mercoledì 30 giugno 2010

Ali e grate...



Angel Wing by *slumberdoll 

Hai udito d’angeli e d’ali
e dell’eden di Padre e Figlio
Sognavi
di sfiorare quel Cielo
Volare
là dove s’adagia la pace
nella casa della gioia
infinita.
Questa notte hai aperto le braccia
piume candide
in  rossa caduta
nessun urlo
ha spezzato il buio.
Silenzio.
 T'accoglie ora
  schiera di serafini
in volta d’azzurro
a volteggiar fra cirri e sole.
Sorridi
ai bianchi fiori
sotto il tuo balcone.
Anche sulla mia rosa
una lacrima

( ad Andrea, un bambino di 12 anni che due notti fa si é lanciato dal balcone
della sua camera, soffriva di sonnambulismo...)

* Puzzle *


Pezzi di silenzio  Secret by *ValentinaKallias



In fotogrammi a rovescio
sono
puzzle che si scompone
Cadono i pezzi
ad uno ad uno
lentamente
sul letto del mio fiume
ormai tormentato e stanco
lontano dalla foce
l’immagine sbiadisce
e mi raccolgo
in silenzio di me
Tento il ruminar dell’anima
in sdegnosa irriverenza
rinnega invano
la rinascita
il tramutar del mio tempo
avverso






giovedì 24 giugno 2010

*Il dolore del tempo *

* immagine presa in rete *


Ti cerco disperatamente
continuamente
lungo il dolore del tempo
tra i sogni della notte
che evaporano dalla delusione del mattino
Mendicante io di ore perdute
avvicino il cuore sgualcito
all’eco eterno del tuo amore
all’universo vagabondo
ladro di anime
cercando la luce di due stelle
Il tempo corre via spietato
io lo inseguo eppur rimango qui
a custodire nelle vene
i crocifissi inflitti sul tuo petto

Accarezzo dinamici
ricordi ed emozioni
che il tempo crudele
non potrà strapparmi
Vorrei entrare a piedi nudi
nell’immenso silenzio
per rivedere il sorriso
una volta ancora
una sola
Un pensiero vola
tra ciglia di nuvole
su passi del mondo
orme indelebili
prigione di un rimpianto
che mi consuma

( grazie mamma per avermi donato la vita! )

mercoledì 23 giugno 2010

* Figli di un dio minore *










 

* immagini prese in rete *


La fiamma del camino si riflette nei tuoi occhi color diaspro. Sembri assorto, ti chiamo, ma stasera non segui la mia voce. Continui a fissare il fuoco, immobile. Mi chiedo a cosa stai pensando. Un attimo dopo rivolgi il meraviglioso sguardo verso di me ed è come se avessi letto nella mia mente:
” - Penso ai miei fratelli abbandonati che in questo gelido inverno cercano un portone per ripararsi, un pezzo di pane secco nella spazzatura, un sorso d’acqua stagnante, una carezza, una casa, un pò d’amore;
- Penso ai miei fratelli presi a sassate da mani crudeli, messi in un sacco e picchiati per poi dover combattere e morire, penso alle auto che li investiranno senza poi fermarsi, al dolore del corpo martoriato, penso alla disperazione nel rincorrere chi li ha abbandonati, ai chilometri che percorreranno per tornare da chi amano, al caldo che li soffocherà.
Sacrificherebbero la vita per loro eppure moriranno da soli, mentre la gente gli passa accanto, indifferente, senza provare amore né pietà. Mi sento in colpa adesso che tu mi hai accolto nella tua casa, nutrito, amato, difeso, rispettato. So che mi sarai accanto quando sarò vecchio, poserai la mano sul mio cuore quando dovrò donarti il mio ultimo palpito d’amore.
Credi che, almeno lassù, ci sarà un paradiso per i miei fratelli che appartengono ad un dio minore?-“
Un brivido mi percorre la schiena, conosco questa pena, gli rispondo. Il Creatore ha disegnato un unico mondo, e tu gli appartieni. Ti ha donato all’uomo quale amico migliore e fedele, ma col tempo egli ha dimenticato che anche tu hai un’anima. Perdonalo se puoi, tu che hai un cuore di cane.

