"Più conosco l'uomo
e più amo le bestie"
La frase detta antichi pensatori,
in riflessioni, voci d'altri tempi.
Il mese di novembre ai cimiteri
è carico di fiori e di lumini
ai simulacri dedicati a estinti,
con volti sempre lieti e sorridenti,
amanti di lavoro e di famiglia.
E' proprio opposto l'uomo che conosco
regala fiori ai morti e ignora i vivi.
Senza parlarsi in lustri già passati,
quando si muore dedica con fiori,
rose e gardenie, mille crisantemi,
per anni sconosciuti e poi d'incanto,
di stare accanto a estinto in una veglia,
per ore, un giorno intero senza sosta.
Si disconosce oppure non saluta,
ma si dispera e piange quando muore.
La cosa più preziosa sembra morte,
non s'interessa in vita del vivente
è quella d'oltre tomba che s'intende,
pensier mi stringe solo l'interesse.
E' questo l'uomo, amico mio vicino,
penso l'assioma e accendo un lumicino.
Lorenzo 7.11.22
Nessun commento:
Posta un commento