domenica 25 giugno 2023

Il Parco

Il Parco 

Parco dell'alta murgia verdeggiante

cumuli nembi bassi in altopiano

una casetta in mezzo diroccata


rifugio dei pastori in transumanza

che un tempo tansitavano nei pressi

per i tratturi posti sulla via


è lì che s'è perduta pecorella

ed avido passante s'è appropriato

portandola in cortile di dimora


pecora alla rizzola trasformata

nella pignatta mista ad erbe fresche

e con aromi noti a chi s'intende


siamo ai confini di terra lucana

si vedono colline all'orizzonte

fin dove arriva sguardo dei presenti


di là d'immaginario un altro mondo

colline di calanchi per quei borghi

ora disabitati e strade vuote


un tempo pieni d'anime gentili

ed in quei borghi d'anime viventi 

famiglie generose ed ospitali


lavorano nei campi fino a sera

quadro presente e tutto quel che c'era



Lorenzo 25.6.23

sabato 24 giugno 2023

Il canto

Il canto

 

S'ode al mattino

chicchirichi del gallo 

voce a distesa


in piana degli ulivi

un suono dei ricordi


Lorenzo 24.6.23

giovedì 22 giugno 2023

Vita sulla lama

Vita sulla lama


Angolo conosciuto del mio borgo

un ponte con tre archi sul torrente

che viene dalla murgia d'alto colle


uno spaccato della vita d'avi

un traino con il mulo sopra il varco

contadini che tornano dai campi


dopo il raccolto fatto in tempo giusto

forse portano olive dell'autunno

oppure mandorle nella piena estate


la scalinata porta ad una scuola

si cimentano ingegni del futuro

son curvi in questi giorni di scrittura


prove d'esami della maturità

siamo al secondo giorno degli scritti

e nella lama sempre secca ormai


in fila ortaggi posti nel fossato

da un agricoltore fortunato


Lorenzo 22.6.23

giovedì 15 giugno 2023

Anna

Anna


Invoco il nome tuo come Madre

sentisti il primo pianto in quella via

e si diceva allora nel dialetto


sotto la luce elettrica quel posto

la via dei natali dell'Eroe,

nei pressi del fossato della lama


un corso sempre secco e sitibondo,

con erbe rinsecchite con vigneti

che agresti produttori di quel luogo


provvedono a fruttare in quelle zolle 

e Porta Maia lì a cento passi.

Ricordi dell'infanzia ora lontana,


eri la sarta fine del quartiere

eppure d'altre strade del mio borgo

ed aiutavi pure a fare il pane.


Eri legata in vincoli d'amica

con mia sorella grande e con Maria,

trittico di germane assai fedeli


ed io ricordo il detto che dicevi

quando s'avvicinava il giusto prezzo

di vesti che fruivi per la festa


alle madame pronte a tirar prezzo

finquando l'ammansivi a ricompensa.

Ora i tuoi figli piangono il distacco


ma hai lasciato loro un grande segno

è quello dell'amore e fratellanza

la giusta eredità con la creanza.


Riposo eterno ora è tuo guadagno

accanto della vita tuo compagno.


Lorenzo 15.6.23

domenica 4 giugno 2023

Onori ai Caduti

Sacrario

Nonno Emmanuele


Vittorio Veneto 26.9.1917


Un campo come un altro lì sul Carso

lontano dal suo campo con gli ulivi

insieme ad altri militi caduti


chiamati al dover sacro per la Patria

il padre di mia madre ivi riposa

nel camposanto al centro dell'entrata


in un Sacrario sembra monumento

per fanti ed ufficiali morti in guerra

quadrivio dei viali del dolore


i ceri accesi e crisantemi bianchi

riposti lì dai figli di lor figli

per tramandare al mondo la memoria


non sono morti invano per la Patria

soccombere per Lei riporta in vita

il senso del decreto in epitaffio

 

corre il tempo di tre generazioni

ivi traslato il quattro di quel giugno

cent'anni nel Sacrario al Camposanto


spoglie mortali avvolti da Bandiera

va la tradotta da monti a marina

per dignità di Patria al dì natale


il quattro Giugno dell'anno ventitre

parlo del novecento ormai passato

memoria imperitura al caro nonno


Emmanuele sulla pietra effigie

memoria eterna per sacre elegie 


Lorenzo 4.6.23