giovedì 31 marzo 2016

Il senso della vita/ in terza rima



Carico di mistero questo luogo
minuscola soffitta sul terrazzo
fra robe antiche poste ancora in giogo

un caminetto con carboni a sprazzo
luce s'infiltra in piccola finestra
croce di ferro punge quello spiazzo

il ragno al centro d'una rete a destra
copre l'anfratto simile a difesa
apro il baule della nonna nostra

un tulle bianco ormai con la sorpresa
intatto scopro il senso della vita
di gioventù passata ad altra impresa

immagino allegrezza assai gradita
nel dare la coscienza definita


Copyright © Lorenzo 30.3.16

mercoledì 30 marzo 2016

Il senso della vita



Carico di mistero questo luogo
minuscola stanzetta sul terrazzo
fra robe antiche messe alla rinfusa
un caminetto con carboni spenti

luce s'infiltra in piccola finestra
croce di ferro punge l'apertura
il ragno al centro d'una rete tesa
copre l'anfratto simile a difesa

apro il baule della nonna estinta
un tulle bianco ormai pregno di giallo
intatto scopro il senso della vita

di gioventù passata ad altra sorte
immagino allegrezza di quel velo
nel dare la coscienza all'esistenza


Copyright © Lorenzo 25.5.08

martedì 29 marzo 2016

Tumulo / in terza rima

monolito in testa


In argomento pongo il mio ricordo
giorno meraviglioso già passato
viaggio in terra nostra che non scordo

quando l'aria sferzava nel creato
nel camposanto in sito di collina
con pietre poste in cerchio ben curato

sole nascente passa la mattina
forma lucerna al monolito in testa
al tumulo tombale arde lucina

per capo ivi sepolto ciò che resta
e noi devoti posti per ricordo
in rispettosa e massima richiesta

e per memoria tramandata e accordo
sinceramente s'è sostato in bordo


Copyright © Lorenzo 29.3.16

lunedì 28 marzo 2016

Tumulo



In argomento pongo il mio ricordo
giorno meraviglioso già passato
viaggio in terra nostra dietro al tempo
quando l'aria sferzava fresche note

nel camposanto in sito di collina
le pietre poste in cerchio verso l'alba
sole nascente passa i fasci in luce
nella lucerna monolito in testa

fiaccola ardente al tumulo tombale
del capo del villaggio ivi sepolto
devoti sottoposti per ricordo

in rispettosa e massima onoranza
e per memoria eterna tramandata
sinceramente intorno s'è sostato


Copyright © Lorenzo 11.2.08

domenica 27 marzo 2016

Storia di un luogo / in terza rima



Storia di un luogo un mondo disadorno
occulto sulle alture e condiviso
in macchina del tempo volo un giorno

vissuto che confermo assai deciso
e riprendendo intatte le parole
di tempi scorsi in landa brulla assiso

ritrovo grotte lame ponti e gole
simile a film che gira un mondo arcano
mentre su tombe tramontava il sole

un giorno di novembre assai lontano
sulla neviera luogo delle usanze
parlano i sassi del macchiato piano

e di pastori cantano speranze
di pecore smarrite e transumanze


Copyright © Lorenzo 27.3.16

sabato 26 marzo 2016

Storia di un luogo



Storia di un luogo un mondo riscoperto
arcano sulle alture e condiviso
volo d'un giorno in macchina del tempo
vissuto che confermo in mia coscienza

e riprendendo intatte le parole
segno di tempi scorsi in landa brulla
ritrovo grotte lame con viadotti
simile a film che passa sulla fronte

mentr'elio tramontava sulle tombe
un giorno di novembre assai lontano
e la neviera luccicava in archi

parlano i sassi sui macchiati colli
raccontano le storie di pastori
di pecore smarrite e transumanze


