Vi abbraccio.

Blog di Poesia, prosa e approfondimenti. I testi presenti in questo blog sono stati pubblicati in vari libri a nome dell'autrice.I diritti di tutti gli autori sono riservati, poichè sottoposti alla legge che tutela il copyright.Ogni violazione sarà denunciata.
Nuda
Immagine presa dal web
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Dinanzi a te
Priva
D’ogni capacità di fede
Stringo al petto ormai freddo
Il sepolcro delle mie pene
Con te rinacqui
Sfiorai le ali d’un sogno
Accolsi la quiete del tuo canto
Preziosa armonia d’intervalli
Svanita tra i dirupi dell’anima
Nel cupo alito d’una nube
Ambigua ombra del tuo vivere
Sbiadisce così il volto tuo
Nel limbo della vita
È un fardello di cemento quest’inganno
Semina semina: l'importante è seminare
- poco, molto, tutto -
il grano della speranza.
Semina il tuo sorriso
perchè splenda intorno a te.
Semina le tue energie
per affrontare le battaglie della vita.
Semina il tuo coraggio
per risollevare quello altrui.
Semina il tuo entusiasmo
la tua fede, il tuo amore.
Semina le più piccole cose
i nonnulla.
Semina e abbi fiducia:
ogni chicco arricchirà
un piccolo angolo della terra...
Semina la fantasia...
{Ottaviano Menato}
...semino un bacetto e una carezza ...^_*
Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro. (Alessandro Baricco)
...e ne approfitto per lasciare abbracci et baci leggeri, dentro
a curiosi et amici carissimi...Angie^_*
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura, sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale, incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà. Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza, con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo, e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche avere un'opinione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero
libero come un uomo
come un uomo
un uomo...
[Libertà - Giorgio Gaber Ft. Marlene Kuntz]
A s o s t e g n o d e l l a B i r m a n i a
Per dettagli e informazioni » Ahimsa
Per firmare l'appello on line promosso da » Amnesty International
Un bacio e un abbraccio grande, immenso a tutti voi ...Angelika*_^
Cristina Donà - Universo
[Clicca qui per visitare il sito, ed ascoltare il brano]
Parlami dell'universo
di un codice stellare che morire non può
di anime in continuo mutamento
e abbracci nucleari estesi nell'immensità
dove tu mi stai aspettando adesso...
...dentro una vertigine che danza
e ci porta al di là del tempo
sino a ritornare sulle labbra
l'incanto è lo stesso
perchè niente è cambiato
anche se tutto è diverso.
perchè niente è cambiato
anche se tutto sembra diverso...
{miliardi di segnali che accendono l'immensità}
...dentro a una vertigine che danza
e ci porta al di là del tempo
fino a ritornare sulle labbra
l'incanto è lo stesso
e tu sei......dentro a una vertigine
che danza...
...con un Universo di baci, alla mia panterina ...a voi tutti...! §^_*§
Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La cosa più bella del mondo? L’amore.
[Madre Teresa di Calcutta]
...ti regalo queste parole, con sincero affetto, perchè a volte ripartire "dall'ultima frase detta o dall'ultimo gesto compiuto" può sorprenderci piacevolmente...;-) Angelika
Domenico Modugno -Nel blu dipinto di blu [Volare]
Penso che un sogno così non ritorni mai più
mi dipingevo le mani e la faccia di blu
poi d'improvviso venivo dal vento rapito
e incominciavo a volare nel cielo infinito
Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù
e volavo, volavo felice più in alto del sole
ed ancora più su
mentre il mondo pian piano
spariva lontano laggiù
una musica dolce suonava soltanto per me
Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù
ma tutti i sogni nell'alba svaniscon perché
quando tramonta la luna li porta con sé
ma io continuo a sognare negli occhi tuoi belli
che sono blu come un cielo trapunto di stelle
Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu degli occhi tuoi blu
felice di stare quaggiù
e continuo a volare felice più in alto del sole
ed ancora più su
mentre il mondo pian piano
scompare negli occhi tuoi blu
la tua voce è una musica dolce
che suona per me
Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu degli occhi tuoi blu
felice di stare quaggiù
nel blu degli occhi tuoi blu
felice di stare quaggiù
con
te...
..che siano per voi tutti tutti, giorni "blù dipinti di blù"!
Incantevoli vacanze... Angelika&Kiss
Stella brillante
stella leggera
prima stella apparsa stasera
felice sarò,
felice sarei
se tu mi donassi quel che vorrei...
{tratto dal film "My Life"}
...Con l'augurio, sincero, che tutti i Vostri «Vorrei»
possano volare liberi ...yeah yeah! Angelika §^_*§
♥
(In sottofondo: Lenny Kravitz- Fly Away - Clicca per ascoltarla)
[In sottofondo: Antidoto Tarantulae - Stefano Miele]
♥ ♥ ♥
Dedicato a tutte "'e femmene"...
meravigliose e incantevoli incontrate fin qui...
