mercoledì 24 novembre 2010

* Nel giardino dei sogni *




Vorrei incontrarti
vagando nel giardino dei sogni
là dove sfugge il passo mio
sul cadere lento dagli alberi i pensieri
Sarei vento lieve privo d’armature
assorto nello spazio di un respiro
a ricucire fili d’ore sfrangiate
con l’ago sottile della fantasia
Sarei rugiada agli occhi del mattino
senza padroni
a liberar del fiore lo schiudersi
S'adagia così l’anima mia
gentile stelo volto al sole
Un giglio s'abbandona  e vive

giovedì 18 novembre 2010

* Di notte *




Di notte
quando il tentar m’assale
d’appender ai chiodi del silenzio
schizofrenici rumori
alla mente strappo il laccio

E m’é dolce il suo vagar
fra bizzarre fantasie
rivestite a suoni
d’archi e piani in melodia
Candido e lieve m’intona il volo
di piume drappeggiato il mantello
che il cuor eleva a mistici ciel
di morbida spuma manufatti
ad aprir levigati viali all’anima mia sazia
E sogno d’azzurro l’ore mie
al dolor nude in supina quiete
D’un castello sarann dimora due torri a merli
ali blu di congiunte farfalle
a chetar del tempo il fremente  ticchettio

Di notte
il sogno mio s’invola
  mura cinte d’allegria
ché l’alba non penetri il risveglio
a sbriciolar la sua magia

venerdì 5 novembre 2010

* Solo con la mente *



Granted Wishes by *phatpuppy

I tuoi occhi plasmai
perché amassi la vita
seguendo i passi miei
su onde di emozioni
che del mare avessero la forza
la passione
la tempesta
non solo il sapore di carezza
oltre i veli da scoprire
innalzarti
Non mi resta ora
che attraversare il tempo
lungo le notti senza ore
in cerca del tuo cuore
lontano
luminosa cometa
spietato
affilata lama
Verrò da te
in un silenzio che trafiggerà l'alba
delle mie ciglia sanguinanti
per sfiorarti il volto

solo con la mente

( a chi é tormento nella mia mente ed amore nel cuore )

martedì 2 novembre 2010

* Angelo impuro *




Changing Seasons by *phatpuppy



Solo una mano d'angelo
intatta di sè, del suo amore per sè,
potrebbe
offrirmi la concavità del suo palmo
perché vi riversi il mio pianto

che stringo negli occhi in silenzio serrato.
Indegno è il tuo cuore e gelida la mano,
a raccoglier stille di sangue dal mio costato,
offerto a te, in un giorno di sole,
senza mai accorgermi
di quanto fosse oscurato il tuo cielo,
uomo!


( i versi in corsivo sono di Alda Merini )