sabato 5 marzo 2022

Pagliaro

Pagliaro


E' un luogo che s'infrange nei ricordi,

un trullo fatto in pietre levigate

ed angolari in quel campo d'avo.


Ricordo il tempo quand'ero fanciullo

e mi portava al  luogo Crocifissa,

di fatto e non di nome, la mia zia


donna temprata al fato destinata,

un campicello aveva lì dal borgo

un piccolo quadrato, un uliveto


ordini otto, secondo misura.

Lungo i muretti a secco coltivava

le rose di selvatici carciofi,


nel mezzo del campetto quel pagliaro,

ove mio nonno riponeva d'arte,

gli attrezzi del mestiere di quel tempo,


una zappa per rassodar la terra,

la scure per tagliare i rami secchi

oppure i figli ibridi dei tronchi.


Ed anche nei momenti di riposo,

si stendeva su paglia del pagliaro

e ricordava i sogni rinvenienti


del figlio fante prigioniero in guerra,

per gloria della Patria assai lontana.

Ora quel campo non è più concerto


di alberi fruttuosi o d'uliveto,

ma residenza ed animazione,

spiriti immersi nei duri travagli.


Non s'ode più belato d'un agnello

matato un tempo a fianco, nel macello.



Lorenzo 5.3.22

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