martedì 16 ottobre 2007

Fratello mio

Fiera incedeva
nel viale alberato
serena viveva
il materno suo stato
Un attimo solo
uno stridio sul selciato
sgretolò il suo volo
al parto sperato
Accorse un passante
corrugando la fronte
si fuse il dolore
alla pioggia incessante
al sangue versato
sul grondare delle sponde
Camici bianchi
strapparono alla morte
vagiti stanchi
frantumi della sorte
Bimbo per sempre
ti rese il destino
sguarnì la tua mente
posò il suo fine
Ignaro del male
di tante parole
dispensi carezze
e latenti tristezze
Fratello d’amore
viso ridente
voce d’un cuore
che resta silente
Approda ogni giorno nelle mie vene
l’eterna e conscia tua pena
esser straniero costantemente
d'un cosmo lontano indifferente

( a mio fratello con tanto amore)

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