lunedì 31 dicembre 2007

venerdì 21 dicembre 2007


QUESTA E' LA MIA CANZONE E IO NON LO SO
QUESTA E' LA TUA CANZONE E TU NON LO SAI


{Cosa fai ragazza - Biagio Antonacci 1998
Per augurarvi Dolci, Leggere e Magiche Atmosfere Festive... Angie ^_*


Nanananananananana ...che sguardi hai
Nanananananananana ...sembra che non lo sai...


 boomp3.com


mercoledì 12 dicembre 2007

Caro Babbo Natale

E’ all’imbrunire del giorno che i miei pensieri si vestono di foglie d’autunno e di fiocchi di neve. Scivolano nell’anima in un vortice silenzioso, s’accompagnano ad una lacrima, appena imprigionata nel cuore, per non impedire al sorriso di espandersi intorno.
Raccolgo la forza dalle braccia della mente e vado in giro ad innestare, come gemma di marzo, un piccolo sorriso tra gli occhi spenti che m’attendono.
Abbraccio il dolore tra i freddi cartoni delle panchine, sotto i muri della stazione, tra verdi lenzuola di sangue, tra i bimbi ignorati vestiti di niente, tra vecchi raggomitolati in rifugi deserti, tra aliti solitari che appannano una finestra spenta, e ancora lì, in quella terra, dove gli spari trucidano la speranza di mani intrecciate, di fame dispersa nel giorno dei ricordi.
Rallento il mio passo nella luce veloce di fari abbaglianti, di macchine in fuga, su strade bagnate rapisco vite abbandonate sul selciato che ululano alla luna, coperta dal buio di nere coscienze.
Son piccoli, ma tanti, i regali che porto nell’ombra, leggero è il mio sacco, non mi piega le spalle, solleva la riva di tanti dolori.
Continuo il cammino, mi porta al Natale, ed a te Babbo, che di rosso colori momentanee bontà, e qui, io mi fermo, i piedi nudi incavati nel soffice manto, sapore di freddo, di luci, di canti lontani, di camini accesi, di slitte volanti.
E’ tempo di te caro Babbo Natale, ma li vedi quegli usci giocondi al mondo serrati? Perchè la gente vuol essere buona per un giorno soltanto?
Si ferma la slitta, mi guardi, sorridi e mi tendi la mano rugosa. Non posso volare, non voglio solcare un mondo di futili sogni, balocchi e profumi, gioielli e pellame, se prima non vedo, per sempre, brillare la stella cometa.
Se bontà nasce, solo, nel giorno del Figlio, ti prego, regala al mio mondo, tutti i giorni, il Santo Natale.

sabato 8 dicembre 2007

Madre d'ogni tempo




Il suo dramma con sé porta
Tra braccia dignitose raccolto
All’olimpo consacrata offerta
D’una carcassa privo il suo dolore
Voce nel silenzio non s’infrange
Forza si erge
Su mistiche differenze
E limpide utopie
Sorge
Di madre ritratto
Sommesso eco
D’amore incorrotto


giovedì 29 novembre 2007

Sconosciuto


immagine presa dal web

***************

Riflesso in me
Celi
Impenetrabili misteri
Gronda il mio sale
dalle grate ostili delle tue vene
Inaridita è la mia penna
Privata del suo volo
Labile voce che s’arresta
Spoglio d’ogni pregio l’amore
Sepolto dall’assenza di colori
Nel triste mormorio d’un addio
Serrato nella gola dal silenzio
Sorge la compassione
Nella grazia dell’oblio d’un ombra svanita
E’ un leggero sospiro il mio viaggio di poeta

Nuda



Immagine presa dal web


*************


Dinanzi a te
Priva
D’ogni capacità di fede
Stringo al petto ormai freddo
Il sepolcro delle mie pene
Con te rinacqui
Sfiorai le ali d’un sogno
Accolsi la quiete del tuo canto
Preziosa armonia d’intervalli
Svanita tra i dirupi dell’anima
Nel cupo alito d’una nube
Ambigua ombra del tuo vivere
Sbiadisce così il volto tuo
Nel limbo della vita
È un fardello di cemento quest’inganno

