sabato 12 agosto 2006

Guerra


E Torno su questo muro di dolore
Incredula raccolgo mari di lacrime
Nell’acido odore della morte
Ancora un bimbo giace
Tra urla e gemiti
I popoli bruciano
Amare vendette d’occhi bendati
Mani folli stringono armi crudeli
Senza onore né gloria
Stillano pezzi di vita
Che m’appartengono
Cosi’ piccola
Non mi sentii mai

3 commenti:

  1. Comunichi sensazioni grandi e vive...crudele realtà purtroppo..
    Un abbraccio,
    Feffa

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  2. Gran bella denuncia; cruda e diretta.
    C?è da sentirsi piccoli
    Ma, credimi, non sei tu "piccola"

    Ti abbraccio
    Francesco

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  3. Bambini.

    Giocano senza chiedersi

    il loro nome, la loro storia.

    Si perdono tra storie fantastiche,

    galoppando in sella alla gioia.

    Piangono con la madre

    la miseria e l’impotenza.

    Mutilati nell' allegria
    dalla pazzia adulta
    che subiscono come tabù.

    Ma ti sorridono.

    Perchè gli basta un raggio di sole.

    E come gigli ostinati rinascono freschi,

    fiduciosi del giorno nuovo.

    Non trascurarli i bambini....mondo!

    Perchè un bambino che non ha i suoi regali

    comincerà a giocare con la tua bandiera

    i tuoi crocifissi, la tua moneta.

    E le sue parole

    non riscaldate dall'immaginazione

    cadranno fredde sulla tua testa.

    Come le sue mani.

    Le mani di un uomo che ha perso il suo cuore

    nell'arida polvere

    dove tu hai lasciato che sia.


    :)))






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