Pietra su pietra, la torre vedetta,
in vecchia via tra borgo e marina
d'un soprannome l'etimologia,
d'un antico casato del contado,
quadrangolo murario a martelletto,
son pietre a secco come quei pareti
dividono dei campi e son dipinti
con i licheni pitture del tempo.
Lo stretto ingresso basso ad architrave
ed una scala a pioli nell'ingresso
portava al vano sopra per difesa,
con piccole finestre a feritoia,
un panorama aperto alla distesa
dei campi degli ulivi con l'incrocio
d'acqua marina in mare di cristallo.
Così salendo in cima a quella torre
segni di fumo e voce in lingua muta
per segnalare arrivo dei pirati
che un tempo infestavano quel mare,
come infedeli avvento d'oltremare.
Lorenzo 19.1.22
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