Lacci per scarpe, la pomata nera,
pettini pettinini e pettinesse,
chiosava Angiiuicchio in vie del borgo,
quartiere quasi al limite di croci,
passava col trainetto con le merci,
i fili di cotone e le fettuccie,
i dentifrici e quant'altro dentro.
Spingeva con le mani il suo carretto,
finquando non comparve un asinello,
umile servitore e suo compagno.
Aveva sul suo carro mille merci,
le stringhe delle scarpe nere e bianche,
strofinacci, sapone e detersivi,
metro per sarto ch'appendeva al collo,
come cravatta mobile al bisogno.
Un Angelo del borgo il buon mastro,
finquando non scomparve umile Nostro.
Lorenzo 1. 4. 22
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