mercoledì 28 dicembre 2016

Dimora [in terza rima]

Pietro Paolo Rubens_Adorazione dei pastori_ 1608


Dimora di preghiera e di speranza
felicità suprema in comunione
condivisione della sofferenza

unica attesa di consolazione
non siamo solitari nel dolore
necessità ch'incombe in devozione

in tutti la tua luce di splendore
offrii speranza di liberazione
proteggi il cuore affranto salvatore

tu Essere supremo in comprensione
sopporti e soffri solo per amore
d'umana dignità si ricompone

giustificando il dono col tuo ardore
noi sordi prolunghiamo il tuo dolore


Copyright © Lorenzo 28.12.16

lunedì 26 dicembre 2016

d'umana dignità tu ti rivesti


Dimora di preghiera e di speranza
felicità suprema in comunione
condivisione della sofferenza
consolazione e singolare attesa

Non siamo solitari nel dolore
necessità ch'incombe in nostra vita
inonda in tutti la tua grande luce
concedi amore con liberazione

Tu salvi i cuori affranti degli oranti
compatimento d'Essere supremo
sopporti e soffri solo per amore

d'umana dignità tu ti rivesti
giustificando il dono di te stesso
noi sordi prolunghiamo il tradimento


Copyright © Lorenzo 23.12.07

sabato 24 dicembre 2016

Natale

cera della regina

Giorno di festa
un riccio al muschio in testa
un pò di rosso

cera della regina
con i lumini accesi


Copyright © Lorenzo 24.12.16

martedì 13 dicembre 2016

Il fuoco

il fuoco nella piazza _ fonte wikipedia



Luce del giorno
il tredici dicembre
Santa Lucia

il fuoco nella piazza
è prossimo il Natale


Copyright © Lorenzo 13.12.16

sabato 10 dicembre 2016

Edicola votiva [in terza rima]

onda ed aroma diuturno lavoro

Edicola votiva arco remoto
quivi è impressa l'immagine di Madre
una memoria ed un segno noto

nel borgo pregno d'arcate leggiadre
s'immergono in preghiera i pii passanti
circondano l'icona delle squadre

di residenti per grazie abbondanti
accendono lumini in devozione
alzano infanti in cielo e dolci canti

chiedono a Lei d'avere attenzione
pei giorni tutti della vita loro
un forno emana lo stesso copione

onda ed aroma diuturno lavoro
sale il profumo di pane e pandoro


Copyright © Lorenzo 10.12.16

venerdì 9 dicembre 2016

Edicola votiva

Il pane di dicembre

Edicola votiva arco remoto
quivi è impressa l'immagine di Madre
un segno di memoria tramandata
negli archi tutti dell'antico borgo

s'immergono in preghiera i pii passanti
circondano l'icona i residenti
in via vetusta per cercare grazie
accendono lumini in devozione

alzano infanti in cielo a protezione
chiedono a Lei d'essere compagna
pei giorni tutti della vita loro

un'onda emana profumo di pane
un forno a legna invade dei sapori
fragranze di vivande decembrine


Copyright © Lorenzo 16.1.08

mercoledì 7 dicembre 2016

In vetro [in terza rima]

schiocca calabrese di fichi secchi _ fonte wikipedia

Promessa mantenuta al tempo giusto
d'accomodare in vetro i dolci frutti
al sole dell'estate per il gusto

sull'albero e nei canestri asciutti
schiacciati in giunchi piani fra le dita
per rendere gustosi i semi tutti

una bontà di dolce custodita
rimessi in fila nella teglia in forno
foglia d'alloro in mezzo garantita

come un trionfo per gli eroi d'un giorno
e lentamente a crogiolare al fuoco
caramellati poi al vapoforno

nulla è compiuto ancora e pressappoco
imprigionati in trappola di vetro
a strati e in mezzo nel mieloso gioco

si pone una nocciola cotta indietro
in precedente intingolo nel forno
sembra un bouquet d'aroma e qualcos'altro

con pezzi di fondente tutt'intorno
so che vi giunge un piccolo riflesso
qui ora nel palato e nel contorno

d'assaporare il liquoroso adesso
intingolo di fichi saporiti
e prima di coprire con successo

s'innaffia i frutti in nettare di viti
del più pregiato secco aperitivo
fichi congiunti a miele e poi serviti

quando s'aprono in giorno vocativo
per onorare gli antenati estinti
e ancora il dì natale successivo

sembrano messi in riga e poi dipinti
in fregi decorati e variopinti


Copyright © Lorenzo 7.12.16

lunedì 5 dicembre 2016

In vetro

dolce sapore dal gusto di miele


Promessa mantenuta giusto il tempo
d'accomodare in vetro i dolci frutti
al sole sottomessi nell'estate

sull'albero di fico e sul canestro
schiacciati in giunchi piani fra le dita
per rendere gustosi i semi interni

dolce sapore dal gusto di miele
rimessi in fila nella teglia in forno
foglie d'alloro in mezzo per sapore

come il trionfo per gli antichi eroi
e lentamente a crogiolare al fuoco
per ritirarli poi al punto giusto

nulla è compiuto ancora per serbare
imprigionati in trappola di vetro
a strati e in mezzo nel mieloso seno

si pone una nocciola mezza rosta
in precedente intingolo nel forno
una sull'altra in mezzo al lauro frasco

con pezzi di fondente cioccolato
so che vi giunge un piccolo riflesso
qui ora nel palato in condizione

d'assaporare adesso il liquoroso
intingolo di fichi saporiti
e prima di saldare in sottovuoto

s'innaffia il frutto sotto pioggia d'uva
del più pregiato secco aperitivo
s'avvolge il tutto in domino di miele

poi s'apre in tempo il giorno dei defunti
per onorare gli antenati estinti
e continuare ancora il dì natale


Copyright © Lorenzo 5.10.10

venerdì 2 dicembre 2016

Riposo al monte [in terza rima]

Joseph Heike _ Alpeggio _  Opera Propria _  Fonte Wikipedia 


Quasi la notte al giorno mentre d'alpe
piange la vetta e adombra per saetta
il tempo giornaliero fino oltralpe

la nuvola si stringe e non aspetta
come un pittore tinge verde alfine
si perde il pellegrino in via scorretta

s'ode suonare intanto un canto fine
d'Ave Maria e sgombra ogni pensiero
si desta fresco dal riposo infine

pascoli al tempo d'altopiano austero
si fregiano le mandrie nell'alpeggio
per fare delle stalle un gran mistero

di canestrati perle in largo saggio
di primosale oppure di taleggio

Copyright © Lorenzo 2.12.16

giovedì 1 dicembre 2016

Riposo al monte [in sonetto]

si fregiano le mandrie nell'alpeggio _ M. Fleming _ Fonte Wikipedia


Quasi la notte al giorno mentre d'alpe
piange la vetta e adombra per saetta
che serra mezzogiorno fino a sera
la nuvola si stringe in questo bosco

verde sicchè un pittore tinge alfine
si perde il viaggiatore e cala l'ombra
s'ode suonare in via un canto dolce
d'Ave Maria e sgombra ogni pensiero

destandosi nel fresco del riposo
pascoli intanto della valle alta
si fregiano le mandrie nell'alpeggio

per fare delle stalle una scintilla
di perle e di canestri bianchi e pieni
di primosale che d'odor t'assale

Copyright © Lorenzo 1.12.16