martedì 27 novembre 2007



Ci sono momenti in cui la più felice delle mie idee è sparire, dileguarmi nel nulla così il vuoto che mi circonda assume un senso, un motivo per aver estirpato le radici del mio vivere; non più corse affannate in giornate di venti ore, con gli occhi spalancati su un mondo appena tiepido che non ti corrisponde, né il continuo deglutire di quei lunghi momenti in cui continuo a ripetermi porta pazienza, mentre la vita respira ad un passo da me, senza che io possa trattenerla, mentre mediocri menti lamentano dolori inesistenti, espulsioni di volute e frivole debolezze. Il tempo ormai scialbo scivola sul letto del suo fiume senza più ipotesi di ragionevoli tolleranze, mentre tento ancora di liberami dalle catene di quest’inferno per vivere, giusto un po’, senz’affanno. Peccato che il senno non mi abbandoni mai. La patologica perseveranza nell’essere forte ha eroso il mio spirito sedimentario lasciando, solo in rare occasioni, spazio al delirio.
Ricordo la trama di un film, un angelo decide di cadere per assaporare la vita, per essere libero solo per se stesso. Peccato che io non sia un angelo!
( da Deliri coscienti si Shayra )

lunedì 12 novembre 2007

Suoni


Picchia rumorosa
sui vetri e sui tetti
stanotte la pioggia
l'anima mia
scampa la sorte
e si rifugia
nell’ultimo
brandello d'infinito

martedì 30 ottobre 2007

Danza d'amore

Intonano
cantici antichi
le tue mani
urlano
bramosi segreti
alle gole affamate
incalza
sensuosa la danza
di corpi intrecciati
attendono
l’onda impulsiva
tempesta dei sensi
sconvolta è la mente
inondata dal cuore
al trapassar dell’anima
sedotta nel vortice
del piacere
là dove il tempo
non mi ha mai portata

Sei tu

Blandisce lenta e
vellutata la tua voce
il mio corpo assetato
spalma l'anima mia
in un silenzio breve
s'accende la passione
respiro del cuore
specchio dei pensieri
gemiti d'amore
infrangono le stelle
e sei tu la vita!


Desiderio

La tua bocca e' un dolce richiamo
che mi attrae dolcemente
Vorrei baciarti
fino a rubarti l’eternità
Il tuo corpo libera
in me segrete brame
Vorrei stringerti
sì che il tuo ardore
diventi col mio unica fiamma
Rendimi prigioniera
d’una parola
d’un gesto
d’un bacio
Saprò varcare
la scoglio del tuo spirito
per farti ripetere
il mio nome
all'infinito

mercoledì 24 ottobre 2007

Volti
Non stringare la voce della mente
convinzione del mio tempo
concedimi il bisbiglio dell’ignoto
delle ombre dilaniate
degli spiriti errabondi
soffocati da mostri indecenti
nei pozzi della notte
gli anni avvolgono le mie parole
in scaglie di roccia
seguo i passi innocenti
e il corrugar delle fronti
sfioro con le labbra
i solchi della saggezza
impronte di dolore
di volti appannati
raccolgo l’eterno dall’anima
beffando la morte
senza trucco è la mia malinconia

sabato 20 ottobre 2007



[Photo ©John Cleary]

 


Semina semina: l'importante è seminare


- poco, molto, tutto -
il grano della speranza.
Semina il tuo sorriso
perchè splenda intorno a te.
Semina le tue energie
per affrontare le battaglie della vita.
Semina il tuo coraggio
per risollevare quello altrui.
Semina il tuo entusiasmo
la tua fede, il tuo amore.
Semina le più piccole cose

i nonnulla.
Semina e abbi fiducia:
ogni chicco arricchirà
un piccolo angolo della terra...


Semina la fantasia...


{Ottaviano Menato}


...semino un bacetto e una carezza ...^_*

martedì 16 ottobre 2007

Fratello mio

Fiera incedeva
nel viale alberato
serena viveva
il materno suo stato
Un attimo solo
uno stridio sul selciato
sgretolò il suo volo
al parto sperato
Accorse un passante
corrugando la fronte
si fuse il dolore
alla pioggia incessante
al sangue versato
sul grondare delle sponde
Camici bianchi
strapparono alla morte
vagiti stanchi
frantumi della sorte
Bimbo per sempre
ti rese il destino
sguarnì la tua mente
posò il suo fine
Ignaro del male
di tante parole
dispensi carezze
e latenti tristezze
Fratello d’amore
viso ridente
voce d’un cuore
che resta silente
Approda ogni giorno nelle mie vene
l’eterna e conscia tua pena
esser straniero costantemente
d'un cosmo lontano indifferente

