Fotografia (C) di Monica Corda
Assorta nello spazio di un respiro
Mi sveglia il tremore delle mani
E prego Dio perché spezzi questa rabbia
Dannate notti e giorni maledetti
Gocciolano il mio sangue
Ore sfrangiate e ruvide stuoie per dormire
Lacerano il soffitto
Innocenza mista a follia
Nulla può scalfire questa visione
Eppure il mio cuore non è di paglia
Ma altri gemiti d'illusioni non esistono per me
Forse solo il volo d’una colomba bianca
Placa l'anima mia stanca
Blog di Poesia, prosa e approfondimenti. I testi presenti in questo blog sono stati pubblicati in vari libri a nome dell'autrice.I diritti di tutti gli autori sono riservati, poichè sottoposti alla legge che tutela il copyright.Ogni violazione sarà denunciata.
sabato 12 febbraio 2011
Innocente follia
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E mi chiedo spesso se la follia sia invece limpida lucidità di pensiero che esprime i nostri più intimi pensieri e sentimenti che vorrebbero elevarsi al brillio della luce, perchè il cuore ... davvero "non è di paglia".
RispondiEliminaUna poesia che non lascia indiffente il lettore e che lo cattura sin dal primo verso!
Esplosivi questi versi, irrorati col fuoco del cuore arroventato, che spacca sangue e vene cercando di respirare. Una poesia potente, che parla della tua splendida forza, stupenda da leggere questa lirica.
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