E' l'artigiano che forma l'argilla,
la terra dei calanchi di Lucania,
la rossa al ferro e bianca al caolino,
lavora il materiale in esercizio,
umida la materia da plasmare
tenuta stretta in angolo remoto,
dov'era sconosciuta l'aria secca,
bagnato il monte in telo ricoperto
prendendo il necessario per formare
la brocca o il piatto piano per mangiare.
Tornio a pedale ai piedi e con le mani
plasmava la struttura da formare
una rizzola, il ciciuo, la pignatta
un recipiente grande per rifiuti,
una tianella, i pupi per i bimbi
ed i fischietti assieme ai pastorelli,
serbati per presepe di Natale.
Per ogni scopo c'era la sua forma
cotta in fornace, rossa ossia biancastra,
argilla dei calanchi storia vecchia
disegni elaborati per diletto.
E quando il piatto grande si rompeva,
il conzapiatti riparava il danno,
trapano a corda con il filo ai fori.
Ora ricordo immagine di fiasca,
stetta alla cima ed acqua sempre fresca.
Lorenzo 7.4.22
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