lunedì 21 aprile 2008

Gli occhi del silenzio


Gli occhi del silenzio
scrutano i tratti di due corpi
stesi nell’oasi del riposo
lì dove un’onda ne ha travolto i sensi.

Gli occhi del silenzio
hanno lo sguardo della pace
e l’iride trattiene il racconto
d’una passione appena consumata.

CHI E' LA BESTIA?
L’OIPA SI COSTITUIRÀ PARTE CIVILE CONTRO I DUE AGENTI DELLA POLIZIA PROVINCIALE CHE HANNO UCCISO CON CRUDELE BRUTALITÀ UNA VOLPE


Alcuni giorni fa a Gandellino (BG
), due operai hanno trovato una volpe piuttosto mal ridotta che si era rifugiata nel cantiere presso il quale stavano lavorando. Il capo cantiere ha provveduto ad avvertire la stazione dei Vigili Urbani e, tramite il numero verde di pronto intervento, anche la Polizia Provinciale che per legge avrebbe dovuto raccogliere l'animale ferito e trasferirlo in un centro per il recupero degli animali selvatici. Gli agenti della Polizia Provinciale di Bergamo intervenuti, hanno invece infierito sulla povera bestia schiacciandola sotto i piedi e dandole calci sul petto, causandone la morte. Ma i testimoni sconvolti non hanno permesso che il fatto venisse messo a tacere e hanno avvertito la Forestale di Gromo che ha avviato le indagini e individuato i due agenti responsabili dell'uccisione dell'animale che sono stati denunciati alla Procura di Bergamo per maltrattamento di animali.

Leggi la news alla pagina http://www.oipaitalia.com/ecozoofile/notizie/volpe.html
Prego tutti coloro che visitano il mio blog di
cliccare sul banner dell' OIPA giù a sinistra
C'E' BISOGNO DI VOI PER SALVARE CHI NON
PUO' DIFENDERSI.
IL MONDO HA SETE D'AMORE E DI RISPETTO

GUARDATE IL VIDEO Qui OCCORRE MOLTO CORAGGIO, MA NON E' DISTOGLIENDO LA SGUARDO CHE SI IMPEDISCONO QUESTI CRIMINI
GRAZIE A NOME DI CHI NON HA VOCE
* * * * * *
 Perverso allo stato puro...

Insolente tendi lo spietato arco

su folli inermi che cercano un varco

 

Impenitente lanci la dolosa freccia

sbriciolando fusti umani come breccia

 

Sudicio il tuo pensiero espelle orrori

ladri criminali e violentatori

 

Smodato nella tua potenza

impedisci ogni umana interferenza

 

Sotto l’orrido nome d’indulto

infliggi agli innocenti grave insulto

 

All’espero si sgrana un rosario

impegno di un cuore solitario

 

Anche una volpe prega per la tua agonia

mentre piange con noi la sua malinconia

 

Siam tutti come schegge



 uccisi a norma di legge

* * * * *
Vite stroncate


Spoglia la Terra


Su fiumi di sangue


Baluardo strappato


Da orride mani


Dilaniati dolori


In crocifissi inchiodati


Su folli vaneggi


Massacrano carni


Di parto divino


Strazio crudele


Di bianche innocenze


Su strade di ghiaccio


Passante distratto


Biasimi abbozzi


Dal sapore  di nulla


Anneghi il tuo tempo


In gocce di noia


L’anima vuota


Tenta la resa


Del mio grido


Inarrestabile


Inutile affanno


La sfida all’amore


Che regna nel cuore


Il cammino perseguito


Di menti indecenti


Nel nero colore


Fiondano

Svendute coscienze


Elemosino amore


Per innocui respiri


Al petto ferito li cingo


Che oltre ogni infamia


D’umano vestita


Vive

 

 



 











I colori dell'amore


( prelevata da sito di grafica http://www.angelasantoro.com )


Affondo l'anima mia

nel silenzio d' una lacrima
pregherò che diventi
seme d'amore
l'affiderò al vento
perchè lo posi
sul nido
del tuo cuore

martedì 15 aprile 2008





Declino

( nei tuoi occhi...i suoi )






( prelevata da sito di grafica http://www.angelasantoro.com )





Mi sento crepuscolo

Nei miei giorni d’inverno

 

Vestita di gelo avvolgo ricordi

 

Mi frodo di sogni

In dune di pianto

 

sorretta da spighe che sanno di vento

 

Mi dono sorriso

Nei lampi di sdegno

 

costretta a carpire lontani vagiti

 

Mi affamo d’amore

in occhi distanti

 

Rapisco dai tuoi lo sguardo suo perso

 

Mi gronda la vita

In sudore di stella

 

Stanca d’attesa afferro quel nome

 

E l’abbraccio di caldo

Lo fregio d’amore

Ma sanguina in cuore

il mio tempo malvagio

 

Grifone di ore

Trascorse nel mare

Nel lento annegare

In tormenti di spine

 

Declino la mente

In vasi di sale

Da grate nascoste

S’eleva il dolore

 

Oscilla il destino

in gioco crudele

Arduo cammino

Di sfide e perdoni

 

Silenzio diffonde

Il dolore tritato

Annaspo speranze

di vetro soffiato


martedì 8 aprile 2008

Alla mia stella

Immagine presa in rete

* * * * *

Al mio cucciolo che oggi compie gli anni

lunedì 7 aprile 2008


Figlio

( prelevata da sito di grafica http://www.angelasantoro.com )

Sulla sponda della mia coscienza
stringo ricordi e speranze
frantumati dall’inesorabile
ricusa di questi anni
Sembra un gabbiano
urlare al cielo il mio dolore
silenziosa e mesta
ripeto il tuo nome
verso l’infinito
l’antica lacrima tenta
il solco solitario
del mio viso stanco
sussurro di preghiera s’ode
nella perduta notte
sciupata dal crudele dissenso
omai perso nel tempo
dannato fu il destino
decise ch’ io t’ incontrassi
solo in disperati sogni
Figlio