venerdì 25 febbraio 2011

Dell'infinito il ruggito



Vorrei raccontarti del mare
del suo fragore
voce dolce e imponente
che s’apre d’improvviso come un fiore
di come si rifiuta la paura
ma i tuoi pensieri cadono svogliati
e sordi dagli alberi in autunno
s’immergono nell’oblio
di suole senza vento
comodo rifugio della mente

Non puoi essere onda
se non mi cammini accanto
se non odi il mio ruggito
tempesta e tuono d’una farfalla bianca
che tenta il sapore dell’infinito

martedì 22 febbraio 2011

E mi cerco al mattino





Schiodo parole sciocche dal muro
D’edera e margherite della mia mente
Che cinge grani di stelle al calar del sole
Odore di legna arsa e calde fiaccole di porpora
ravvivano i passi soffici della notte
Imprigionano stoltezze
Dentro stridule armature

E mi cerco al mattino
Quando l’alba s’affaccia sui miei occhi
Allontanando il tempo del rimpianto
Presente del mio futuro
Che ormai non m’appartiene
Se intingo l’anima
Nel dolce calice d’ambrosia


Ed è vita
o forse solo un sogno
fantasma vagabondo
in cerca di bugie

sabato 12 febbraio 2011

Innocente follia


Fotografia (C) di Monica Corda


Assorta nello spazio di un respiro
  Mi sveglia il tremore delle mani
E prego Dio perché spezzi questa rabbia
Dannate notti e giorni maledetti
Gocciolano il mio sangue

Ore sfrangiate e ruvide stuoie per dormire
Lacerano il soffitto
Innocenza mista a follia

Nulla può scalfire questa visione
Eppure il mio cuore non è di paglia
Ma altri gemiti d'illusioni non esistono per me
Forse solo il volo d’una colomba bianca
Placa l'anima mia stanca

martedì 8 febbraio 2011

Un lampo poi il tuono



Fotografia © Monica Corda

Fame e sete e voglia di scappare
dalle mie nuvole in viaggio
Un lampo poi il tuono
anche il mare non placa le sue voci
Urta contro la scogliera
dell'anima mia ribelle
che schiafeggia insolente
la gloria dei sogni infranti
stoffa ormai consunta
il mio ieri di domani
 insegue il volo
perduto
fra le strade del mondo
e intanto resto in piedi
a baciare il muro del mio silenzio
fragoroso