’uomo quale amico migliore e fedele, ma col tempo egli ha dimenticato che anche tu hai un’anima. Perdonalo se puoi, tu che hai un cuore di cane.

* * * * * * *


( E' tempo d'estate, tempo di abbandono, il peggiore di tutte le altre stagioni.Mi rivolgo a coloro che intendono condannare il migliore amico a morte sicura:Non commettete questo tradimento, quest'infamia! )
Esorto i miei amici ad aiutare tutti gli animali Cliccando QUI . Non vi saranno chiesti soldi, né adozioni, ma solo una firma, cosa vi costa? )

Ringrazio voi e La Mente e Il Cuore, dal profondo del cuore, a nome di coloro che fanno parte degli ultimi
.

 

lunedì 21 giugno 2010

* Assalto all'anima *

www.deviantart.com/#/d2s8pec



( Preferirei morire pur di non tradire )


*************


Sorrido in dinamici
involucri di me
palpiti vitali
si spengono al venire
della mia ombra
che nella notte del buio
si sgrana in cocci
taglienti cristalli
di solitudine sparsi
Ricordo lacerante
mi squarcia
non m’abbandona
Soccombe
il mio oggi al passato di ieri
nel cuore lapidato
in silenzio nascosto
lo sguardo ferito
è diavolo il tuo sorriso allegro
beffò la mia favola innocente
pietrificata
Assolvo la tua spada
dentro la schiena
eretta nel credo
mi sanguina
non m’abbandona
perseguita
la mia anima incredula
Tradimento
scolpisci caverne di ghiaccio
tra i muri delle mie arterie
Giocatore d'azzardo
viso gaudente
sterco di niente
tendi archi immorali
E intanto l’anima prova
a rivestirsi di presente



"Predicare la morale è facile, il difficile è fondarla"
Arthur Schopenhauer



 

domenica 20 giugno 2010

* Oltre il confine *



*prelevata da http://frenchmick.deviantart.com/ *

T’Amo mia candida rosa
eternamente in fiore
Fremo al pensiero
del tuo soffrire invano
Varco il confine
concesso ai miei passi
premurosi
Mi vesto di scudo
a scansar calci da te.
Troppe volte hai udito l’amore
tante volte hai provato dolore.
Ti tengo la mano
lungo le vie del silenzio
per farti ascoltare tra mille echi
la mia voce sommessa
là dove il mare bacia la riva
in notti di stelle
ad incorniciare spicchi di luna
Amica
Amica mia


sabato 19 giugno 2010

* Danza d'amore *


immagine presa in rete



Intonano

cantici antichi
le tue mani
urlano
bramosi segreti
alle gole affamate
Incalza
sinuosa la danza
di corpi intrecciati
attendono
l’onda impulsiva
tempesta dei sensi.
Sconvolta è la mente
inondata dal cuore
al trapassar dell’anima
sedotta nel vortice
del piacere
là dove il tempo
non mi ha mai portata

giovedì 17 giugno 2010

* Amico é *


Immagine prelevata dal seguente indirizzo www.myspace.com/dreamsfairy68



 



Quando tutto ti va obliquo e tenti con tutte le forze, con i muscoli dell’anima, con lo sdegno dei denti, di raddrizzare gli eventi, ma la tua vita continua a viverti dentro insopportabilmente, coloro che credevi amici scompaiono o peggio ancora innalzano un muro sempre più insormontabile d’indifferenza, d'incomprensione, di facili giudizi, parlando unicamente nella propria lingua, senza curarsi di porre in discussione il proprio operato da "vero amico".
C’è addirittura chi si espone a sproposito e molto spesso mente, pur di giustificarsi, tentando d'’aggrapparsi all’atomico barlume di coscienza che talvolta riaffiora dall’abisso dell’io signore.
Appare evidente quanto è utile la bugia alla “nostra” esistenza, più di quanto non lo sia la verità, probabilmente perché la menzogna risulta più "comoda".
Tempo fa qualcuno mi ha detto "sei una vera amica", ed io credo di aver meritato quest’affermazione, perché ho sempre ritenuto di dare amore, presenza, senza pretese né tornaconti, quello di cui gli altri hanno avuto bisogno, donando la mia anima, spesso con molto sacrificio, fingendo perfino che non mi sia costato nulla.
Quindi non ho mai atteso riconoscenze ma nemmeno parole vane e di circostanza.
Ammetto le assenze, ma non accetto false scuse e dubbie giustificazioni, é per questa ragione che mi esilio, a volte, nel mio silenzio.

Una frase dal libro di Giobbe rivolta ai tre amici falsi consolatori, mentre hanno bisogno di speranza e di calore, enuncia così:
"Quando avranno fine le parole vane?".