...Uno
Roie
Tre e Quatto
Cinche
Sei
Sette e Otto^_*
Svegliarsi un giorno e...
Stamani un sole inaspettato ha atteso che schiudessi gli occhi,
quegli occhi che da troppo tempo hanno rifiutato
la sua luce ed il suo calore.
Tornare ad esistere, seppure con un dolore ancora vivo nel cuore,
e’ un’ atto di coraggio, ed io che credevo di averlo perso….
La sofferenza a volte non scompare ma mi aiuta a proseguire il cammino,
specialmente se traggo le somme della mia vita,
se mi confronto con altri dolori…quelli più grandi, quelli altrui.
Può capitare allora di sentirmi piccola, ma e’ un bene.
In fondo, se rifletto, ho sempre vissuto così,
ho guardato oltre…
anche se avrei preferito non vedere…non sentire quella lama
che mi fende il cuore ogni volta che sfioro un dolore più grande del mio,
c’è tanta sofferenza nel mondo e nei cuori della gente!!!
E’ COSI’ CHE SOPRAVVIVO!!!
Vi auguro una felice settimana, ringrazio tutti coloro che mi hanno lasciato un commento, appena riavrò l'ADSL verrò nei vostri blog.Un saluto particolare a tutto lo staff di Volobliquo ed ai suoi scrittori. Baci ad Angelika, a Fafa* , a Giuseppe Pulv.ed a tutti i miei links.Grazie per l'affetto che mi dimostrate.Vi voglio bene anch'io!!!!!
Ringrazio inoltre gli amici che mi hanno invitata a partecipare ai loro blog, siete davvero tanti!!! Sono onorata, appena potrò scriverò anche per voi.
Dall'uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: «Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio».
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
«Viva la pace,
abbasso la guerra».
(GIANNI RODARI)
Con un abbraccio speciale per te mia dolce panterina
..vicina a te, sempre;-)
e per tutti voi, amici, curiosi... *Angelika*
“ Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, non è mai finita per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così". E il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua. In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine. Ed è stata crisi, e hai pianto. Dio quanto piangete! Avete una sorgente d'acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. "Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?" Se lo sono chiesto, tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa. E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.
Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse". Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...”
(©Jack Folla)
Dedicata da una donna a tutte le donne, a quelle che amo e a quelle che non ho ancora incontrato ...con un augurio speciale...Bacio a tutti tutti...^_*Angelika
La giovinezza non è un periodo della vita, è uno stato d’animo
che consiste in una certa forma della volontà, in una forza emotiva;
nel prevalere dell’audacia sulla timidezza
e della sete dell’avventura sull’amore delle comodità.
Non si invecchia
per il semplice fatto di aver vissuto un certo numero di anni,
ma solo quando si abbandona il proprio ideale.
Se gli anni tracciano i loro solchi sul corpo,
la rinuncia all’entusiasmo li traccia sull’anima.
La noia, il dubbio, la mancanza di sicurezza, il timore e la sfiducia,
sono lunghi anni che fanno chinare il capo
e conducono lo spirito alla morte.
Essere giovani significa conservare a sessanta o settant’anni
l’amore del meraviglioso,
lo stupore per cose sfavillanti e per i pensieri luminosi
la sfida intrepida lanciata agli avvenimenti,
il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto ciò che è nuovo,
il senso del lato piacevole e lieto dell’esistenza.
Voi siete:
giovani come la vostra fiducia / vecchi come la vostra sfiducia,
giovani come la vostra sicurezza / vecchi come il vostro timore,
giovani come la vostra speranza / vecchi come il vostro sconforto.
Resterete giovani finchè il vostro cuore saprà ricevere
i messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio,
di grandezza e di forza che vi giungono dalla terra,
da un uomo o dall’infinito.
Quando tutte le fibre del vostro cuore si saranno spezzate
e su di esse si saranno accumulati
le nevi del pessimismo e il ghiaccio del cinismo,
è solo allora che diverrete vecchi.
[da un poema di Samuel Ulman di Birmingham]
..Con un augurio sincero e affettuoso per tutti voi, amici cari e curiosi, di ogni età..Angelika^_*
Dedicato a tutte le Donne
che hanno raccontato il dolore
la dignità
la libertà
la fratellanza
il coraggio
l' uguaglianza
il rispetto
la vita
...con lettere d'amore
perchè nessun grido d'amore
venga più soffocato...
Gioia e serenità per tutti...
Affettuosamente, Angelika §^_^§
...Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
...una rosa per poterti amare
...Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore...
(Ti regalerò una rosa - Simone Cristicchi)
Con un saluto affettuoso per la mia dolcissima Panterina
e voi tutti, lettori, curiosi, amici...