* * * * * * *


( E' tempo d'estate, tempo di abbandono, il peggiore di tutte le altre stagioni.Mi rivolgo a coloro che intendono condannare il migliore amico a morte sicura:Non commettete questo tradimento, quest'infamia! )
Esorto i miei amici ad aiutare tutti gli animali Cliccando QUI . Non vi saranno chiesti soldi, né adozioni, ma solo una firma, cosa vi costa? )

Ringrazio voi e La Mente e Il Cuore, dal profondo del cuore, a nome di coloro che fanno parte degli ultimi
.

 

lunedì 21 giugno 2010

* Assalto all'anima *

www.deviantart.com/#/d2s8pec



( Preferirei morire pur di non tradire )


*************


Sorrido in dinamici
involucri di me
palpiti vitali
si spengono al venire
della mia ombra
che nella notte del buio
si sgrana in cocci
taglienti cristalli
di solitudine sparsi
Ricordo lacerante
mi squarcia
non m’abbandona
Soccombe
il mio oggi al passato di ieri
nel cuore lapidato
in silenzio nascosto
lo sguardo ferito
è diavolo il tuo sorriso allegro
beffò la mia favola innocente
pietrificata
Assolvo la tua spada
dentro la schiena
eretta nel credo
mi sanguina
non m’abbandona
perseguita
la mia anima incredula
Tradimento
scolpisci caverne di ghiaccio
tra i muri delle mie arterie
Giocatore d'azzardo
viso gaudente
sterco di niente
tendi archi immorali
E intanto l’anima prova
a rivestirsi di presente



"Predicare la morale è facile, il difficile è fondarla"
Arthur Schopenhauer



 

domenica 20 giugno 2010

* Oltre il confine *



*prelevata da http://frenchmick.deviantart.com/ *

T’Amo mia candida rosa
eternamente in fiore
Fremo al pensiero
del tuo soffrire invano
Varco il confine
concesso ai miei passi
premurosi
Mi vesto di scudo
a scansar calci da te.
Troppe volte hai udito l’amore
tante volte hai provato dolore.
Ti tengo la mano
lungo le vie del silenzio
per farti ascoltare tra mille echi
la mia voce sommessa
là dove il mare bacia la riva
in notti di stelle
ad incorniciare spicchi di luna
Amica
Amica mia


sabato 19 giugno 2010

* Danza d'amore *


immagine presa in rete



Intonano

cantici antichi
le tue mani
urlano
bramosi segreti
alle gole affamate
Incalza
sinuosa la danza
di corpi intrecciati
attendono
l’onda impulsiva
tempesta dei sensi.
Sconvolta è la mente
inondata dal cuore
al trapassar dell’anima
sedotta nel vortice
del piacere
là dove il tempo
non mi ha mai portata

giovedì 17 giugno 2010

* Amico é *


Immagine prelevata dal seguente indirizzo www.myspace.com/dreamsfairy68



 



Quando tutto ti va obliquo e tenti con tutte le forze, con i muscoli dell’anima, con lo sdegno dei denti, di raddrizzare gli eventi, ma la tua vita continua a viverti dentro insopportabilmente, coloro che credevi amici scompaiono o peggio ancora innalzano un muro sempre più insormontabile d’indifferenza, d'incomprensione, di facili giudizi, parlando unicamente nella propria lingua, senza curarsi di porre in discussione il proprio operato da "vero amico".
C’è addirittura chi si espone a sproposito e molto spesso mente, pur di giustificarsi, tentando d'’aggrapparsi all’atomico barlume di coscienza che talvolta riaffiora dall’abisso dell’io signore.
Appare evidente quanto è utile la bugia alla “nostra” esistenza, più di quanto non lo sia la verità, probabilmente perché la menzogna risulta più "comoda".
Tempo fa qualcuno mi ha detto "sei una vera amica", ed io credo di aver meritato quest’affermazione, perché ho sempre ritenuto di dare amore, presenza, senza pretese né tornaconti, quello di cui gli altri hanno avuto bisogno, donando la mia anima, spesso con molto sacrificio, fingendo perfino che non mi sia costato nulla.
Quindi non ho mai atteso riconoscenze ma nemmeno parole vane e di circostanza.
Ammetto le assenze, ma non accetto false scuse e dubbie giustificazioni, é per questa ragione che mi esilio, a volte, nel mio silenzio.

