domenica 28 febbraio 2016

Sporta / in terza rima

Lamine di fico


Sporta di giunchi nell'impero antico
serbava in sè richieste di regnanti
a protezione lamine di fico

ora conserva i frutti dei braccianti
pure teneva il soldo per l'amico
ed anche infine lacrime d'oranti

riposti pane e pomo frutto antico
avvolta in panno in tinte luccicanti
come fardello fuori dal suo vico

pane ed olive per luoghi distanti
un sobrio desinare pasta e vino
quando tornava infine tra gli infanti

stringeva il desco amato certosino
con pranzo e cena al caldo del camino


Copyright © Lorenzo 28.2.16

sabato 27 febbraio 2016

Sporta



Sporta di giunchi nell'impero antico
serbava in sè richieste di regnanti
ora conserva i frutti dei braccianti
a protezione lamina di fico

pure teneva il soldo per l'amico
ed anche infine lacrime d'oranti
avvolta in panno in tinte luccicanti
stringeva pane e pomo frutto antico

come fardello fuori da dimore
per lunga stasi solo pane e olive
un sobrio pranzo almeno pasta e vino

quando tornava infin col grande cuore
per stringere così gioie giulive
a pranzo e cena al caldo del camino


Copyright © Lorenzo 26.10.07

venerdì 26 febbraio 2016

Tratturo / in terza rima

Jazzo murgiano


Rustica via antica transumanza
armenti che ritornano a svernare
dopo stagione in pascolo d'usanza

così testimonianza ricompare
nell'evo giusto e dare l'abbondanza
e tradizioni annose conservare

secondo arcaico senso di mancanza
dimenticando tale insufficienza
tratturo impervio mostra la varianza

a primitive mandrie in confluenza
la sosta nottetempo negli spazi
per affrontare in ore scure assenza

di luce e almeno in questi ameni ospizi
ritemprare le forze negli jazzi


Copyright © Lorenzo 26.2.16

giovedì 25 febbraio 2016

Tratturo



Rustica via antica transumanza
armenti che ritornano a svernare
dopo stagione in pascolo solare
ricompare così testimonianza

nell'evo giusto e creare abbondanza
e tradizioni annose conservare
sicchè l'arcaico senso reintegrare
dimentichi di tale insufficienza

tratturo impervio strada che racconta
il labirinto degli antichi armenti
la sosta nottetempo negli spazi

per evitare in ore scure l'onta
e ritemprare almeno in quei momenti
le forze e i propri sensi negli iazzi


Copyright © Lorenzo 29.10.07

mercoledì 24 febbraio 2016

Terra di murgia / in terza rima



Terra di Murgia impressa nella mente
s'estende nella piana degli ulivi
con la raccolta fatta amabilmente

terreni che s'innalzano estensivi
è madre terra che sapiente attira
i figli suoi che giungono quivi

tempo di festa mentre per far lira
si cercano dei funghi cardoncelli
ch'insieme a cicorielle vita ispira

ed in cucina dei funghi novelli
patate ed olio un piatto magistrale
così l'autunno spende i suoi gioielli

gustati in loco da tempo ancestrale
con vini nuovi in stagione invernale


Copyright © Lorenzo 24.2.16

martedì 23 febbraio 2016

Terra di murgia



Terra di murgia impressa nella mente
s'estende nella piana degli ulivi
con la raccolta animi giulivi
dal mare al colle sale dolcemente

è la madre ch'attira amabilmente
i figli suoi che giungono quivi
tempo di festa mentre preferivi
la ricerca di funghi finalmente

spuntano insieme alle cicorielle
da cucinar compagne alla favetta
dieta di media terra magistrale

così l'autunno spende sue storielle
vissute in loco senza troppa fretta
vini novelli in stagione invernale


