Ginestra
Da Pianto dei Poeti di Alda Merini
"...è solo canto.
Canto rubato al vecchio del portone
rubato al remo del rematore
alla ruota dell'ultimo carro
o pianto di ginestra
dove fioriva l'amatore immoto
dalle turbe angosciose di declino..."
La ginestra, radici nella pietra,
i sassi predisposti ed angolari
pronti a servire i viandanti stanchi.
Un vento di tramonto freddo e secco,
sferza i bei volti a giovani seduti
per odorare il fresco e buon profumo
della ginestra al vento dell'altura
e predisporre in luogo i loro sogni,
guardandosi negli occhi cristallini.
E carezzando il volto dell'amata,
di porpora e pudore, innamorata.
Mentre il tratturo scorre sotto il carro
che porta in sella un contadino immoto,
avvolto nel mantello, bene al caldo,
così il tramonto s'avvicenda al giorno,
lasciando al vespro i fiati degli amanti,
colti nel vento d'aridi filari
e ai rami di quel pino verdeggiante.
Un disincanto d'anime intrecciate,
in sottofondo, nuvole argentate.
Lorenzo 1.3.22
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