martedì 31 gennaio 2023

lunedì 30 gennaio 2023

Contadino !!

Contadino !! 


Contadino, mestiere d'antenati,

la terra arsa in agro sitibondo,

mattino ad ore cinque nel silenzio,


gìà pronto per andare alla campagna,

traino pieno d'attrezzi per fatica

messi sulla carrozza di legname


che due mestieri avevano attrezzato,

fabbro ferraio e maestro d'ascia,

una mula legata alle due stanghe


con una scala a pioli ed un aratro

di cui l'apologia è stata fatta,

poggiata alla fiancata dell'ufficio


e sotto una lampara, una lucerna

che luccica la strada ancora buia,

c'è pure il cane, annusa una galetta,


la vecchia secchia in legno a toghe larghe

d'acqua d'utilizzare per bisogno

e s'allontana intanto cigolando,


il carro per la via della campagna

mentre immobile imbianca l'alba uggiosa

e casa che s'imbeve ancora al freddo


col pane sempre colmo di speranza

e guadagnato con la provvidenza.


Lorenzo 30.1.23

domenica 29 gennaio 2023

Mio zio alla vendemmia !!

Mio zio alla vendemmia !!

Zizì: Mio zio. 


Quanne jè tìmbe de zàppe e pìute, 

nè amìce nè nepìute, 

quànne jè tìmbe de venemà 

zizì da dòue zizì da ddà.


Quando è tempo di zappare e potare,

nè amici nè nipoti,

quando è tempo di vendemmiare

zio di qua zio di là.



Ora è tempo di potare e zappare,

è l'ora del riposo ai nostri ulivi

prima della ripresa vegetale,


per cui lo zio invita i suoi nipoti,

nei campi per ausilio a disbrigare

le regole del tempo dell'inverno,


dopo che a dicembre han dato i frutti

per l'olio benedetto dell'annata.

Dall'orecchio non sentono ragione,


non è per noi mestiere da sbrigare,

comporta assai fatica con il freddo

che incombe alla mattina di gennaio,


come quel padre invita il suo Colino

l'erede a cui spetta il suo podere,

zappa Nicola mio, non indugiare,


rimuginando, il Nostro, tra i suoi denti

nicchia il comando, fuggendo l'incombenza, 

anche per potatura che prevede 


lasciar chioma leggera che permetta, 

ad aria e sole di attraversarla.

Lavoro che comporta gran fatica,


è meglio la vendemmia nell'autunno

quando il caldo giusto ti consente,

d'essere allegri in dolce comitiva,


lì dove c'è lavoro a giovinette,

tengono compagnia all'imbrunire.

Ordunque, lo zio di qua, lo zio di là,


io voglio lavorare alle matine,

fin dalle prime ore mattutine.


Lorenzo 29.1.23

sabato 28 gennaio 2023

Quest'oggi !

Quest'oggi !
 

Torniamo ai fatti della nostra terra

sono coperte d'acqua le mie vie

in bianche e nere ombre di gennaio

torna il silenzio dell'inverno immoto


col rumore rombante dei trattori,

quest'oggi sono fermi per la pioggia

che giove pluvio adopera a piacere,

nè s'ode più lo zoccolo dei muli


legati all'ore due della notte

dai possidenti della via d'un tempo

era d'estate al fresco d'orologio,


non torna indietro il tempo già vissuto

sono rimaste dimensioni d'oggi,

i fiumi nelle strade per la pioggia


Lorenzo 28.1.23

venerdì 27 gennaio 2023

della Memoria !!

I Volti della Memoria 
Fonte Wikipedia


"Sul forno c'era scritto "Backofen",

era naturalmente, un forno tedesco:

era l'industria tedesca che la nostra 

legge aveva protetto.