( a mio fratello con tanto amore)

domenica 14 ottobre 2007

Sogno
Potessi spiegare le mie ali
E divenire un angelo
Sconfiggere il dolore
Di una lacrima mai caduta
Mai raccolta
Potessi sussurrare il mio palpito
E donare la pace
Trafiggere la morte
Di un’anima mai liberata
Mai amata

( a tutti voi il mio pensiero, kiss )
Shayra

giovedì 11 ottobre 2007


[Photo ©DiavoloCustode]


 


Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro.  (Alessandro Baricco)


...e ne approfitto per lasciare abbracci et baci leggeri, dentro
a curiosi et amici carissimi...Angie^_*


 

martedì 2 ottobre 2007


Sorridi. Sorridi sempre.
Sorridi anche se sei triste e la vita ti sorriderà da sola
...”
(Patch Adams)


 


...e se hai un solo dente
sorridi con quello...

(Proverbio Malgascio)


 



...Angelika §^.^§

sabato 29 settembre 2007




Vorrei essere libero, libero come un uomo.


Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura, sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale, incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà. Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza, con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo, e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.


La libertà non è star sopra un albero
non è neanche avere un'opinione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.


Vorrei essere libero
libero come un uomo
come un uomo
un uomo...


[Libertà - Giorgio Gaber Ft. Marlene Kuntz]



A s o s t e g n o d e l l a B i r m a n i a


 


Per dettagli e informazioni » Ahimsa


Per firmare l'appello on line promosso da » Amnesty International


 


Un bacio e un abbraccio grande, immenso a tutti voi ...Angelika*_^

venerdì 14 settembre 2007

Al Poeta


Scivola docilmente
Sulle falde dell’anima
Petalo di rosa
Onda impetuosa
Trascina
Rapisce
Il mio cuore
Nell’immenso
D’un sorriso
D’una lacrima
Condivisi
La Tua Poesia

giovedì 13 settembre 2007


Cristina Donà - Universo
[Clicca qui per visitare il sito, ed ascoltare il brano]



 


Parlami dell'universo
di un codice stellare che morire non può
di anime in continuo mutamento
e abbracci nucleari estesi nell'immensità
dove tu mi stai aspettando adesso...


...dentro una vertigine che danza
e ci porta al di là del tempo
sino a ritornare sulle labbra
l'incanto è lo stesso
perchè niente è cambiato
anche se tutto è diverso.
perchè niente è cambiato
anche se tutto sembra diverso...


{miliardi di segnali che accendono l'immensità}

...dentro a una vertigine che danza
e ci porta al di là del tempo
fino a ritornare sulle labbra
l'incanto è lo stesso
e tu sei...


...dentro a una vertigine
che danza...


 


...con un Universo di baci, alla mia panterina ...a voi tutti...! §^_*§


mercoledì 5 settembre 2007


[Photo ©Christians]
 


Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La cosa più bella del mondo? L’amore.


[Madre Teresa di Calcutta]


...ti regalo queste parole, con sincero affetto, perchè a volte ripartire "dall'ultima frase detta o dall'ultimo gesto compiuto" può sorprenderci piacevolmente...;-) Angelika

domenica 19 agosto 2007


Attimo

E’ un istante

magico

Un palpito

d’amore

Una nota

interrotta

Un battito d’ali

Verso il sole

La vita

sabato 11 agosto 2007

L'alba


Attendevo la scia d’una stella stanotte
L’ho cercata disperatamente
Nel mio fazzoletto di cielo
Perché mi legasse ad un sogno
E mi sciogliesse i polsi
Dalla prigionia del mio silenzio
Fugge l’attimo d’immenso
Strappandomi anche la speranza
D’una lacrima furtiva
Ed è già l’alba
Del mio tormento

Un grande abbraccio a tutti.Mi scuso per il mio silenzio...le ferite che ci infligge la vita necessitano di tempo...so che comprenderete senza che aggiunga altro.Mi manca tanto la vostra compagnia!Spero di tornare presto.
*Grazie Angelika!la tua dolce presenza rende ancora vivo il mio blog*
Caldi baci
Shayra

mercoledì 8 agosto 2007

*Immagine by Tokidoki*
Domenico Modugno -Nel blu dipinto di blu [Volare]


Penso che un sogno così non ritorni mai più
mi dipingevo le mani e la faccia di blu
poi d'improvviso venivo dal vento rapito
e incominciavo a volare nel cielo infinito

Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù
e volavo, volavo felice più in alto del sole
ed ancora più su
mentre il mondo pian piano
spariva lontano laggiù
una musica dolce suonava soltanto per me

Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù
ma tutti i sogni nell'alba svaniscon perché
quando tramonta la luna li porta con sé
ma io continuo a sognare negli occhi tuoi belli
che sono blu come un cielo trapunto di stelle

Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu degli occhi tuoi blu
felice di stare quaggiù
e continuo a volare felice più in alto del sole
ed ancora più su
mentre il mondo pian piano
scompare negli occhi tuoi blu
la tua voce è una musica dolce


che suona per me

Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu degli occhi tuoi blu
felice di stare quaggiù
nel blu degli occhi tuoi blu
felice di stare quaggiù
con
te...
Immagine by Tokidoki


*Ascolta il brano*


..che siano per voi tutti tutti, giorni  "blù dipinti di blù"!
Incantevoli vacanze...
Angelika&Kiss

martedì 3 luglio 2007


(Photo ©Ritokas)


Stella brillante
stella leggera
prima stella apparsa stasera
felice sarò,
felice sarei
se tu mi donassi quel che vorrei...

{tratto dal film "My Life"}


...Con l'augurio, sincero, che tutti i Vostri «Vorrei»
possano volare liberi ...yeah yeah! Angelika §^_*§



(In sottofondo: Lenny Kravitz- Fly Away - Clicca per ascoltarla)

giovedì 28 giugno 2007


[In sottofondo: Antidoto Tarantulae - Stefano Miele]






Dedicato a tutte "'e femmene"...
meravigliose e incantevoli incontrate fin qui...


...Uno
Roie
Tre e Quatto
Cinche
Sei
Sette e Otto^_*

lunedì 18 giugno 2007


Svegliarsi un giorno e...

Stamani un sole inaspettato ha atteso che schiudessi gli occhi,
quegli occhi che da troppo tempo hanno rifiutato
la sua luce ed il suo calore.
Tornare ad esistere, seppure con un dolore ancora vivo nel cuore,
e’ un’ atto di coraggio, ed io che credevo di averlo perso….
La sofferenza a volte non scompare ma mi aiuta a proseguire il cammino,
specialmente se traggo le somme della mia vita,
se mi confronto con altri dolori…quelli più grandi, quelli altrui.
Può capitare allora di sentirmi piccola, ma e’ un bene.
In fondo, se rifletto, ho sempre vissuto così,
ho guardato oltre…
anche se avrei preferito non vedere…non sentire quella lama
che mi fende il cuore ogni volta che sfioro un dolore più grande del mio,
c’è tanta sofferenza nel mondo e nei cuori della gente!!!
E’ COSI’ CHE SOPRAVVIVO!!!


Vi auguro  una felice settimana, ringrazio tutti coloro che mi hanno lasciato un commento, appena  riavrò l'ADSL verrò nei vostri blog.Un saluto particolare a tutto lo staff di Volobliquo ed ai suoi scrittori. Baci ad Angelika, a Fafa* , a Giuseppe Pulv.ed a tutti i miei links.Grazie per l'affetto che mi dimostrate.Vi voglio bene anch'io!!!!!


Ringrazio inoltre gli amici che mi hanno invitata a partecipare ai loro blog, siete davvero tanti!!!  Sono onorata, appena potrò scriverò anche per voi.

sabato 7 aprile 2007



Dall'uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: «
Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti

un grande messaggio
».
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
«Viva la pace,
abbasso la guerra
».


(GIANNI RODARI)


Con un abbraccio speciale per te mia dolce panterina
..vicina a te, sempre;-)
e per tutti voi, amici, curiosi... *Angelika*

 

venerdì 6 aprile 2007

Cari amici un grande dolore ha devastato la mia vita....quindi perdonate la mia assenza.Vorrei venire nei vostri blog personalmente a salutarvi ma non riesco a fare nulla in questo momento, una cosa posso e sento dal cuore ed è quella di augurare a tutti voi ed a quelli che passeranno dal mio blog una felice Santa Pasqua, che la vita possa sorridervi in ogni momento.Vi stringo al mio cuore in un grande abbraccio.
Con affetto e stima Shayra

lunedì 2 aprile 2007




 


NON ABBIATE PAURA...