Copyright © Lorenzo  18.2.08

venerdì 25 marzo 2016

Binari / in terza rima

La stazione di un tempo


Un giorno era minuscola stazione
vissuto nell'infanzia quel trenino
con le rotaie in stretta dimensione

andava su per giù sempre pianino
da mare a mare un tocco alla collina
di terra brulla ed aria del marino

leggera si stampava frizzantina
sulle storie che seco trasportava
volti distesi presto di mattina

tirati invece quando si tornava
nella mia terra adesso non l'essenza
nella memoria il luogo si serbava

di anime gioiose per la scienza
la fonte di sapienza e conoscenza


Copyright © Lorenzo  25.3.16

giovedì 24 marzo 2016

Binari



Un giorno era minuscola stazione
vissuto nell'infanzia quel trenino
ridotto scartamento sedie in terza
andava su per giù nella sua rotta

da mare a mare si sfiorava il colle
di terra brulla e di salmastra arietta
brezza leggera si stampava in volti
storie diverse seco trasportava

visi distesi la mattina presto
tirati invece nel ritorno a sera
ora non corre più nella mia terra

nella memoria il luogo é conservato
custode odierno d'anime gioiose
amore per sapienza e conoscenza


Copyright © Lorenzo  27.2.08

mercoledì 23 marzo 2016

Strati // Nel Ricordo / in terza rima



"Il Poeta raccoglie i dolori e sorrisi
e mette assieme tutti i suoi giorni
in una mano tesa per donare,
in una mano che assolve
perché vede il cuore di Dio."


Alda Merini, da "Alla tua salute, amore mio"

Nel ricordo della sua nascita 21.3.1931


Dispongo i versi a strati poi rimati
in questi giorni di raccoglimento
con mano aperta scopro tutti i dati

il mio tormento non solo è sgomento
allegra sorte nel dolore e morte
per quell'attesa nell'accadimento

seduto sullo scranno è dura sorte
preghiera porgo a te Eterno Dio
pur nei sentieri d'anime contorte

torno sui passi nel giorno natio
solvendo i miei pensieri in disinganno
e cingo le mie dita e il cuore mio

in un afflato eredità d'affanno
in questo tempo che ricorderanno


Copyright © Lorenzo  23.3.16

martedì 22 marzo 2016

Strati // Nel Ricordo

Nel Ricordo


"Il Poeta raccoglie i dolori e sorrisi
e mette assieme tutti i suoi giorni
in una mano tesa per donare,
in una mano che assolve
perché vede il cuore di Dio."


Alda Merini, da "Alla tua salute, amore mio"

Nel ricordo della sua nascita 21.3.1931


Dispongo i versi a strati poi rimati
in questi giorni di raccoglimento
il mio tormento non solo è sgomento
con mano aperta scopro tutti i dati

allegra sorte nel dolore e morte
per quell'attesa che dissolve l'io
seduto sullo scranno è dura sorte
preghiera porgo a te Eterno Dio

pur nei sentieri d'anima in travaglio
torno sui passi in giorni di digiuno
solvendo i miei pensieri in disinganno

e cingo le mie dita ed il mio cuore
in un afflato eredità d'affetto
in queste ore ormai senza dolore

Copyright © Lorenzo  2.4.11

lunedì 21 marzo 2016

Anima del mondo / in terza rima



Seduto sui gradini di una chiesa
ascolto nel silenzio la coscienza
mentre più in basso di gente in attesa

s'ode sottovoce compiacenza
le luci spente con i fuochi accesi
sui tripodi che sembrano valenza

bruciano i ceppi d'ulivo coesi
sanno quei tronchi il sudor del volto
quando cercava apostoli indifesi

nell'orto secolare orante e assorto
sopra i capelli intreccia una corona
spine pungenti con grande sconforto

mentre s'attinge la memoria e intona
invocazione d'anima e perdona


Copyright © Lorenzo 21.3.16

domenica 20 marzo 2016

Anima del Mondo



Seduto sui gradini di una chiesa
ascolto nel silenzio la coscienza
mentre più in basso di persone in ansia
s'odono sottovoce invocazioni

le luci spente con i fuochi accesi
sui tripodi che sembrano d'olimpia
bruciano i vecchi ceppi dell'ulivo
sanno quei tronchi il sudor del volto

quando cercava le anime del mondo
nell'orto d'una terra a noi vicina
sopra i capelli intreccia una corona

spine pungenti e quest'è la credenza
mentre passa davanti la memoria
e si rivela l'anima del mondo


