venerdì 11 novembre 2022

A San Martino ...

Estate di San Martino
 


A Sànde Martìne oggnè mùste devènde mìire.


A San Martino ogni mosto diventa vino.



Secondo tradizione il buon novello

è pronto nell'estate a San Martino, 

del Sant'Uomo racconta la leggenda,


in notte di bufera ed intemperie,

tornando alla dimora un poco brillo,

passò il tempo dentro alla cantina,


protetto in una nicchia da una botte,

per non recar disturbo alla consorte

che in casa era pronta a partorire.


Ma nel mattino presto fu trovato,

fuggito dalla vita a quella eterna,

con nella bocca una radice d'uva,


che diveniva vino nella botte,

per grazia ricevuta, sempre piena.

E' Santo protettore d'infelici


consorti di famiglie litigiose

e d'osterie, tante nel mio borgo

perdute nella notte di quei tempi,


cantine sempre aperte ai buontemponi,

per un bicchier di rosso di matine.

Ricordo quella avanti al galleria


il cinema con due film ed un panino

con la gazzosa, presi al botteghino,

le cantine di nobili casati,


perpiù locate al centro del paese,

mescite sempre aperte al piano strada.

S'andava con bottiglia da riempire,


un litro di rosato per il desco

e ritornava a casa il buon Gioacchino,

nei pressi del burrone della lama.


Vino nostrano è pronto per dicembre,

perchè ancora acerbo nel novembre.


Lorenzo 11.11.22 


Nessun commento:

Posta un commento