 


Giovanni Paolo II
(Wadowice, 18 maggio 1920 - Città del Vaticano, 2 aprile 2005)

giovedì 29 marzo 2007

“ Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, non è mai finita per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così". E il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua. In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine. Ed è stata crisi, e hai pianto. Dio quanto piangete! Avete una sorgente d'acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. "Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?" Se lo sono chiesto, tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa. E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.
Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse". Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...”
(©Jack Folla)


Dedicata da una donna a tutte le donne, a quelle che amo e a quelle che non ho ancora incontrato ...con un augurio speciale...Bacio a tutti tutti...^_*Angelika

venerdì 23 marzo 2007


La giovinezza non è un periodo della vita, è uno stato d’animo
che consiste in una certa forma della volontà, in una forza emotiva;
nel prevalere dell’audacia sulla timidezza
e della sete dell’avventura sull’amore delle comodità.

Non si invecchia
per il semplice fatto di aver vissuto un certo numero di anni,
ma solo quando si abbandona il proprio ideale.
Se gli anni tracciano i loro solchi sul corpo,
la rinuncia all’entusiasmo li traccia sull’anima.
La noia, il dubbio, la mancanza di sicurezza, il timore e la sfiducia,
sono lunghi anni che fanno chinare il capo
e conducono lo spirito alla morte.

Essere giovani significa conservare a sessanta o settant’anni
l’amore del meraviglioso,
lo stupore per cose sfavillanti e per i pensieri luminosi
la sfida intrepida lanciata agli avvenimenti,
il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto ciò che è nuovo,
il senso del lato piacevole e lieto dell’esistenza.

Voi siete:
giovani come la vostra fiducia / vecchi come la vostra sfiducia,
giovani come la vostra sicurezza / vecchi come il vostro timore,
giovani come la vostra speranza / vecchi come il vostro sconforto.

Resterete giovani finchè il vostro cuore saprà ricevere
i messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio,
di grandezza e di forza che vi giungono dalla terra,
da un uomo o dall’infinito.

Quando tutte le fibre del vostro cuore si saranno spezzate
e su di esse si saranno accumulati
le nevi del pessimismo e il ghiaccio del cinismo,
è solo allora che diverrete vecchi.


[da un poema di Samuel Ulman di Birmingham]


..Con un augurio sincero e affettuoso per tutti voi, amici cari e curiosi, di ogni età..Angelika^_*

mercoledì 7 marzo 2007



Dedicato a tutte le Donne
che hanno raccontato il dolore
la dignità
la libertà
la fratellanza
il coraggio
l' uguaglianza
il rispetto
la vita

...con lettere d'amore

perchè nessun grido d'amore
venga più soffocato...



Gioia e serenità per tutti...
Affettuosamente, Angelika §^_^§

domenica 4 marzo 2007

...Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
...una rosa per poterti amare
...Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore...


(Ti regalerò una rosa - Simone Cristicchi)


Con un saluto affettuoso per la mia dolcissima Panterina
e voi tutti, lettori, curiosi, amici...
Angelika&Kiss

Un'altra notte è trascorsa....è l'alba ormai..dovrei andare a letto..ma forse completerò queste ventiquattro ore così...seduta al computer per poi ricomincaire la giostra...non provo nulla per la prima volta e forse dovrei godere di questo stato di grazia.Non sono stanca,non ho freddo,nè fame,non sono triste nè amareggiata,potrei perfino dire che sto bene.Lunedì saprò se la mia vita avrà una svolta, ho combattuto tanto per questo ed ora non me ne preoccupo più ormai! Mi concedo al momento, senza debolezza, senza mai cedere il passo alla viltà, modestamente fiera...pronta a rialzarmi...Notte strana, notte rara questa!
Riposate tranquilli miei cari, vi auguro una felice domenica, godete di ogni istante della vostra vita anche quando il sole è nascosto dietro le nuvole,tornerà a risplendere!Un abbraccio.

lunedì 26 febbraio 2007

 



.

ASPETTO

.



Eccoti

Avvolto a volte

in questa giostra

chiusa dal compasso

di un senso che s’impone

Matematico

Ed io ti guardo

mentre galoppi sul cavallo logico

Mentre sorridi pago

delle tue certezze

tenendoti alle briglie

con le mani

e i piedi ben saldati nelle staffe

Son fuori dalla giostra

e come una mammina diligente

aspetto che finisca

il giro d’illusioni

Ti attendo sul selciato scivoloso

cosparso di sapone

laddove ho tanta voglia di cadere

trottolare, piangere, ridere a tutta voce

creder di non aver più vie d’uscita

per poi scoprire

che c’è più giostra lì…

Nel crogiuolo di chi

non ha bisogno più di concretezze

 