Copyright © Lorenzo 21.9.08

sabato 19 marzo 2016

Dal ponte / in terza rima

...  ricordo una scalea ...


Dal ponte s'ode schiamazzar d'infanti
conduce al borgo antico dalla via
oltre la porta su in salita avanti

c'è ancora in piazza la panetteria
ed ivi un tempo il tempio d'una dea
più giù il portale di vecchia abbazia

per giungervi ricordo una scalea
quando a dicembre orava la novena
e contemplava in alba grande idea

d'una capanna con la cantilena
di zampognari e coppia in devozione
che in primo albore qui si rasserena

prima di ritornare a condizione
sentiva odor di pane in donazione


Copyright © Lorenzo 19.3.16

venerdì 18 marzo 2016

Dal ponte



Dal ponte s'ode schiamazzar d'infanti
conduce al centro antico dalla strada
oltre la porta avanti su in salita
s'affaccia in cima una piazzetta antica

c'era una volta il tempio d'una dea
più avanti scale di vetusta chiesa
ricordo i tempi andati di bambino
quando a dicembre orava la novena

per contemplare in alba un bel presepe
aria di festa tutt'intorno intrisa
giovane coppia col cuore contento

nel primo albore qui sopraggiungeva
prima di ritornare al proprio ufficio
di pane aroma caldo si sentiva


Copyright © Lorenzo 13.4.08

giovedì 17 marzo 2016

Torre / in terza rima



Torre imbiancata tra sequele antiche
in veste nuova l'hanno riproposta
per rintracciare un mondo di fatiche

la creazione fino qui nascosta
sorta d'anfiteatro per difesa
quest'era un tempo vita sottoposta

borgata medievale nell'attesa
e tutt'intorno sempre verdi ulivi
s'erge la torre verso la distesa

ed orizzonte s'osservava e quivi
scrutavano i pericoli del mare
lontano cinque miglia per sentirvi

riva rassicurante d'approdare
per civiltà segnata d'additare


Copyright © Lorenzo 17.3.16

mercoledì 16 marzo 2016

Torre



Torre imbiancata come ai tempi antichi
in veste nuova l'hanno riproposta
per rintracciare il mondo della vita
e fondamenta sue scoperchiare

sorta d'anfiteatro per difesa
quest'era un tempo vita medievale
d'un borgo cinto entro mura amiche
e tutt'intorno ulivi sempre verdi

s'erge la torre verso la distesa
un tempo s'osservava l'orizzonte
scrutavano i pericoli del mare

lontano cinque miglia dalla cinta
sguardi rassicuranti per presenti
segnati d'umiltà e gran fatica


Copyright © Lorenzo 17.4.08

lunedì 14 marzo 2016

Le Lodi [Alla Mia Fonte] / in terza rima


Ricovero d'un tempo


Quei rintocchi a volte mutano il tono
alla mattina chiamano alle lodi
cantano gloria per cercare un dono

prima dell'incombenze in tutti i modi
all'ora media suona ave maria
di madre santa iniziano le odi

per flettere fatica ad empatia
e ritrovarsi intorno al desco amico
bronzo in vela custode d'armonia

compieta della sera benedico
per ringraziare i doni di giornata
dopo il tramonto i tocchi mentre in vico

le porte chiuse occulte d'adunata
pensieri fissi in linea sconfinata


Copyright © Lorenzo 14.3.16

domenica 13 marzo 2016

Le Lodi [Alla Mia Fonte]

