Il calzolaio un'arte nell'oblio
secondo i dati contano su dita
due mesterianti ogni cinque borghi,
si usa, ahimè, l'usanza d'usa e getta
i ciabattini chiudono serrande.
Ogni quartiere ne contava cinque
adesso un ciabattino oppure un paio
fanno corona a tutta la contrada.
Andava in medioevo quel lavoro,
un Santo proteggeva la sua arte
del calzolaio la fatica buona,
artefice d'un abile prodotto
e in medio centenario d'anni scorsi
presero il sopravvento imprenditori
al posto di quei singoli artigiani.
Un sopratacco, la risuolatura,
cinture in cuoio, le borsette in pelle,
usando dei modelli di tomaia
adatti al fondo del pellame ovino
o di caprino oppure d'un bovino.
Conosco un ciabattino al mio paese
lavora da mattina fino a notte,
chiudendo alle ventuno i suoi battenti,
rimane nel locale a ventiquattro,
spegne le luci allora per ritorno.
E nel meriggio un'ora d'intervallo
a tre di meridiano fino a quattro.
La bella impresa, grande riverenza,
maestro calzolaio in confidenza.
Lorenzo 31.3.22
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