venerdì 23 febbraio 2007

Dilemma

Penetra il silenzio
e trafigge la penombra
di quiescenti pulsazioni
quella voce
annaspa sui flutti della mente
per cercar riparo o ragione
vagar la sorprendo
solitaria e incerta
tra alienate discendenze
nell’intrico di folli menzioni
s’arresta
poi si appresta
a posseder dell’essere la forma
a divenir immortale
a condurre di alati cavalli una biga
nell’infinitiva variabilità
sospesa tra ribellione e sublimazione
saprofito dilemma
d’un anima

mercoledì 21 febbraio 2007

Delirio


…Ci sono momenti in cui la più felice delle mie idee è sparire, dileguarmi nel nulla così almeno il nulla avrebbe un senso, un motivo per aver estirpato le radici del mio vivere. Niente più corse in giornate di venti ore con gli occhi spalancati su un mondo appena tiepido né il continuo deglutire lunghi momenti in cui sto a ripetermi “porta pazienza” mentre la vita respira ad un passo da me senza ch’io possa inspirarla, mentre mediocri menti lamentano dolori inesistenti, espulsioni volute di frivole debolezze. Il tempo ormai scialbo scivola sul letto del suo fiume senza più ipotesi d’affannose tolleranze mentre cerco ancora di liberarmi dalle catene di quest’inferno per esistere, giusto un po’, senz’affanno. Peccato che il senno non mi abbia abbandonato! Peccato che il mio spirito sedimentario non abbia lasciato spazio al vero delirio.
Mi sovviene l'immagine di un film in cui un angelo decide di cadere per poter assaporare la vita, per essere libero solo per se stesso. Peccato che io non sia un angelo!...


( da Delirii coscienti di Shayra)


 



 


 


 


 


 


 


 


 

martedì 20 febbraio 2007


Magia notturna


Immersa nella melodia della notte m’aggrappo alla vetta dei miei pensieri.
Ammiro la vastità di questo cielo in cui mi sembra di affondare tra miriadi di stelle, riflessi di diamanti. Respiro lentamente, gli occhi tendono a chiudersi forse per sognare, la mente intreccia ricordi e voci, involucri di un’eco che m’appartiene. Un sospiro rapisce l’anima mia e la trascina in un altro luogo, in un altro tempo. La vedo, stupenda come sempre, col suo sguardo rassegnato ma fiero che si posa su di me. Mi sfiora i capelli, è un tocco delicato, rassicurante e dolce. Lui le è accanto e mi sorride, alto, bello, nobile, il suo cuore ha sfidato la vita e il mondo, scudo dei deboli e dei soli. Respiro l’inconfondibile fragranza della sua pelle, mi riporta tra le sue braccia, a quando mi chiamava “fiorellino”. Un pensiero turba il sapore del momento ed è rimpianto infinito. Sgorga dalle labbra un sussurro: ”Vi amo più della vita, vi amerò oltre il mio essere. Restate ancora un po’ con me, il cielo attenderà che questa magia plachi la tempesta della mia solitudine”. Attimi d’immenso che sembrano finire ma forse non è così….

sabato 17 febbraio 2007

                                                                             foto di A.Paulin

Intonaco

Arde lo sdegno
sotto la cenere
di sopite esistenze
placarlo può
solo l'amore

Buon fine settimana a tutti. Shayra

giovedì 15 febbraio 2007


Semplicemente amore


Talvolta
rapita dallo sdegno
dei tuoi apatici silenzi
mi allontano dal tuo respiro
scavando in strade sconosciute
l’eco d’un rumore
ombre straniere tentano
la cima del mio rifugio
un gelido timore
mi contrae l’animo
assetata d’amore io
torno da te
ed è semplicemente amore


Un caldo abbraccio a tutti.Shayra

mercoledì 14 febbraio 2007

 


Cos'è l'amore

 

Lo spazio ignoto raccoglierà

Nel suo grembo

Il seme prezioso dell’amore

Gli donerà

eternità e vigore

Per trattenerlo

in un sorriso

Il tuo!

mercoledì 7 febbraio 2007

Mi scuso con tutti gli amici ( specialmente con Fafa* ) per le mie rare apparizioni.Spero di venirvi a far visita durante il fine settimana.Vi abbraccio  e vi lascio una nuova poesia in tema d'inverno...
Baci caldi caldi SMACKKKKKKKK  
Shayra

Mare d'inverno

Salmastro è il vento
che solleva lo sguardo
all'ultima stella
respira limate fragranze
d'un tempo trascorso
posato sul seno
del colle dormiente
Impulsiva è l'onda
che cinge i fianchi
del mio animo impavido
carezza profondi segreti
d’un sogno perenne
custodito con furia
nel mio mare d’inverno


