venerdì 10 febbraio 2006


Scrivo parole con il vento e leggo poesie con i fili di luce.
Trasparenze appena accennate dietro ad un vetro opaco senza ombre.
Senza vita.
Tutto è immoto, tutto è stabile non ci sono cambiamenti ne trasformazioni e penso.
Continuo a scrivere e a leggere, continuo a barcamenarmi nell'insostenibilità
del vivere e mi appoggio stanco ad un ramoscello.
Chiudo le pagine senza vita e trascino dietro me le ossessioni che
ubriache mi hanno colto di sorpresa.
I prati e i pascoli, i colli e i fiumi non sono altro che frutti acerbi di una
troppa adulata fantasia che ancora adesso ostenta a ritornare.
Un breve scatto e un lampo fulmineo mi acceca...e sono davanti ai tasti
nella stanza dei bottoni.
Vaneggio, sogno e dileguandomi nel nulla
più nulla mi siedo accanto alla mia anima e scrivo con brevità ed emozione.

2 commenti:

  1. I cambiamenti...siamo noi a deciderli...e se non si vuol cambiare nulla ...è perchè non vogliamo...
    un bacio e buon inizio di settimana...

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  2. Ciao Shayra. Come stai? Sei presa con il lavoro vero?
    Io pure e durante le pause pranzo riesco a collegarmi al pc che ho in magazzino. Cosi posso leggere i messaggi e la posta.
    Io sto bene, un pò di pensieri per la casa perchè vorrei cambiare ma adesso economicamente diventa impossibile perchè ho appena iniziato a lavorare, dovrò aspettare qualche mese ancora e assicurarmi che il lavoro sia "stabile".
    Ti mando un abbraccio fortissimo!

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