venerdì 15 marzo 2019

Tempo di Quaresima

Quaresima si tinge
di giorni tristi e lieti
e dopo il carnevale

si vive penitenza
il vento da padrone
nel mare tempestoso

il sole capolino
tra nubi ballerine
il Venerdì percorre

quattordici stazioni
la via della Croce
ci porta verso Pasqua

passando i ramoscelli
di Pace con ulivi
virgulti d'oliarole

speranza di raccolto
ci vuole tempo ahimè
per giorni in divenire

viviamo il nostro tempo
con animo gioioso
in pace ed armonia

Copyright © Lorenzo 15.3.2019

mercoledì 13 marzo 2019

sabato 2 marzo 2019

La Sagra della Primavera


Tonalità coeve e dissonanze
un clima di battaglia si prepara
tra l'uomo primitivo e ignote forze
lotta imminente già si prefigura

ritorna primavera in canti e danze
tronco arruffato tra chiasmi sbilenchi
preludio di conflitto e campi accesi
dall'odio degli uomini mandati

cupa tribuna nel vallo di morte
tra suoni di bombarde e baionette
nell'aria v'è profumo di sementi

i germi occlusi in pieghe rinnovate
mentre sull'altopiano il mondo aspetta
quadro pagano in giovinezza amara



Copyright © riproposta  Lorenzo 19.4.09


lunedì 18 febbraio 2019

Testimonianze

Tempo presente tutto nei pensieri
incauto nei cipressi e nei viali
soffio di vento gelido al tramonto
foglie ingiallite pigne miste al suolo

vortici a mulinello e sciarpa in viso
copre ciò che s'annida nella gola
mentre ascoltiamo le testimonianze
il vissuto d'umani ritornati

mentr'erano su soglia d'altra vita
occhi socchiusi in menti pensierose
luce abbagliante in scala che s'innalza

pace interiore verso l'infinito
mentre il corpo si radica alla vita
un fulmine riapre le pupille

toccati da destino in buona sorte 
i Nostri qui rinati da pre morte

Copyright © Lorenzo 18.2.2019

giovedì 14 febbraio 2019

Posso dirti ?

Tu sei
Infinito

Volo
Ormeggio e
Gioia
La tua
Immagine rimane
Ove campeggia il

Bene, il Bello, il Vero
E canti il
Nostro
E Vostro Amore

venerdì 1 febbraio 2019

Febbraio

Amaro e corto di ventotto giorni
il mese dedicato a carnevale
chiacchiere a volontà dorate e fritte
a cavalluccio in giorni della merla

bianca non nera dice la leggenda
la merla uscita  per sfidare il freddo
che di gennaio sul finire afflisse
filandosi all'interno del camino

nera di pece tinse la merlina
le piume ahimè cambiarono l'aspetto
portando la furbetta alla berlina

nei giorni dal ventotto all'uno due
ma si consola gente con polenta
fumante sul tagliere con salsiccia

Copyright © Lorenzo 1.2.19

lunedì 28 gennaio 2019

Se

Parte del nostro esistere ha sede nelle anime di chi ci accosta: 
ecco perché è non umana l’esperienza di chi ha vissuto giorni 
in cui l’uomo è stato una cosa agli occhi dell’uomo.



(Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino, 1976, p. 152)


Ecco cosa si cela in disinganno
una cosa lo straccio d'esperienza
uomo ridotto a cosa senza tempo
un marchio sulla pelle a ricordare


d'essere nato avverso ad aguzzino
che stringe i polsi ai vincoli dell'odio
eppur guardando l'anima vicina
noi siamo nati dallo stesso seme


specie che nasce dallo sguardo in luce
d'anime innamorate sempre eguale
in ogni tempo in ogni dimensione
anche se il mare o il monte ci divide


