Di notte
quando il tentar m’assale
d’appender ai chiodi del silenzio
schizofrenici rumori
alla mente strappo il laccio
E m’é dolce il suo vagar
fra bizzarre fantasie
rivestite a suoni
d’archi e piani in melodia
Candido e lieve m’intona il volo
di piume drappeggiato il mantello
che il cuor eleva a mistici ciel
di morbida spuma manufatti
ad aprir levigati viali all’anima mia sazia
E sogno d’azzurro l’ore mie
al dolor nude in supina quiete
D’un castello sarann dimora due torri a merli
ali blu di congiunte farfalle
a chetar del tempo il fremente ticchettio
Di notte
il sogno mio s’invola
mura cinte d’allegria
ché l’alba non penetri il risveglio
a sbriciolar la sua magia
La notte è un momento importantissimo della giornata....i tuoi versi sono splendidi. Un passaggio per ringraziarti dei commenti che mi lasci su MC. Un abbraccio affettuoso
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