 

venerdì 26 gennaio 2007

Un bacio al volo a tutti con  l'augurio di un felice fine settimana.
Smackkkkkkkkkkkkkk

sabato 20 gennaio 2007


La tua bocca e' un dolce richiamo
che mi attrae dolcemente
Vorrei baciarti
fino a rubarti l’eternità
Il tuo corpo libera
in me segrete brame
Vorrei stringerti
sì che il tuo ardore
diventi col mio unica fiamma
Rendimi prigioniera
d’una parola
d’un gesto
d’un bacio
Saprò varcare
la scoglio del tuo spirito
per farti ripetere
il mio nome
all'infinito

martedì 16 gennaio 2007

Era .... uomo


L’uomo e la sua anima nacquero nudi. Arcaico nel suo aspetto dimostrò ben presto capacità organizzative e lampi di genio grazie all’intelligenza di cui era dotato e che cresceva col trascorrere degli anni. Procedeva carponi, ma in seguito si eresse. Per appagare la fame e proteggersi dal freddo decise di uccidere, per un lungo periodo, solo animali.


Prese una pietra, la scheggiò, e ne fece un’arma. Colpì le sue prede senza malvagità, unicamente per cibarsi e vestire la loro pelle. A quel tempo, il coprirsi nasceva dalla necessità di ripararsi dal gelo, molto più tardi, invece, dopo aver appreso, a sue spese, la netta distinzione tra il male ed il bene, ammise di aver usato le mani, il corpo e la mente in azioni riprovevoli e fu così che nacque in lui il senso del pudore.


Numerose esperienze lo indussero ad abbandonare la pietra per iniziare a lavorare ed usare i minerali, (non l’avesse mai fatto!?) il cervello stava dirigendo al meglio le sue attitudini. Imparò ad accendere il fuoco, che usò anche per proteggere la sua famiglia dall’attacco delle belve. Costruì capanne, che nel futuro divennero case, palazzi, grattacieli. Seppe modellare utensili, creare macchine ed armi sempre più complesse  e letali, coltelli dalle lame affilate, pistole, fucili, cannoni, esplosivi sofisticati ed armi chimiche. Ammirò il volo degli uccelli tanto da desiderare di imitarli. Ali abbozzate….piume raccolte qua e là sostituite poi con l’acciaio. Il volo fu davvero pindarico!!! Attraverso pochi milioni di anni la fase evolutiva, che l’avevo distinto, definì per sempre il suo destino, come dimostrato dal cambiamento delle specie e della natura in ogni sua espressione. Evoluzione significa, nella maggioranza dei casi, involuzione? Mah!!??


Il raggiungimento del benessere lo annoiò e lo spinse contro la sua stessa natura, divenne avido di potere, di piaceri scellerati, corrotto, corruttibile, dissoluto. Perse tutto quanto aveva imparato, il rispetto per la vita e per se stesso non ebbe più alcun valore tanto è che tra le sue prede incluse se stesso. I grattacieli furono trafitti dagli stessi uccelli d’acciaio che aveva creato quale oggetto del suo piacere. Uccise i propri figli e si cibò della loro carne, gli rubò l’ingenuità, il sorriso, la purezza, i sogni, la magia di favole antiche. Una sete smisurata di sangue l’aveva conquistato, nonostante le sorgenti fossero ancora prodighe d’acqua…


Molti riferirono che il suo comportamento fu causato da una distorsione della mente, una follia inquietante, sconfinante, incomprensibile, straripante. Altri affermarono che l’alienazione mentale fu un’ennesima invenzione di coloro che, per svariati motivi, tra cui il lucro, li difese dal giudizio di quei pochi saggi, ormai in via d’estinzione.


L’umanità subì, inesorabilmente, una frattura: la difficoltà, da parte di alcuni, di trovare le ragioni per custodire, ancora e nonostante tutto, la pietà per coloro che premeditatamente avevano deciso di scagliarla per sempre nell’abisso delle loro coscienze e la volontà irrefrenabile di altri nel distruggere un mondo costruito con tanta abnegazione e amore. L’indifferenza risultò la migliore presa di posizione!


Il caos impedì la distinzione di chi furono realmente le belve.


