Non stringare la voce della mente
convinzione del mio tempo
concedimi il bisbiglio dell’ignoto
delle ombre dilaniate
degli spiriti errabondi
soffocati da mostri indecenti
nei pozzi della notte
gli anni avvolgono le mie parole
in scaglie di roccia
seguo i passi innocenti
e il corrugar delle fronti
sfioro con le labbra
i solchi della saggezza
impronte di dolore
di volti appannati
raccolgo l’eterno dall’anima
beffando la morte
senza trucco è la mia malinconia
convinzione del mio tempo
concedimi il bisbiglio dell’ignoto
delle ombre dilaniate
degli spiriti errabondi
soffocati da mostri indecenti
nei pozzi della notte
gli anni avvolgono le mie parole
in scaglie di roccia
seguo i passi innocenti
e il corrugar delle fronti
sfioro con le labbra
i solchi della saggezza
impronte di dolore
di volti appannati
raccolgo l’eterno dall’anima
beffando la morte
senza trucco è la mia malinconia
una poesia che scorre sui binari dei pensieri che è al tempo stesso riflessione e presa di coscienza...profonda e affascinante...
RispondiEliminaUn abbraccio
Ti ringrazio molto per le belle parole che hai lasciato nel mio blog!
RispondiEliminaUn grande abbraccio.
Dany
Felice settimana dolciosa amica mia!!!
RispondiEliminami manchi....buona vita dovunque tu sia!!!
Fa*