Copyright © Lorenzo 11.11.07

domenica 21 febbraio 2016

Potatori / in terza rima



Ricordo i potatori d'una volta
tagliavano i rametti con la scure
per dare ancor più frutto di raccolta

come si dice ricchezze future
portano povertà in divisione
e quindi dare linfa ai rami eppure

ricco diventerai con attenzione
se quei rametti come fiori secchi
legati per la vita in devozione

eran fascine al fuoco in tempi vecchi
per cucinare un coccio di legumi
ceci o fagioli a figli di parecchi

a dirla in breve senza tanti lumi
scaldavano l'inverno nei barlumi


Copyright © Lorenzo 21.2.16

sabato 20 febbraio 2016

Potatori



Ricordo i potatori d'una volta
tagliavano i rametti con la scure
per dare ancor più frutto a nuova annata
come si dice dividi ricchezza

che povertà diventa e senza duolo
a dare linfa agli altri rami vivi
per divenir così sempre più ricchi
e quei rametti come fiori secchi

legati per la vita ad uno spago
erano fasci al fuoco della mensa
per cucinare un coccio di legumi

ceci o fagioli per tanti figlioli
a dirla in breve senza tanti lumi
scaldavano l'inverno e il freddo desco


Copyright © Lorenzo 20.2.16

giovedì 18 febbraio 2016

Paesaggi d'autunno / in terza rima



Belle oliarole pronte per frantoio
gusci pungenti e aperti di castagna
aprono danza in boschi serbatoio

dell'agreste profumo che ristagna
mentre il tramonto cala quando il vespro
nasconde in grigio manto la campagna

e per compagno il vento freddo ed aspro
porta memoria del canto d'un tempo
che scalda il cuore ricordo dell'astro

e nenia che la madre nottetempo
cantava nell'infanzia che accorante
piegava vita oscura nel contempo

e il fuoco nel camino sfavillante
bruciava il secco ulivo scintillante


Copyright © Lorenzo 18.2.16

mercoledì 17 febbraio 2016

Paesaggi d'autunno



Belle oliarole pronte per frantoio
gusci pungenti e aperti di castagna
aprono danza pei boschi in montagna
ed il campestre al borgo fa ritorno

mentre il tramonto cala quando il vespro
nasconde in grigio manto la campagna
il freddo vento compagno di strada
porta memoria del canto d'un tempo

in mente voce che gli scalda il cuore
la nenia che sua madre gli cantava
nei tempi dell'infanzia più accorata

grigia natura intrisa di fresco
scintilla intorno al fuoco del camino
il legno secco rimosso da ulivi


Copyright © Lorenzo 19.11.07

sabato 13 febbraio 2016

Il mondo della murgia / in terza rima

di Geppi Simone opera propria. Fonte Wikipedia 


In grotta m'inoltrai in lungo raggio
per il cammino d'un sentiero stretto
il cuore sussultava per quel viaggio

silenzio intanto mi stringeva il petto
luce di guida fiaccola per agio
rassicurava in tal tutto il gruppetto

seduto a rilassarsi mentre adagio
spariva quel disagio fino a quando
finiva quel cammino e nel presagio

giungeva alla sua meta camminando
dove in pareti l'eco rispondeva
col desiderio di aprire cercando

la voce mentre il suono non taceva
e goccia un acquerello dipingeva


Copyright © Lorenzo 13.2.16

venerdì 12 febbraio 2016

Il mondo della murgia



In grotta m'inoltrai in lungo raggio
per il cammino d'un sentiero stretto
il cuore mi stringeva dentro al petto
silenzio intanto mi dava coraggio

luce di guida fiaccola per agio
rassicurava in tal tutto il gruppetto
seduto a rilassarsi in parapetto
finquando non spariva quel disagio

ed il cammino poi si riprendeva
per giungere alla fine del budello
dove in pareti l'eco rispondeva

col desiderio di aprire l'ombrello
suono di voce indietro non taceva
e goccia dipingeva un acquerello


Copyright © foto e versi di Lorenzo 20.10.07

[Endecasillabi in rima incrociata  e alternata ABBA _ ABBA _ CDC _ DCD]

giovedì 11 febbraio 2016

Piatto unico / in terza rima

Web Cucina


Incastonata tra questo merletto
è posta in evidenza una pietanza
un singolare piatto bell'aspetto

serve a tal fine soltanto creanza
di mani di fatina o d'un folletto
per fare di 'sto piatto l'abbondanza

il foglio degli appunti nel bauletto
per rimembranza poi da tramandare
eredità di Spagna piatto eletto

di servitù vetusta d'additare
testo racconta tutto ed il suo prezzo
patate riso e cozze da gustare

con bagno d'olio extra per tramezzo
la crostra in sommità ch'io accarezzo


Copyright © Lorenzo 11.2.16

martedì 9 febbraio 2016

Piatto unico anche a Carnevale



Incastonata tra questo merletto
è posta in evidenza una pietanza
un singolare piatto una fragranza
serve alla fine soltanto un sorbetto

mani di fata o d'un gran folletto
han fatto di 'sto piatto l'abbondanza
per elargire poi la rimembranza
l'onore grande posto su uncinetto

eredità di Spagna piatto regio
di servitù vetusta la memoria
testo racconta tutto e quanto costa

patate riso e cozze di gran pregio
con bagno d'olio extra quest'è storia
dorati in sommità dalla gran crosta


