Guerra
E Torno su questo muro di dolore
Incredula raccolgo mari di lacrime
Nell’acido odore della morte
Ancora un bimbo giace
Tra urla e gemiti
I popoli bruciano
Amare vendette d’occhi bendati
Mani folli stringono armi crudeli
Senza onore né gloria
Stillano pezzi di vita
Che m’appartengono
Cosi’ piccola
Non mi sentii mai
Comunichi sensazioni grandi e vive...crudele realtà purtroppo..
RispondiEliminaUn abbraccio,
Feffa
Gran bella denuncia; cruda e diretta.
RispondiEliminaC?è da sentirsi piccoli
Ma, credimi, non sei tu "piccola"
Ti abbraccio
Francesco
Bambini.
RispondiEliminaGiocano senza chiedersi
il loro nome, la loro storia.
Si perdono tra storie fantastiche,
galoppando in sella alla gioia.
Piangono con la madre
la miseria e l’impotenza.
Mutilati nell' allegria
dalla pazzia adulta
che subiscono come tabù.
Ma ti sorridono.
Perchè gli basta un raggio di sole.
E come gigli ostinati rinascono freschi,
fiduciosi del giorno nuovo.
Non trascurarli i bambini....mondo!
Perchè un bambino che non ha i suoi regali
comincerà a giocare con la tua bandiera
i tuoi crocifissi, la tua moneta.
E le sue parole
non riscaldate dall'immaginazione
cadranno fredde sulla tua testa.
Come le sue mani.
Le mani di un uomo che ha perso il suo cuore
nell'arida polvere
dove tu hai lasciato che sia.
:)))