Angelika&Kiss
Delirio
…Ci sono momenti in cui la più felice delle mie idee è sparire, dileguarmi nel nulla così almeno il nulla avrebbe un senso, un motivo per aver estirpato le radici del mio vivere. Niente più corse in giornate di venti ore con gli occhi spalancati su un mondo appena tiepido né il continuo deglutire lunghi momenti in cui sto a ripetermi “porta pazienza” mentre la vita respira ad un passo da me senza ch’io possa inspirarla, mentre mediocri menti lamentano dolori inesistenti, espulsioni volute di frivole debolezze. Il tempo ormai scialbo scivola sul letto del suo fiume senza più ipotesi d’affannose tolleranze mentre cerco ancora di liberarmi dalle catene di quest’inferno per esistere, giusto un po’, senz’affanno. Peccato che il senno non mi abbia abbandonato! Peccato che il mio spirito sedimentario non abbia lasciato spazio al vero delirio.
Mi sovviene l'immagine di un film in cui un angelo decide di cadere per poter assaporare la vita, per essere libero solo per se stesso. Peccato che io non sia un angelo!...
( da Delirii coscienti di Shayra)
Magia notturna
Immersa nella melodia della notte m’aggrappo alla vetta dei miei pensieri.
Ammiro la vastità di questo cielo in cui mi sembra di affondare tra miriadi di stelle, riflessi di diamanti. Respiro lentamente, gli occhi tendono a chiudersi forse per sognare, la mente intreccia ricordi e voci, involucri di un’eco che m’appartiene. Un sospiro rapisce l’anima mia e la trascina in un altro luogo, in un altro tempo. La vedo, stupenda come sempre, col suo sguardo rassegnato ma fiero che si posa su di me. Mi sfiora i capelli, è un tocco delicato, rassicurante e dolce. Lui le è accanto e mi sorride, alto, bello, nobile, il suo cuore ha sfidato la vita e il mondo, scudo dei deboli e dei soli. Respiro l’inconfondibile fragranza della sua pelle, mi riporta tra le sue braccia, a quando mi chiamava “fiorellino”. Un pensiero turba il sapore del momento ed è rimpianto infinito. Sgorga dalle labbra un sussurro: ”Vi amo più della vita, vi amerò oltre il mio essere. Restate ancora un po’ con me, il cielo attenderà che questa magia plachi la tempesta della mia solitudine”. Attimi d’immenso che sembrano finire ma forse non è così….
Semplicemente amore
Talvolta
rapita dallo sdegno
dei tuoi apatici silenzi
mi allontano dal tuo respiro
scavando in strade sconosciute
l’eco d’un rumore
ombre straniere tentano
la cima del mio rifugio
un gelido timore
mi contrae l’animo
assetata d’amore io
torno da te
ed è semplicemente amore
Un caldo abbraccio a tutti.Shayra
Salmastro è il vento
che solleva lo sguardo
all'ultima stella
respira limate fragranze
d'un tempo trascorso
posato sul seno
del colle dormiente
che cinge i fianchi
del mio animo impavido
carezza profondi segreti
d’un sogno perenne
custodito con furia
nel mio mare d’inverno
La tua bocca e' un dolce richiamo
che mi attrae dolcemente
Vorrei baciarti
fino a rubarti l’eternità
Il tuo corpo libera
in me segrete brame
Vorrei stringerti
sì che il tuo ardore
diventi col mio unica fiamma
Rendimi prigioniera
d’una parola
d’un gesto
d’un bacio
Saprò varcare
la scoglio del tuo spirito
per farti ripetere
il mio nome
all'infinito
L’uomo e la sua anima nacquero nudi. Arcaico nel suo aspetto dimostrò ben presto capacità organizzative e lampi di genio grazie all’intelligenza di cui era dotato e che cresceva col trascorrere degli anni. Procedeva carponi, ma in seguito si eresse. Per appagare la fame e proteggersi dal freddo decise di uccidere, per un lungo periodo, solo animali.
Prese una pietra, la scheggiò, e ne fece un’arma. Colpì le sue prede senza malvagità, unicamente per cibarsi e vestire la loro pelle. A quel tempo, il coprirsi nasceva dalla necessità di ripararsi dal gelo, molto più tardi, invece, dopo aver appreso, a sue spese, la netta distinzione tra il male ed il bene, ammise di aver usato le mani, il corpo e la mente in azioni riprovevoli e fu così che nacque in lui il senso del pudore.
