giovedì 15 giugno 2023

Anna

Anna


Invoco il nome tuo come Madre

sentisti il primo pianto in quella via

e si diceva allora nel dialetto


sotto la luce elettrica quel posto

la via dei natali dell'Eroe,

nei pressi del fossato della lama


un corso sempre secco e sitibondo,

con erbe rinsecchite con vigneti

che agresti produttori di quel luogo


provvedono a fruttare in quelle zolle 

e Porta Maia lì a cento passi.

Ricordi dell'infanzia ora lontana,


eri la sarta fine del quartiere

eppure d'altre strade del mio borgo

ed aiutavi pure a fare il pane.


Eri legata in vincoli d'amica

con mia sorella grande e con Maria,

trittico di germane assai fedeli


ed io ricordo il detto che dicevi

quando s'avvicinava il giusto prezzo

di vesti che fruivi per la festa


alle madame pronte a tirar prezzo

finquando l'ammansivi a ricompensa.

Ora i tuoi figli piangono il distacco


ma hai lasciato loro un grande segno

è quello dell'amore e fratellanza

la giusta eredità con la creanza.


Riposo eterno ora è tuo guadagno

accanto della vita tuo compagno.


Lorenzo 15.6.23

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