Penetra il silenzio
e trafigge la penombra
di quiescenti pulsazioni
quella voce
annaspa sui flutti della mente
per cercar riparo o ragione
vagar la sorprendo
solitaria e incerta
tra alienate discendenze
nell’intrico di folli menzioni
s’arresta
poi si appresta
a posseder dell’essere la forma
a divenir immortale
a condurre di alati cavalli una biga
nell’infinitiva variabilità
sospesa tra ribellione e sublimazione
saprofito dilemma
d’un anima
L'ho già apprezzata in altro blog, ti rinnovo il mio apprezzamento per questa profonda lirica.
RispondiEliminaTi voglio bene amica dolce!!! mmmmmuuahhhh! :-D
RispondiEliminaFelice settimana :***
Fa*