( da " Le mie riflessioni " di G. Shayra Smaldone)


Non sono poeta
io vivo d'amore
ingoio dolore
su fogli di carta
sparsi nel vento







mercoledì 16 giugno 2010

* Il faro *










* presa in rete*


Volo su ali di spine

sfiorando il tuo mondo

mura di latta

di vuoto colmate

parole di vento

mi soffi nel cuore

Ti conosco

pirata d’anime calde

frughi in dune di mare

frodi preziose parole

cercando dimora

nel porto mio calmo

T’accoglie il faro

in consapevoli distanze

di piombo

mi duole menzogna

mi vivo realtà

Con occhi bendati

mi lasci le mani

e m’avvolgo di me

inconfutabile verità

In brandelli d’infinito

lascio che il tuo destino

strappato e logoro

sia

mentr’io ritorno

al sacro altare dell’innocenza

 ©Shayra


 

lunedì 14 giugno 2010

* L'altra faccia del silenzio *










   Avrei voluto
dipingere il mio tempo
con i colori dell’Amore
dargli il suono dell’Amicizia
di un campanile in festa
che odorasse di pace

Avrei voluto
far tacere il fragore
di parole stizzose
aborti di menti
pieni di niente
falci di rugiada

Bizzarre contese
di guanti lanciati
ignoranti del Bene
duelli tra sciocchi e saccenti

Spade sguainate
lingue di fuoco
vomiti di cicuta
spolverati di zucchero e miele

Questo tempo mi stanca
Questo mondo mi sfianca
e non mi appartiene

Ho legato il mio credo
a silenzio di roccia
e continuo ad amarlo

E’ inferno lanciato
dal paradiso che fu
dall’alto di un colle
che frana fanghiglia
nel mare in tempesta
finti sorrisi
sporcano il tempo
di nobili vite

Ore malvagie
battono il petto bugiardo
mi strappano il sonno
mesta m’allontano
al finir del giorno
raccolgo dalla quiete
delle mie briciole preziose
la verità





mercoledì 9 giugno 2010

Al mio Angelo








rose sulle nuvole

Le braccia strette al petto
come croce delirante
è di palpiti di cuore
la tua vita soffocante

una spada in mezzo al cuore
nelle spire dell’inferno
amare lacrime d’amore
il pane del tuo inverno

Sottostai a un destino
che ti vuole forte e fiera
mentre crolla impietosa
ogni sorta di barriera

sono muri costruiti
alti fino sopra al cielo
per proteggere chi ami
dal dolore con un velo

Se la vita ancor ti chiede
della forza il caro prezzo
tu non cedere, angelo mio,
perché ciò non ti è concesso

col coraggio e la costanza
scalfirai il fato avverso
mai perdendo la speranza
nei tuoi attimi d’immenso.




Per te Anima Mia, Amica mia dolcissima... un raggio di sole nei tuoi Attimi d'Immenso.


TVB

giovedì 3 giugno 2010

* Il tuo nome é nessuno *

( prelevata da http://ilgiornaleitaloamericano.com/joomla5/images/stories/donna.jpg )

Nell’inverno dei miei respiri
nel fiume in piena delle mie emozioni
apro le braccia a nessuno
Sola
mi invento estate
mi sgrano in spicchi di sole
argino i flutti del cuore
Mi vesto di dolce sorriso
e m’ammanto di vita
Strappo lo sdegno dal viso
Raccolgo in coppa d’orgoglio
pudiche e silenti lacrime
Mi curo le ferite
di antichi e nuovi dolori
strappi sanguinanti mai ricuciti
li stringo al petto
nella notte che fu scura
Riaccendo frammenti di stelle
intorno a spicchi di luna
Guado il fiume in piena
di tristi echi e fruste alla schiena
Colmerò la violenza che mi circonda
cercando ogni piccola mano
Terrò lontano la viltà
di pugni sferrati al viso
e calci all’anima
Con lo scudo della mia forza
cullerò lo spirito al cantar dell’alba
in dolci ninna nanna
perché riposi il cuore fiero
sul velluto dei miei silenzi



venerdì 28 maggio 2010

* Oltre *



Prelevata da http://browse.deviantart.com/?qh=&section=&q=woman+panther#/dmwr32



Calzo catene di rovo
in croce le mani
dietro la schiena
stretto alla gola
nodo di fune
sopra i miei occhi
benda di cuoio
schiava mi credi
venduta al mercato
di porci sceicchi

io

aquila

di cieli infiniti
respiro
ali spiegate di libertà

Non puoi imprigionarmi

viola
in autunno appassito
profumo
l’inverno di caldo

Non puoi distruggermi

buio
della tua crudeltà
affondo
la lama offensiva

Voglio presentarti il dolore

roccia
in dolomiti di marmo
offro
il fianco orgoglioso

Voglio mostrarti la forza

pantera
incantatrice di sguardi
ammalio
e t’uccido



domenica 23 maggio 2010

* Angeli *

Accompagni la mia vita
angelo silenzioso
Conosci i miei pensieri
ed io i tuoi
muti
Nei giorni di luce
in quelli di pioggia
sotto un cielo privo di stelle
e poi nel trionfo dell’alba
mi resti accanto
fissandomi lo sguardo
Non ti importa
se non ricca o povera
conta per te solo
amarmi
incondizionatamente
facendomi sentire unica e speciale
Sarà sempre poco il mio tempo
il tuo tempo
per dirti
grazie
Amico sincero
compagno fedele
creatura più umana di tutte
Tu
il mio Cane


( a Zeus e Shayra con infinito amore e gratitudine )

sabato 22 maggio 2010

* Elogio al cuore *







A te che mi apri le ali


e mi tieni le arterie,


tremanti.