Era un bel forno sembrava [simile]

a quelli che avevo visto prima a Dachau:

uno di quei piccoli forni dove finiscono 

gli uomini e la storia"

  

Carlo Levi, Le Mille Patrie,

VI Non toglieteci il pane, Donzelli Ed, pag. 171


 

S'aprirono i cancelli in questo giorno,

orrore apparve agli occhi della terra

baracche pregne di speranze vane

disciolte in fumo delle ciminiere,


i terminali di forni infernali

ov'ardono dei corpi inanimati,

per non lasciare traccia del misfatto

e alla storia il dubbio alla ragione.


Sono anime che gridano pietà

dissolte nel fuoco della crudeltà.

Ora si librano libere al vento,

angoscia più non stringe il loro petto,


intolleranza più non le attanaglia.

Non sono impure l'anime fulgenti

in improvvisi venti di libertà.

E noi che siamo qui a ricordare


chiediamo a Voi pietà e perdono

per la nostra infangata indifferenza,

anche pensando a verità negata,

simili noi a pietre sepolcrali.


Giorno della Memoria d'olocausto

in terra ancor sfiorata dall'infausto.


Lorenzo 27.1.23


giovedì 26 gennaio 2023

Corriere !!

Desco _Natura morta

Fonte Wikipedia 
 

Ci vu u fìghhie cherrìire, mìtte la tàvue e mànnue a pìgghià re mìire.

Se vuoi che tuo figlio impari ad essere corriere ed ubbidiente, 

apparecchia la tavola e mandalo a comprare il vino.


Detto d'antica gente d'una volta

per insegnare buona educazione

spronar bisogna sempre i propri figli

ad ubbidir ognora a quei comandi


acchè di casa assolvino faccende.

Esempio d'aforisma detto sopra

serve il vinello fresco per il desco

per cui il figlioletto sempre attento


s'approccia con il fiasco alla cantina

di Ciccio il cantiniere del mio borgo

un litro di rosato che zampilla 


da botte custodita dietro il banco

e mescita a servire quel ragazzo

che porta a casa il vino frizzantino


Lorenzo 26.1.23

mercoledì 25 gennaio 2023

Ancora sui consigli !!

Contrasti di luce !!

Tùtte chenzìglie sì pegghiànne, ma u tìue nà u sì allassànne.


Accetta tutti i consigli degli altri, 

ma non abbandonare (mai) il tuo pensiero. 

E' un invito ad ascoltare le opinioni altrui 

senza, però, perdere di vista il proprio 

modo di pensare.


Diverso d'altra volta l'aforisma

consigli inascoltati erano prima,

ma quelli a pagamento sempre buoni,

piuttosto a quelli dati con il cuore.


Adesso invece ascolta quello d'altri

puo' essere migliore del pensiero

ch'alberga nella mente ch'appartiene

alla ragione prima di persona.


Insomma ascolta quello ch'è degli altri

non dare in ciò il niente per scontato

pondera bene innanzi decisione,


che il tuo consiglio d'essere migliore.

Degli altri quindi il peso devi dare, 

aspetta un po' prima di ponderare.


Lorenzo 25.1.23

martedì 24 gennaio 2023

Nel Borgo !!

Nel Borgo !!

La cechèule cànde, cànde, e po' sckàtte.


La cicala canta, canta e poi scoppia. 


Riferito a persone che continuano 

a parlare anche quando non vogliamo 

più ascoltarle, fino a quando poi, 

inascoltate, zittiscono.



Delle chiacchiere 

si dicono nel borgo

e raccontano 


i fatti della gente

come cicale in canto


Lorenzo 24.1.22

lunedì 23 gennaio 2023

Consiglio !!

Consiglio


Re chenzìglie ca nan se pàghene, nan se séndene.


I consigli che non si pagano, non si ascoltano. 

Un consiglio disinteressato non viene ascoltato, 

mentre un consiglio richiesto, magari anche pagato,

gode di credibilità.


"Ognuno di noi ha vissuto qualcosa che l'ha cambiato per sempre"


Alda Merini 


Buoni consigli s'ascoltano mai

se li ascoltassi saresti felice

perchè la contentezza è come un treno


non ha orari e prenderlo potrai

soltanto se l'adoperi ai buon segni

che i saggi danno sempre ai loro figli


il treno passa uno ogni cent'anni

non si prevede arrivo ed è pertanto

che devi stare sempre alla stazione


al volo afferra non verrà domani

conservalo se puoi nelle tue mani


Lorenzo 23.1.23

domenica 22 gennaio 2023

Orazione !!