L’epilogo non tardò il suo arrivo, mentre le urla di dolore sovrastarono il cielo che, divenuto nero, oscurò anche la fragile giustizia umana.

venerdì 12 gennaio 2007

Sei tu


Scivola lenta e vellutata la tua voce
sulla mia pelle
mi spalma l'anima
in un silenzio breve
s'accende la passione
in fondo ai tuoi occhi
specchio dei miei pensieri
frammenti di stelle
attraversano il palpito d'amore
e sei tu la vita!

sabato 6 gennaio 2007


In questo momento di grande gioia e commozione, nonché di stupore, è difficile, per me, esprimere adeguatamente la gratitudine alla nostra Musa ispiratrice Odilia Liuzzi, che col suo impegno nella realizzazione del sito “Un battito d’ali”, ci ha donato la possibilità di esprimerci, ed a tutti i componenti della giuria che hanno ritenuto di scegliere la mia poesia, quale vincitrice del concorso, condividendone il significato.
Grazie anche per le stupende critiche. E’ bello piangere di gioia…ed aver sfiorato l’anima di coloro che partecipano , così profondamente, alla mia vita interiore.
Non riesco ad aggiungere altro.
Complimenti a tutti gli scrittori per le stupende opere pubblicate.
Con affetto e stima
Mina Shayra Smaldone


(collettiva classe seconda)

C'era una volta una vecchina
ina
strangulina
e tarambussi filusina
Una mattina andò al mercato
ato
strangulato
e tarambussi filusato
Per un pacchetto di semolino
ino
strangulino
e tarambussi filusino
ma c'era un buco in quel pacchetto
etto
stranguletto
e tarambussi filusetto
Il semolino è tutto sparito
ito
strangulito
e tarambussi filusito.
La vecchina dal dispiacere
ere
strangulere
e tarambussi filusere
Si mise a letto e tre giorni dormì
ì
strangulì
e tarambussi filusì....



C'era una volta una vecchina


Auguri a tutte le bellissime befane che sono nel mio cuore...


Un bacio e un abbraccio a tutti, tuttissimi.. e...


VIVA VIVA LA BEFANA;-)

mercoledì 3 gennaio 2007

Fratello mio

Fiera incedeva
nel viale alberato
serena viveva
il materno suo stato
Un attimo solo
uno stridio sul selciato
sgretolò il suo volo
al parto sperato
Accorse un passante
corrugando la fronte
si fuse il dolore
alla pioggia incessante
al sangue versato
sul grondare delle sponde
Camici bianchi
strapparono alla morte
vagiti stanchi
frantumi di sorte
Bimbo per sempre
ti rese il destino
sguarnì la tua mente
posò il suo fine
Ignaro del male
di tante parole
dispensi carezze
e latenti tristezze
Fratello d’amore
viso ridente
voce d’un cuore
che resta silente
Approdan ogni giorno nelle mie vene
l’eterne e conscie tue pene
esser straniero costantemente
d'un cosmo lontano, indifferente.
( al mio fratellone con immenso amore ed a tutti coloro che son bimbi per sempre )

martedì 2 gennaio 2007

La mia terra

Di gradinate scoscese
all'abbraccio del mare
di limoni e d'arance
dal sapore di sole
di antichi mercanti
approdati alla riva
si nutre la terra mia
Su colline dormienti
di seni salati
si posano antiche
greche e normanne
le mura di cinta
testimoni di storia
di guerre e razzie
di demoni sconfitti
da cavalieri audaci.
Navi schierate
nell'azzurro riflesso
sfidano ancora le sorti
di canti e di uccelli
compagne fedeli
di pescatori consueti.

Schiavo


…Solo una volta…
E’ solo un pretesto
menti a te stesso
in quel gioco d’azzardo
quando leghi le vene
ad un sogno di aria
paradiso di latta
diventa la vita
sciupata per strada
insieme all’amico
Breve è il tuo passo
verso l’abisso
un giorno ti svegli
dal sogno mendace
sai che sei schiavo
di polvere bianca
che semina morte
a chiunque s’affianca
Lontano ti appare
la vera euforia
un calcio al pallone
uno scherzo innocente
Rinneghi tua madre
rinneghi il tuo Dio
maledici il creato
ed il libero arbitrio
non vedi la luce
che tende la mano
ai tuoi giorni funesti
Vuol darti la pace
vuol farti capire
che il mondo reale
è pieno d’amore
Solleva il dolore
ripensa a tua madre
ripensa al tuo Dio
benedici il creato
che in dono t’ha dato
il libero arbitrio
( sia quest'anno vissuto rispettando ed amando...la vita.Auguri!)