Numerose esperienze lo indussero ad abbandonare la pietra per iniziare a lavorare ed usare i minerali, (non l’avesse mai fatto!?) il cervello stava dirigendo al meglio le sue attitudini. Imparò ad accendere il fuoco, che usò anche per proteggere la sua famiglia dall’attacco delle belve. Costruì capanne, che nel futuro divennero case, palazzi, grattacieli. Seppe modellare utensili, creare macchine ed armi sempre più complesse e letali, coltelli dalle lame affilate, pistole, fucili, cannoni, esplosivi sofisticati ed armi chimiche. Ammirò il volo degli uccelli tanto da desiderare di imitarli. Ali abbozzate….piume raccolte qua e là sostituite poi con l’acciaio. Il volo fu davvero pindarico!!! Attraverso pochi milioni di anni la fase evolutiva, che l’avevo distinto, definì per sempre il suo destino, come dimostrato dal cambiamento delle specie e della natura in ogni sua espressione. Evoluzione significa, nella maggioranza dei casi, involuzione? Mah!!??
Il raggiungimento del benessere lo annoiò e lo spinse contro la sua stessa natura, divenne avido di potere, di piaceri scellerati, corrotto, corruttibile, dissoluto. Perse tutto quanto aveva imparato, il rispetto per la vita e per se stesso non ebbe più alcun valore tanto è che tra le sue prede incluse se stesso. I grattacieli furono trafitti dagli stessi uccelli d’acciaio che aveva creato quale oggetto del suo piacere. Uccise i propri figli e si cibò della loro carne, gli rubò l’ingenuità, il sorriso, la purezza, i sogni, la magia di favole antiche. Una sete smisurata di sangue l’aveva conquistato, nonostante le sorgenti fossero ancora prodighe d’acqua…
Molti riferirono che il suo comportamento fu causato da una distorsione della mente, una follia inquietante, sconfinante, incomprensibile, straripante. Altri affermarono che l’alienazione mentale fu un’ennesima invenzione di coloro che, per svariati motivi, tra cui il lucro, li difese dal giudizio di quei pochi saggi, ormai in via d’estinzione.
L’umanità subì, inesorabilmente, una frattura: la difficoltà, da parte di alcuni, di trovare le ragioni per custodire, ancora e nonostante tutto, la pietà per coloro che premeditatamente avevano deciso di scagliarla per sempre nell’abisso delle loro coscienze e la volontà irrefrenabile di altri nel distruggere un mondo costruito con tanta abnegazione e amore. L’indifferenza risultò la migliore presa di posizione!
Il caos impedì la distinzione di chi furono realmente le belve.
L’epilogo non tardò il suo arrivo, mentre le urla di dolore sovrastarono il cielo che, divenuto nero, oscurò anche la fragile giustizia umana.
(collettiva classe seconda)
C'era una volta una vecchina
ina
strangulina
e tarambussi filusina
Una mattina andò al mercato
ato
strangulato
e tarambussi filusato
Per un pacchetto di semolino
ino
strangulino
e tarambussi filusino
ma c'era un buco in quel pacchetto
etto
stranguletto
e tarambussi filusetto
Il semolino è tutto sparito
ito
strangulito
e tarambussi filusito.
La vecchina dal dispiacere
ere
strangulere
e tarambussi filusere
Si mise a letto e tre giorni dormì
ì
strangulì
e tarambussi filusì....
C'era una volta una vecchina
Auguri a tutte le bellissime befane che sono nel mio cuore...
Un bacio e un abbraccio a tutti, tuttissimi.. e...
VIVA VIVA LA BEFANA;-)
La mia terra
Di gradinate scoscese
all'abbraccio del mare
di limoni e d'arance
dal sapore di sole
di antichi mercanti
approdati alla riva
si nutre la terra mia
Su colline dormienti
di seni salati
si posano antiche
greche e normanne
le mura di cinta
testimoni di storia
di guerre e razzie
di demoni sconfitti
da cavalieri audaci.
Navi schierate
nell'azzurro riflesso
sfidano ancora le sorti
di canti e di uccelli
compagne fedeli
di pescatori consueti.
Schiavo
…Solo una volta…
E’ solo un pretesto
menti a te stesso
in quel gioco d’azzardo
quando leghi le vene
ad un sogno di aria
paradiso di latta
diventa la vita
sciupata per strada
insieme all’amico
Breve è il tuo passo
verso l’abisso
un giorno ti svegli
dal sogno mendace
sai che sei schiavo
di polvere bianca
che semina morte
a chiunque s’affianca
Lontano ti appare
la vera euforia
un calcio al pallone
uno scherzo innocente
Rinneghi tua madre
rinneghi il tuo Dio
maledici il creato
ed il libero arbitrio
non vedi la luce
che tende la mano
ai tuoi giorni funesti
Vuol darti la pace
vuol farti capire
che il mondo reale
è pieno d’amore
Solleva il dolore
ripensa a tua madre
ripensa al tuo Dio
benedici il creato
che in dono t’ha dato
il libero arbitrio
( sia quest'anno vissuto rispettando ed amando...la vita.Auguri!)