Orazione !!


Non sarò breve

inizia Monsignore

il suo Sermone


che non tralascia nulla

di Spirito Vissuto.


E del Salmista

parole già provate

e meraviglia


assieme ai Verbi suoi

passato dal deserto.


Mosè nel cuore

trafitto dal Roveto

e ritrovato


in terra di Missione

un Segno del Mistero.


E del Grembiule

si stringe sempre più

la vita sua 


venuto nella Terra

dov'è la prima Grotta.


E ringraziando

nessuno tralasciando

l'attento Padre


il primo di sua Chiesa

Genitori e Fratelli.


Ed anche i nonni

da cui ha conosciuto

quella bellezza 


del Volto del Mistero

e tutti ha ricordato.


E alla fine 

il Vescovo Profeta

di sua terra


Preghiera a Santa Madre

ch'alleni la Speranza.


Lorenzo 22.1.23

sabato 21 gennaio 2023

venerdì 20 gennaio 2023

Trenino

                                                              Trenino 

                                              F. Speranza dipinto del 1954

                                                               


Treno in paese

colori luminosi

da mane a sera


locomotiva sbuffa

percorso mare a mare



caldi colori

irradiano la scena

rincorrendosi


tre piccoli monelli

in campo d'istruzione



già sognano

trovarsi nella scuola

che in quel luogo


sorgendo in anni appresso

è stata mia dimora



ed oltre il muro

ricordo d'un trappeto

la vivandiera


la pasta fatta in casa

caldaia sul treppiedi


caldi legumi

prepara per le squadre

ceci o fagioli


il pranzo agli operai

solerti trappetari


Lorenzo 20.1.23

giovedì 19 gennaio 2023

Torre di Pietre !!

Torre di pietre !!


Pietra su pietra, la torre vedetta,

in vecchia via tra borgo e marina

d'un soprannome l'etimologia,


d'un antico casato del contado,

quadrangolo murario a martelletto,

son pietre a secco come quei pareti


dividono dei campi e son dipinti

con i licheni pitture del tempo.

Lo stretto ingresso basso ad architrave


ed una scala  a pioli nell'ingresso

portava al vano sopra per difesa,

con piccole finestre a feritoia,


un panorama aperto alla distesa

dei campi degli ulivi con l'incrocio

d'acqua marina in mare di cristallo.


Così salendo in cima a quella torre

segni di fumo e voce in lingua muta

per segnalare arrivo dei pirati


che un tempo infestavano quel mare,

come infedeli avvento d'oltremare.


Lorenzo 19.1.22


mercoledì 18 gennaio 2023

Grigliata !!

Grigliata !!


Profumo e pietre

banchetto per la strada

e quel sapore


un desiderio forte

s'annuncia la mattina


e della carne

un rotolo di misto 

ed è trafitto


costretto che s'adagia

sul rogo di carboni


Lorenzo 18.1.22

martedì 17 gennaio 2023

Le sporte !!

Le sporte !!


Per la campagna

ci sono quegli intrecci

per predisporre


i frutti di raccolta

in sporte ed in canestri


tagliati in quattro

i giunchi della lama

con rami dell'ulivo


vendevansi le sporte

estinto quel mestiere


Lorenzo 17.1.23


lunedì 16 gennaio 2023

del Trappeto !!

del Trappeto !!


Mi s'apre il cuore quando leggo il nome

dell'antico trappeto sulla via

della marina nostra amica mia,


ambienti da rettangoli formati

le volte a botte ed asini a girare

le mole delle vasche con le bende,


un tetto a chiancarelle a copertura,

lamine in pietra dura sembra selce,

interno di museo d'altri tempi


macine, torni e tini, un focolare,

il regno dell'attiva vivandiera

che preparava il pasto agli operai,


si davano a scambiarsi la fatica

tre volte in ventiquattro di giornata

o forse due in tempo sindacato.