La Mia Fonte


Quei rintocchi a volte cambiano il tono
alla mattina chiamano alle lodi
cantano gloria per cercar ristoro
prima dell'incombenze giornaliere

all'ora media suona ave maria
canta la gloria della madre santa
prima di sollevare la fatica
e ritrovarsi intorno al desco amico

vela di pietra custodisce il bronzo
che chiama alla compieta della sera
e ringraziar pei doni di giornata

dopo il tramonto i tocchi alle due ore
le porte chiuse nei segreti propri
pensieri fissi su orizzonti aperti


Copyright © Lorenzo 10.5.08

sabato 12 marzo 2016

Piazza d'un tempo / in terza rima

La stessa antica piazza


In piazza di mattino pensierosi
cercano ansiosi il comprator di braccia
e andare alla fatica speranzosi

di dare un po' di pane alla bisaccia
in fila stanno i prestatori oziosi
voglia del caporale audace faccia

ora qui vaglia agricoli preziosi
per eseguire stessa melodia
suonata il giorno prima coraggiosi

raggiungono la vigna a suon di braccia
arano i solchi lacrimati in brina
trovando il pane che la fame scaccia

mentr'elio scalda già la mia collina
di gocce di sudor fronte fucina


Copyright © foto di stampa Lorenzo 12.3.16

venerdì 11 marzo 2016

Piazza d'un tempo

Piazza d'un tempo


In piazza di mattino pensierosi
cercano ansiosi il comprator di braccia
e andare alla fatica speranzosi
di dare un po' di pane alla bisaccia

in fila stanno i prestatori oziosi
voglia del caporale audace faccia
ora qui vaglia agricoli preziosi
per completare il tema stessa traccia

percorsa il giorno prima di mattina
raggiungono così la sua campagna
arare i solchi unti dalla brina

trovano il pane per la pia compagna
mentr'elio scalda già la mia collina
di gocce di sudor la fronte pregna


Copyright © foto di stampa  Lorenzo 15.3.08

giovedì 10 marzo 2016

Chi sei donna ? / in terza rima



Io chiedo a te chi sei tu mi rispondi
sono gemma di terra e stella in cielo
cometa che si vede dai profondi

porto con me la luce senza velo
raggi di sole nei capelli d'oro
e nella vita in interezza e zelo

dal grembo di nutrice al nostro coro
orizzonte aggiunto chiamasi donna
il giorno tuo ch'ancora non ignoro

effetto alone sei la gentildonna
illuminante i sogni di quest'uomo
un arco da molteplice colonna

aspetto in ansietà il tempo ch'amo
quest'anno assai speciale scritto in tomo


Copyright © Lorenzo 10.3.16

mercoledì 9 marzo 2016

Chi sei donna?



Io chiedo a te chi sei tu mi rispondi
sono gemma di terra e stella in cielo
cometa che si vede da millenni
porto con me la luce che t'acceca

raggi di sole nei capelli d'oro
e nella vita in interezza d'arco
dal grembo di nutrice al nostro altare
orizzonte aggiunto chiamasi donna

per continuare ancora il giorno tuo
effetto alone sopra arcobaleno
illuminante i sogni di quest'uomo

un arco dai molteplici bagliori
aspetto in ansietà un nuovo giorno
quest'anno assai speciale nel febbraio


Copyright © Lorenzo 9.3.16

martedì 8 marzo 2016

Chi sei ?



