sabato 7 giugno 2014

Entrando in un sogno lucido

(con la visione dilatata di gatta che si stiracchia)

le fauci spalanca la natura animale in enorme sbadiglio
della tigre di blake a ricordare la geometria felina
dinanzi agli avanzi della sua preda sanguinolenta
nella solitudine lucente tinta dalla cenere rossa del tramonto
pancia all’aria nella conca del sole     occhi socchiusi impastati
dell’ultima luce in un tempo sospeso     un silenzio
che disegna l’atavica forma aperta del grido