Ricordo vivandiera del trappeto

a fianco di stazione del ridotto,

lo scartamento della ciclatera,


erano i tempi primi al secondario

e la gran madre era vivandiera,

legumi cucinati al focolare,


fagioli o ceci ed acqua al primo sale,

unico piatto e ricca colazione

con olio fuoriuscito dalla pressa,


e pane la schanata, tre fettine,

del forno di Colino fatto a mano,

zuppa di pane intriso di quell'acqua


profumi di quell'olio appena nato

e sento ancora odori di quel luogo.

Ma è tempo di tornare alla marina


a proprietà di nobile casato,

d'alte mura protetto e custodito,

d'intrecci di famiglie e di progenie,


economia d'un tempo trapassato

ed era pieno il luogo di strutture,

fondante conduzione e di risorse. 


Sta risorgendo d'antico splendore

grazie al lavoro d'un restauratore. 


Lorenzo 16.1.23

domenica 15 gennaio 2023

Piazza XX Settembre !!

Piazza XX  Settembre !!


La piazza della mia giovinezza,

era diverso allora quello spazio,

con una Chiesa ed un mercato chiuso


di tanti venditori adesso estinti,

macellerie con pizzicherie

e fuori chianche biance per pescato,


facevano ogni giorno capolino

dalle marinerie a noi vicine,

paranza di frittura vi giungeva


e con un tocco a guancia ch'indicava,

ch'era un pescato che toccava il gusto,

per la fragranza ed il sapor del mare.


A sera, poi, c'era il banditore,

girava per i vicoli del borgo

ed avvisava che un buon bianchetto


era arrivato a chianche del mercato,

piccoli pesci da mangiare crudi,

con olio, col limone e un po' di pepe


o friggere nell'olio dell'annata,

infine, in quella Chiesa parrocchiale

i nostri sogni scritti su quei banchi


i sogni del futuro e d'avvenire,

gli sguardi di promesse in divenire.


Lorenzo 15.1.23


sabato 14 gennaio 2023

Le Bugie !!




Longa Voje,


Longa besciòje: 


Quanto più son lontani 


i fatti avvenuti, 


tanto più sono infarciti di bugie



Quelle bugie 

hanno le gambe corte

del burattino


cresceva il naso lungo

e questo succedeva


a lunga via

più vecchio era l'annuncio

dell'accaduto


d'eventi più farciti

con amare falsità



Lorenzo 14.1.23

venerdì 13 gennaio 2023

La Mia Seconda Patria !!

La Mia Seconda Patria !!
 


"Il Polesine era una terra contadina,

uno dei paesi veri d'Italia, 

dove la vita, i pensieri, le immagini prime,

i sentimenti, gli interessi,

le passioni, sono legate alla terra, 

tutt'uno con lei, con il volgersi 

delle stagioni, con le messi, col sole e le nebbie, 

e i raccolti e i mercati e gli animali 

e le eterne cose d'ogni giorno.  

Era, e tornerà ad essere:

poichè sarà rifatto dalla fatica contadina,

come fu fatta mille volte 

nella sua mutevole storia." [...]


Carlo Levi, Le Mille Patrie ... 

VIII [...] del Polesine, Donzelli Ed, pag. 113



Dopo la culla avuta dai natali,

subito accanto la città che ho amato,

sta dopo la Romagna là dal ponte,


che passa il grande fiume dell'Italia,

principio di laguna in questo luogo,

un'isola ch'affiora dalle acque,


framezzo ai lunghi corsi della Patria,

il grande dalle cime del Monviso,

piccolo, invece, in terra di confine,


teatro di battaglie degli eroi,

i Nostri, ch'immolarono lor vita,

per conquistare il nostro sacro suolo.


Foci padane in seno alle paludi

che nella bruma vi trovai nel tempo,

quando la nebbia soffocava il borgo,


un dì domenicale mai scordato.