Donna

Io chiedo a te chi sei
tu mi rispondi
sono gemma di terra
stella di cielo

cometa che si vede
da millenni
porto con me la luce
che t'acceca

raggi di sole
nei capelli d'oro
e nella vita
nell'intero arco

dal grembo di nutrice
al nostro altare
orizzonte mio
si chiama donna


Copyright © Lorenzo 8.3.07

lunedì 7 marzo 2016

Chiudo la porta [Rosa per te domani] / in terza rima




Chiudo la porta ai limiti del tempo
lo spazio intorno a me colmo d'umore
chiedo di portare solo in contempo

un caldo sentimento e vero amore
lasciami ora in seno a questo spazio
non mi strappare dal mio caldo ardore

e il sogno di profumo dolce dazio
in questo lasso colmo di dolore
combatto la scadenza e ti ringrazio

mentre appassisco già vi spunta albore
intorno al cespo di boccioli incanto
mentre ascolto la voce d'amatore

in divenire durerò frattanto
quando cadrò semente in disincanto


Copyright © Lorenzo 7.3.16

domenica 6 marzo 2016

Chiudo la porta [Rosa per te domani]



Chiudo la porta ai limiti del tempo
lo spazio intorno a me colmo d'umore
chiedo soltanto di portare amore
riprendo intanto un caldo sentimento

lasciami ora in tempo in questo spazio
non mi strappare dalla calda terra
quel dolce sogno di portar profumo
in questo lasso colmo di dolore

combatto la scadenza del presente
mentre appassisco già ne spunta un'altra
intorno al cespo di boccioli incanto

mentre ascolto la voce del rosario
in divenire durerò domani
quando cadrò per ritornar semente


Copyright © Lorenzo 10.1.08

sabato 5 marzo 2016

Girandola / in terza rima



La girandola sembra preda al vento
le gocce di rugiada sono pianto
la terra è un ginepraio di sgomento

macchie su bianco in petali d'incanto
gaia è percorsa da malizie a fiumi
culla d'avidità ed è pertanto

che terra sottomette i suoi costumi
stille di sangue in candido mantello
le mani noi stringiamo per i lumi

sperando infine un verde ramoscello
basta la volontà chè sorga ancora
per coltivare attesa d'un modello

sìcchè rimane vita qui ed ora
ricomponendo fratellanza ognora


Copyright © Lorenzo 5.3.16

venerdì 4 marzo 2016

Girandola



La girandola sembra preda al vento
le gocce di rugiada sono pianto
la terra è un ginepraio di malizie
macchie su bianco in petali di rosa

gaia è percorsa da malizie a fiumi
culla d'avidità e di dolori
la terra sottomette i figli suoi
stille di sangue in candido mantello

le mani solidali noi stringiamo
sperando infine un salubre ritorno
basta la volontà chè sorga ancora

per coltivare attesa sulla terra
sìcchè rimane vita fra gli umani
ricomponendo unione e fratellanza


Copyright © Lorenzo 20.1.08

mercoledì 2 marzo 2016

Frutti d'estate / in terza rima

Cartellate


Frutti d'agosto fichi e graspe nere
per fare uno sciroppo dai forniti
denso e marrone e vino nel bicchiere

a san martino boccali graditi
in sporta le provviste poste ieri
mentre in cucina quei frutti squisiti

al fuoco del camino tra i piaceri
sole d'agosto lamine di raggi
in un panno compressi coi mestieri

gocce mielose cadono tra assaggi
servite al desco in tempo di natale
per fare cartellate con gli omaggi

bianca farina in tempo conviviale
dessert di fine pasto assai gioviale


Copyright © Lorenzo 2.3.16

martedì 1 marzo 2016

Frutti d'estate

Sporta di frutta - immagine dal web


Frutti d'agosto fichi e graspe nere
per fare uno sciroppo dai forniti
denso e marrone e vino a san martino
il tempo che trasforma il primitivo

riposti in sporta raccontata ieri
mentre si cuoce il frutto verde al fuoco
camino che s'impregna del calore
sole d'agosto lamine di raggi

cotto e compresso in un candido panno
gocce mielose cadono dal telo
servite al desco in tempo di natale

per fare dolci e rose di farina
altra sostanza di stagione calda
con un bicchiere al succo di tal graspe


Copyright © Lorenzo 1.3.16