Creava e riparava la caldaia
posta sulla cucina della nonna
una volta costruita in muratura,
di rame rosso e manici in metallo
nera di fuori e candida all'interno,
foglio di stagno per la protezione,
spalmato nell'incavo da stagnaro.
Mestiere d'una volta un po' nascosto
per il rumore che si produceva
a colpi di martello sull metallo.
Nella caldaia acqua per bucato,
bolliva con la legna posta in fondo,
cicorie di campagna oppure rape
le cime prelibate della murgia
con orecchiette rigorose in casa.
Un filo d'olio e pane abbrustolito,
due pomodori cotti in tegamino,
sempre di rame con cipolla a tocchi.
Dunque, martello e manici di ferro
per sollevar caldaia con l'afferro.
Lorenzo 21.3.22
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