Quest'è storia di sforzo secolare,

traverso la progenie contadina,


in secoli trascorsi hanno vissuto,

quell'orme di contrasti e nessi amari,

tra terra ed acqua trascorrendo il tempo,


passato per difendersi dall'acque,

fatto di calme o furie distruttrici

e la pazienza d'uomini temprati,


nelle campagne attive o abbandonate,

forgiando la natura d'abitanti,

legati alla difesa ed all'attesa.


Amici cari, in tempo mai scordati,

che nelle tristi ore del mio viaggio,

m'hanno donato il tempo d'un sorriso.


Amici cari, mai dimenticati,

dell'era dei vent'anni, giudicati.


Lorenzo 13.1.23

giovedì 12 gennaio 2023

Miseria !!

Miseria !!


"Non è la miseria informe e suicida,

dei sobborghi della città, 

ma la miseria 

nobile e civile dei contadini"


Carlo Levi, Le Mille Patrie... Donzelli Ed, pag. 193


Una miseria filtrata nel tempo

tutte le ore e tutte le stagioni

un tempo eterno prima degli albori

di nobile cosa in un mondo ostile


ivi ritrovo il mondo della vita

quella dei contadini d'una volta

in un brulla prigione di pietra

fatta di povertà e devozione


calore dell'estate per Maria

avverso il freddo gelido d'inverno

lotte e contrasti verità di cose


nella stradetta ripida ed oscura

due bimbi sono scalzi contro uno

oggi ad uno domani tocca ad altro


scontro tra verità e le ragioni

quest'è storia in tutte le stagioni


Lorenzo 12.1.23

mercoledì 11 gennaio 2023

Giorni di Vento !!

Giorni di Vento !!


E dell'ulivo 

quell'albero agli albori

del maestrale


il vento lo strattona

un inviolato corpo


secondo il verso

di flussi capricciosi


il fusto è forte

piantato sulla roccia

terra l'accoglie


si calmerà qual spiro

e tornerà la quiete


Lorenzo 11.1.23


martedì 10 gennaio 2023

lunedì 9 gennaio 2023

La Potatura dell'Ulivo !!

La Potatura !!



 Famme pòvre ca te fazzeche ricche: 


rendimi povero (di rami) ed io ti faccio ricco, 


detto di una buona potatura.



Sembra un colloquio muto dentro il campo

tra l'albero d'ulivo e il suo mentore

come Odisseo affida il figlio suo,


così l'agricoltore cura chioma.

Primo a parlare è il tronco già privato,

che delle drupe ha donato l'olio.


Siamo a gennaio dopo feste andate,

fammi povero ma diventi ricco,

a questo invito il bravo potatore


comincia spoliazione di quei rami

dopo il riposo ch'è vegetativo,

senza tensioni inutili all'ulivo


e qui s'adatta fase sopraffina,

le forbici e gran senso di rispetto

come il barbiere fa nel suo salone,


con i capelli d'uomo lì seduto,

carezza di velluto necessaria,

come ai capelli ricci d'un infante,


nei primi anni togliere i polloni

dai piedi ben piantati nel terreno

e rami secchi inerti su quel tronco.


La formazione e poi mantenimento,

quindi, la potatura per produrre

mirata, dunque, a togliere quei rami


malati o difettosi nella chioma,

con luce ai rami d'esserci nel folto

di fronde verdeggianti dell'ulivo


ed evitare, quindi, l'alternanza

fertile annata verso quella magra,

dall'alto in basso il corso della chioma.


Netto e deciso il taglio di quei rami

come il chirurgo sa curare attrezzo,

il bisturi che taglia cute d'uomo,


qualche minuto in più per preparare

bene gli attrezzi atti ad operare,

lavoro certosino e tagli giusti 


e se vi gusta, questo è il segno giusto,

di quell'ulivo per un olio a gusto.


Lorenzo 9.1.23


domenica 8 gennaio 2023

La Grotta !!

La Gotta !!


Chiangarìidde de fremmàgge, da Natéule a re rè Màge.