Una frase dal libro di Giobbe rivolta ai tre amici falsi consolatori, mentre hanno bisogno di speranza e di calore, enuncia così:
"Quando avranno fine le parole vane?".

( da " Le mie riflessioni " di G. Shayra Smaldone)


Non sono poeta
io vivo d'amore
ingoio dolore
su fogli di carta
sparsi nel vento







mercoledì 16 giugno 2010

* Il faro *










* presa in rete*


Volo su ali di spine

sfiorando il tuo mondo

mura di latta

di vuoto colmate

parole di vento

mi soffi nel cuore

Ti conosco

pirata d’anime calde

frughi in dune di mare

frodi preziose parole

cercando dimora

nel porto mio calmo

T’accoglie il faro

in consapevoli distanze

di piombo

mi duole menzogna

mi vivo realtà

Con occhi bendati

mi lasci le mani

e m’avvolgo di me

inconfutabile verità

In brandelli d’infinito

lascio che il tuo destino

strappato e logoro

sia

mentr’io ritorno

al sacro altare dell’innocenza

 ©Shayra


 

lunedì 14 giugno 2010

* L'altra faccia del silenzio *










   Avrei voluto
dipingere il mio tempo
con i colori dell’Amore
dargli il suono dell’Amicizia
di un campanile in festa
che odorasse di pace

Avrei voluto
far tacere il fragore
di parole stizzose
aborti di menti
pieni di niente
falci di rugiada

Bizzarre contese
di guanti lanciati
ignoranti del Bene
duelli tra sciocchi e saccenti

Spade sguainate
lingue di fuoco
vomiti di cicuta
spolverati di zucchero e miele

Questo tempo mi stanca
Questo mondo mi sfianca
e non mi appartiene

Ho legato il mio credo
a silenzio di roccia
e continuo ad amarlo

E’ inferno lanciato
dal paradiso che fu
dall’alto di un colle
che frana fanghiglia
nel mare in tempesta
finti sorrisi
sporcano il tempo
di nobili vite

Ore malvagie
battono il petto bugiardo
mi strappano il sonno
mesta m’allontano
al finir del giorno
raccolgo dalla quiete
delle mie briciole preziose
la verità





mercoledì 9 giugno 2010

Al mio Angelo








rose sulle nuvole

Le braccia strette al petto
come croce delirante
è di palpiti di cuore
la tua vita soffocante

una spada in mezzo al cuore
nelle spire dell’inferno
amare lacrime d’amore
il pane del tuo inverno

Sottostai a un destino
che ti vuole forte e fiera
mentre crolla impietosa
ogni sorta di barriera

sono muri costruiti
alti fino sopra al cielo
per proteggere chi ami
dal dolore con un velo

Se la vita ancor ti chiede
della forza il caro prezzo
tu non cedere, angelo mio,
perché ciò non ti è concesso

col coraggio e la costanza
scalfirai il fato avverso
mai perdendo la speranza
nei tuoi attimi d’immenso.




Per te Anima Mia, Amica mia dolcissima... un raggio di sole nei tuoi Attimi d'Immenso.


TVB

giovedì 3 giugno 2010

* Il tuo nome é nessuno *

( prelevata da http://ilgiornaleitaloamericano.com/joomla5/images/stories/donna.jpg )

Nell’inverno dei miei respiri
nel fiume in piena delle mie emozioni
apro le braccia a nessuno
Sola
mi invento estate
mi sgrano in spicchi di sole
argino i flutti del cuore
Mi vesto di dolce sorriso
e m’ammanto di vita
Strappo lo sdegno dal viso
Raccolgo in coppa d’orgoglio
pudiche e silenti lacrime
Mi curo le ferite
di antichi e nuovi dolori
strappi sanguinanti mai ricuciti
li stringo al petto
nella notte che fu scura
Riaccendo frammenti di stelle
intorno a spicchi di luna
Guado il fiume in piena
di tristi echi e fruste alla schiena
Colmerò la violenza che mi circonda
cercando ogni piccola mano
Terrò lontano la viltà
di pugni sferrati al viso
e calci all’anima
Con lo scudo della mia forza
cullerò lo spirito al cantar dell’alba
in dolci ninna nanna
perché riposi il cuore fiero
sul velluto dei miei silenzi