Copyright © foto e versi di Lorenzo 21.11.07


[Sonetto in rima incrociata  e replicata ABBA _ ABBA _ CDE _ CDE]

lunedì 8 febbraio 2016

Ricetta / in terza rima

Fonte Wikipedia


Ricetta per vegani appassionati
così distolgo gola dai senzienti
che poveretti vivono impegnati

d'essere presi al varco ed imprudenti
dai cacciatori pronti a fare fuoco
quando s'odono dei fruscii correnti

nella boscaglia ad ogni piè pur fioco
una ricetta alterna alla tiella
dove si vieta cozza pressappoco

pomi di terra riso e besciamella
zucchine al taglio lungo la dorsale
a piccole fettine fa donzella

con strati alterni al riso non guanciale
e d'olio extra il tanto quanto al gusto
il sale l'acqua aromi al cereale

l'amore per senzienti quest'è giusto
si cerca in ogni piatto il retrogusto


Copyright © Lorenzo 8.2.16

domenica 7 febbraio 2016

Ricetta [Domenicale]

Fonte Wikipedia 


Ricetta per vegani appassionati
così distolgo gola dai senzienti
che poveretti vivono il terrore
d'essere presi al laccio dei due botti

di cacciatori pronti a fare fuoco
appena s'ode un piccolo fruscio
nella boscaglia ad ogni piè sospinto
una ricetta alterna alla tiella

dove s'usano cozze qui in divieto
pomi di terra riso l'integrale
zucchine al taglio lungo la dorsale

a piccole fettine col coltello
ed alternate al riso con patate
e d'olio extra il tanto quanto basta

il sale l'acqua aromi per il tutto
l'amore per senzienti soprattutto


Copyright © Lorenzo 27.9.12

sabato 6 febbraio 2016

Atelier / in terza rima

Fonte Wikipedia 


Pelli strappate ai cuccioli rubate
famiglie di visoni da comporre
per moda a nobildonne non turbate

e da sfoggiare in prima quand'occorre
nel tempo del solstizio di stagione
per prolungare sera che trascorre

quelli per cui non tange l'afflizione
pagar gabelle imposte per campare
ed arrivare infine in affezione

tirar così alimenti ed abbondare
inverso sulla soglia dei mercati
e chiedere con mano ed accattare

la lira in sovrappiù ai fortunati
per latte e un biscottino ai disperati


Copyright © Lorenzo 6.2.15

venerdì 5 febbraio 2016

Atelier

Fonte Wikipedia

Pelli strappate ai cuccioli rubate
famiglie di visoni da comporre
in atelier di moda a nobildonne
e da sfoggiare in prima d'orchestrali

nel tempo grigio prima di stagione
la serie che prolunga l'ore liete
di quelli che problemi non li tange
pagar gabelle imposte per campare

per arrivare manco a fine mese
tirar così la cinghia ad alimenti
e stare sulla soglia dei mercati

chiedendo col piattino un briciolino
di lira in sovrappiù nel borsellino
per latte e un biscottino al piccolino


Copyright © riproposta Lorenzo 26.9.12

giovedì 4 febbraio 2016

Il più bello dei mari .. / in terza rima



Nave solcava mari assai tranquilli
d'un tratto poi i venti di tempesta
troncarono crociera tra gli squilli

e nel silenzio scese nella siesta
travolta dal cruciale mutamento
cresciuta come un figlio di protesta

tra zucchero filato e tradimento
il vortice la prese giù nel fondo
rinascere potrà per compimento

il capitano può dare l'affondo
e ricomporre ciurme più obbedienti
per vivere così giorno profondo

e dire ancora cose convenienti
solo pensate non inconcludenti



Copyright © Lorenzo 26.7.15