Chiancarello porta formaggio, da Natale fino all'arrivo dei Re Magi. 


Filastrocca recitata dai bambini di una volta.


Proseguendo dopo Chiancarello si giunge all'Antica del Petto (detta anche Pengìidde) 


che è un viottolo ripido e sassoso. 


In quella zona si produceva 'u pettigne', formaggio rivestito di pece 


(simile al pecorino romano).


I bambini di un tempo dicevano che, da quel viottolo ripido, scendevano i Re Magi.



Una contrada verso le matine

un campo di pallone mi ricorda

quando giocavo a sfide d'una volta

fra squadre di rioni parrocchiali


un viottolo in discesa che portava 

in una grotta buia con graffiti

era dimora antica di preistoria

di tataranni  nostri  tataranni


la filastrocca detta dai bambini

in quella zona c'era del formaggio

dal dì dì Natale fino alla Befana


per quel tratturo d'una via sassosa

scendevano i re magi dall'oriente 

per chiudere le feste ormai trascorse


Lorenzo 8.1.23

sabato 7 gennaio 2023

Piana degli ulivi !!

 La raccolta in Piana degli ulivi !!


Pèune, alì e seùle fàcene 

'mbrènne a u chezzèule.

Pane, olive e sale 

sono la merenda del contadino.


C'era un tempo in piana degli ulivi

di drupe dell'annata la raccolta

nella maniera antica d'una volta,


a notte fonda si metteva sotto,

il mulo al traino che s'incamminava,

verso il campo d'alberi d'ulivi


e s'arrivava mentre ch'albeggiava,

mettendo i panni stesi sotto i tronchi,

e s'accendeva il fuoco in mezzo al luogo,


per riscaldar le mani intirizzite,

ponevano gli agresti un po' d'olive

sotto cenere fatta dai rametti.


Intanto che il giorno s'accendeva.

dalla bisaccia preso un po' di pane

facevano merenda con le olive,


con quelle drupe colte lì al momento,

un po' di sale sopra e un pomodoro,

sul pane brustolito nel contempo


ed era la merenda d'antenati

e, dunque, dato un morso, sulle scale

con gli aiutanti sotto, fra le zolle.


Una merenda sostanziosa e sacra,

per dare grande forza a quella squadra.


Lorenzo 7.1.23

venerdì 6 gennaio 2023

La Befana di una volta !!

 

La Befana di una volta !!



La Befàne vèine de notte.


La Befana vien di notte.


Epifania

porta le feste via

mi riservava


una calzetta appesa

al più pendente al letto


i fichi secchi

con mandorle tostate

ed i bagigi


le caramelle al latte

e frutta dell'inverno


i mandarini

un tocco di carbone

d'assoporare


e ancora pien di sonno

l'aprivo la mattina 


portava via

frattanto nel contempo

i sogni di bambino


Befana d'una volta

colma di nostalgia


Lorenzo 6.1.22


giovedì 5 gennaio 2023

Un Pollicino Nostrano !!

 

Ghenghelìcchie !!


Ghenghelìcchie: persona di statura piccola, ma graziosa. 


Un pollicino nostrano, assai sfaticato, 


finisce in un motteggio molto popolare: 


Ghenghelicchie addò stèje? Jìnd’ a la vende du vòuve.


Pollicino dove stai? Nella pancia del bue.

 

Va a jègne l’acque. Tènghe la spòine a u pèite.


Va a riempire l'acqua. Ho la spina al piede.



E' sfaticato il Nostro Pollicino

scansafatiche, fugge dal lavoro,

è sgomento del suo buon datore,

d'ogni comando trova buona scusa,


non lavorar, gli garba un sonnellino,

nel buio di cantina in sottoscala,

lontano dal suo posto di catena

e il suo benefattore che lo chiama


e gli domanda dove ci si trova, 

con ironia esclama che riposa

nel ventre del bovino ruminante


e con preghiera di recarsi a fonte,

risponde che una spina l'ha trafitto,

ha il piede rovinato ed impedito


Lorenzo 5.1.22

mercoledì 4 gennaio 2023

Il Grillo !!

