giovedì 3 novembre 2022

Memoria

La Colva 


 Oggi si fa memoria a un Caro Estinto,

amò la Giustizia e la Fratellanza

Universale, il bene d'ogni uomo.


Siamo in novembre al tempo dei defunti,

un po' più in là al giorno d'Ognissanti,

quando nelle famiglie del mio borgo


preparano la colva per ossequio 

ai cari estinti in propria discendenza,

per ricordare lotta sostenuta


dai Cristiani contro imperatore,

mangiando la pietanza in penitenza.

E gli ingredienti i soliti, al bisogno,


il grano cotto è pronto il giorno innanzi,

gherigli delle noci di stagione

i chicchi d'uva bianca in abbondanza,


quindi, granelli della cioccolata,

vincotto ed un profumo di cannella,

la buccia grattuggiata di limone,


presa in giardino a provvido vicino,

il latte e sale fino, quanto basta,

e il buon procedimento qui s'accosta.


Cuocere il grano con un po' di latte,

un pizzico di sale col limone,

la buccia per composto di profumo,


noci a pezzetti con la cioccolata

ed uva bianca priva di semini.


I chicchi rossi della melagrana, 

con la miscela in coccio del vasaio,

condito il tutto con il vino cotto,


dei fichi dell'estate in altro rito,

e conservato in vetro ben tappato.

Quindi, si gira il tutto col cucchiaio,


questo di legno, attenti, un poco grande

per mescolar miscela d'ingredienti


e poi servire in singole porzioni,

con la famiglia attorno a sacre effigi

di propri Cari vivi in altro mondo.


Son simboli di vita oltre la morte,

si parla di mistero e simbolismo,

ogni ingrediente, il suo significato.


Il grano cotto il simbolo d'estinto,

e l'uva bianca l'anima traslata,

ricorda il melograno luce d'occhi


le noci rimembranza d'ossa sacre

ed il vincotto forma il loro sangue,

il cioccolato, fertile esperienza,


di vita in terra lungo il suo cammino.

Quindi, al palato il gusto del piacere, 

della famiglia tutta qui riunita.


La gioia della vita e i suoi profumi

che si motiva con gli accesi lumi.


Lorenzo 3.11.22

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