è sempre il raggio a luminar l'amore
sole che nasce in questa terra grave
se l'uomo è stato cosa ad altre luci
occhi di sguardo che decide inganno


per simile suo simile in materia
non simile in pensiero ahìmè per cosa
il nulla di memorie e d'emozioni
verdi speranze ancora tramortite


erbe infestanti malerbe a diserbare
e l'anima ridotta arida landa
quest'è l'uomo che vien ridotto a cosa
l'uomo vissuto cosa ad occhi d'uomo



Copyright © Lorenzo  11.4.11  Riproposta

domenica 27 gennaio 2019

Giorno della Memoria


E fissi gli occhi nella triste stanza
perduti nel ricordo che non torna
un treno colmo e ceneri viventi
corrono incontro a spettri d'olocausto


verso un destino di baracche immonde
numeri infissi sulle  braccia scarne
sembrano croci quei giacigli infami
volti alla morte la liberatrice


bimbi in divisa trecciano sorrisi
sanno d'ingenuità in quel reale
si prendono per mano nella calca


nascosti dagli adulti d'una spanna
siedono insieme in aria avvelenata
corrono uniti fumi in ciminiera



Copyright © Lorenzo  27.1.11


venerdì 25 gennaio 2019

Viaggio

E quando infine placasi la mente
poso i miei passi in stanca sul muretto
tra i tigli della murgia mia adorata

guardando l'orizzonte che dispiega
monti lontani sempre in intelletto
domani al far di sera quando il sole

negli orridi dell'alpe si scolora
non negli abissi dell'azzurro mare
io rivedrò una lanterna bianca

il segno d'un rifugio su quel monte
che all'alba si colora in tinte rosa
e per sentiero antico fino in cima

riscoprirò una chiesetta in via
e una candela accenderò a Maria


Copyright © Lorenzo 8.8.13

venerdì 18 gennaio 2019

Amore

Apro sinossi alla parola amore
la stanza della mente che si schiude
ai miei ricordi di fanciullo ed oltre

or quando nascondendomi ad insidie
mi rifugiavo tra le vesti madri
e poi ancora giovinetto ingenuo

o quasi allievo dell'adulta era
incominciai a respirare il germe
a confermare il senno dell'amore

gli occhi si fermavano ad un tempo
distratti dall'azione di quell'ora
solo un pensiero incalzava ingegno

e sguardo s'incrociava con il suo
col cuore che pulsava  a mille all'ora
mentre nel collo s'ingroppava il fiato

che da sinapsi discendeva in voce
l'amore s'offre ad altre soluzioni
per l'invitante tema temporale

il bene non ha tempo età neppure
non solo intreccia il fiato degli amanti
anche l'amor di mamma verso infanti


Copyright © Lorenzo 28.5.10

venerdì 11 gennaio 2019

Gennaio

Primo di dodici ammessi in annuario
appena in cielo sbocciano artifici
di fiori scoppiettanti e bruciacchiati
poi si riprende il solito refrain

vita di sempre fatta di fatiche
nei campi la raccolta già finita
ridotta a mala pena per passato
di gelo infausto in giorni della merla

quando i virgulti vogliono il calore
mentre soppressi e ahimè sorpresi
da sofferenza gelida nel cuore

ed ora ricomposti alla bisogna
in archi fatti ad arte dall'agrario
per legna ardente e pianta sorridente


Copyright © Lorenzo  11.1.19

lunedì 7 gennaio 2019

Epifania

Gennaio si riscopre in veste bianca
nei primi giorni scampoli di festa
già cominciata in ultimo d'annata
fiato di mamme operose e attente

a preparare il pranzo di vigilie
quelle d'un tempo documenti in mano
novene mattutine e luminarie
lucerne tremolanti in filo d'olio

bagnato nel vasetto in terracotta
fatto con mani esperte dal vasaio
nella bottega a plasmar l'argilla

nel vicolo del borgo sempre antico
stretto nelle stradine del paese
lo sguardo all'orizzonte del futuro


Copyright © Lorenzo  6.1.19