Il Grillo Parlante - Versione Disney -  Fonte Wikipedia
 

Si còme a nu geséppe de fòure.


Sei come un giuseppe di campagna (scarafaggio).


Detto di chi si dà da fare senza raggiungere l’obiettivo, 

così come lo scarafaggio nero campagnolo, 

che tenta inutilmente di scalare il monticello di terra arata.


Sembra una zolla di sottil fattura,

un solco dell'aratro nel terreno,

non sembra molto alto per l'umano,

eppure una montagna per il grillo,


lo scarafaggio scuro che s'appiglia

coi suoi artigli in umida zolletta,

corpo depresso dipinto d'effetto

bruno tendente, predilige il nero,


la nuda terra o sporchi scantinati

il suo rifugio non illuminato,

vive all'aperto, foresta, in campagna


non vola su nel cielo ed è veloce,

così mettendo quarta al moto suo

oppur restando immoto saldo e fermo


martedì 3 gennaio 2023

L'avaro !!

L'avaro !!


Re sólde du carecchiéure se re mmànge u sciambagnàune.


I soldi dell'avaro li consuma lo sprecone.

 

Lo zelo eccessivo nell'accumulare denaro 


può risultare vanificato nel momento in cui 


a beneficiarne è uno sprecone.



Ho conosciuto tanti paperoni,

ricchi signori abitanti in reggie,

palazzi ereditati d'antenati


con il parterre ed una scalinata,

sembrano adatti per le cerimonie

d'eventi di quest'oggi e matrimoni,


frutto d'indivisibili sostanze,

con condizione a vivere da soli.

Palazzi con cantine ben ricolme


di vino rosso e dolce moscatello

ed uliveti ai fondi di contrade,

con i vigneti in valle premurgiana.


Queste persone soli nelle stanze,

si fidano di mangia scampàgnoni,

sognanti un giorno a divenir padroni


alla buon'ora del crudel trapasso

e tante volte già così sperato

che il ricco possidente un dì volasse


a miglior vita bell'è trapassato.

Ed unico arricchito il compratore,

delle sostanze avute dal padrone.


Così è accaduto a tanti paperoni,

che per non dar sostanze ai propri eredi,

rimangono da soli nel palazzo,


oppur diritto a primogenitura

ed altri figli chiusi nei conventi,

premio d'abati a capo di quei frati.


Memoria manzoniana sta l'esempio,

la monaca vissuta nello scempio.


Lorenzo 3.1.23

lunedì 2 gennaio 2023

Cammino !!

Cammino !!


Làtre e malandróine a re Vécchie Fanìidde;  


re trùve bùune ... scrìtte da u scarpìdde.


Ladri e malandrini ai Vecchi Fanelli; 


li trovi tutti buoni …. con la scritta a scalpello (lapide).


Anche i malfattori hanno delle lapidi con epitaffi che li descrivono come benefattori.


VECCHIE FANIDDE = zona dove sorge il cimitero, in un tratto dell'antica Via Appia Traiana.



I Viali del dolore al Camposanto,

lungo il cammino i tumuli d'estinti

effigi della vita d'una volta


i volti sorridenti e ben distinti

con gli abiti nuziali della festa,

della progenie convolata a nozze,


fiore all'occhiello per il genitore,

collana d'oro al collo della madre

vestito in seta oppure in doppiopetto.


A ben guardare scritte, tanti elogi

erano tutti buoni da viventi,

amanti di famiglia e del lavoro,


giammai una parvenza di peccato,

nel bene e male, volti conosciuti,

se interpreti le scritte col scalpello


son tutti in Paradiso nella Gloria,

conservano così loro Memoria.


Lorenzo 2.1.23


domenica 1 gennaio 2023

Buon Anno !!

 

Pace !


S'innalza il grido


che sale verso il cielo


la Pace al Mondo



fraternità e concordia


s'ascolti questo grido


Lorenzo 1.1.23