M’involi su immense pianure


d’emozioni.

A te che mi palpiti dentro


io canto l’amore.

martedì 18 maggio 2010

* Vorrei *


Angel by ~ takiostavim

Potessi spiegare le mie ali
E divenire un angelo
Sconfiggere il dolore
Di una lacrima mai caduta
Mai raccolta
Potessi sussurrare il mio palpito vitale
E donare la pace e la salute
Trafiggere ogni pena
Di un’anima mai liberata
ma tanto amata

giovedì 13 maggio 2010

* L'ala spezzata *


Angel by ~ takiostavim


Stanno in coda
davanti a Monumenti imperiali,
corrotti e potenti
sotto la terra nascoste città,
ricche in preziosi di voti
ed offerte per sconto di peccati.
Elemosinano conforto,
ma urla un uomo false parole
dal pulpito d’oro,
mentre ingozza agnelli in giorni di magra.
Chiedono un pezzo di pane raffermo
a smodate avidità.
Hanno il corpo tumefatto e il costato spezzato
da mostri violenti dall’infero risaliti,
trafiggono l’anima di rattoppati silenzi
in resa crudele,
davanti a leggi da pagliaccio vestite,
che apron i cancelli a star assassine,
e fugge da occhi di madre
lacrima amara su giornali affamati.
Sono bimbi violati nel loro candore
e di organi venduti al mercato.
Stanno in bella vetrina dal turismo sessuale,
carne scaduta, straziata,
in case mute dai davanzali inchiodati,
in inchino agli indifferent.i
Sono malati privi di voce, di luce, di suoni
di aria, di tempo, di sangue,
Arti atrofizzati in carrozzelle di piombo,
trascinano orgoglio insegnando la vita
ad ombre distratte.
Dormono in avvolti cartoni di gelo e muffa
picchiati e incendiati,
coperti di sputi,
Tendono sguardi appannati
in deserti di nebbia.
Camminano stanchi su ossa porose,
rughe di saggezza gli imbianca i capelli.
Sono vecchi ingombranti
per disamorate progenie,
sospirano tristi alla vagabonda luna,
al legno usurato e lontano
della natale dimora.
Ululano alla luna nel freddo abbandono
di assenti coscienze,
quanto son belli piccini e carini,
col fiocco alla gola nei giorni festa,
divengono pesi una volta cresciuti,
vietato l’ingresso in valige d’estate
o in morbida neve d'inverno,
meglio la strada o la spazzatura
per gli Amanti dell’uomo
divieto d’accesso!
Barriscono al cielo libertà perduta,
a morir per monili d’avorio.
Ruggiscono al vento l’atroce sparo,
eco rimbomba in eleganti pellicce.
Viandanti distratti tesson parole di vento,
menzogne a castelli per chi disconosce
d’amore un piccolo gesto,
che tengan la bocca cucita
se dicon peccato!
Se tiran la strada tutta in discesa,
senza mai a donar sorriso voltarsi,
carezza o caldo abbraccio.
Sudicio è il mondo,
diritti bruciati in fiamme di rogo,
come tempo d’eretici di streghe e stregoni,
intanto la folla si becca ed uccide,
emana incuranti sentenze
d’umiltà spoglie,
fasciandosi gli occhi,
dimenticando i miei angeli,
nati con un' ala spezzata.




 

domenica 9 maggio 2010

* Mio eterno amore *

Sorreggimi, mamma,
lungo l’irto sentiero,
vacilla il mio passo,
nella notte incerta
che mi fu destino,
trincea della mia anima angusta.
Sollevami dal tormento
delle ingiustizie e dell’indifferenza.
Faro nella notte,
luce delle stelle,
raggio di sole,
guidami verso il candore del Bene.
Ed ora abbracciami
perché t’amo e t’amai, madre mia,
dapprima che il mio cuore,
grato del divino dono,
battesse accanto al tuo.
Ti benedica quel dio
che ti fece Amore, Sacrificio
e mio eterno sorriso


( Ogni donna nasce mamma per l'immenso Amore che porta nel cuore. Auguri! )

martedì 4 maggio 2010

* Dissimulazioni note *


* presa in rete *


Trattengo, scevra da ogni sofferenza, l’anima mia, dinanzi alla menzogna. La custodisco nel silenzio, ignorando coloro che non vogliono ascoltare il suono di acque chiare, sorgenti di verità amabili, dolci o amare che siano. Taccio, senza disperazione, né delusione, con la consapevole convinzione che il mondo, troppo spesso, è soltanto eterna bugia, elegante, ben servita, presuntuosa, irriverente. Sorrido semplicemente, con il segreto piacere di far credere agli stupidi d’essere io la sciocca, poiché conta soltanto chi sono io, tutto il resto è prevedibile e banale.
Scrivo il mio essere sulle nuvole, in strade deserte, in luoghi affollati, nel vento della sera, nelle notti bramanti di stelle, nella pace della luna, nei miei attimi d’immenso, che onoro e ringrazio per avermi plasmata così!