mercoledì 24 ottobre 2007

Volti
Non stringare la voce della mente
convinzione del mio tempo
concedimi il bisbiglio dell’ignoto
delle ombre dilaniate
degli spiriti errabondi
soffocati da mostri indecenti
nei pozzi della notte
gli anni avvolgono le mie parole
in scaglie di roccia
seguo i passi innocenti
e il corrugar delle fronti
sfioro con le labbra
i solchi della saggezza
impronte di dolore
di volti appannati
raccolgo l’eterno dall’anima
beffando la morte
senza trucco è la mia malinconia

3 commenti:

  1. una poesia che scorre sui binari dei pensieri che è al tempo stesso riflessione e presa di coscienza...profonda e affascinante...
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  2. Ti ringrazio molto per le belle parole che hai lasciato nel mio blog!
    Un grande abbraccio.

    Dany

    RispondiElimina
  3. Felice settimana dolciosa amica mia!!!

    mi manchi....buona vita dovunque tu sia!!!
    Fa*

    RispondiElimina