mercoledì 12 novembre 2008

Schiavo in libero arbitrio

Solo una volta
E’ solo un pretesto
menti a te stesso
in quel gioco d’azzardo
quando leghi le vene
ad un sogno di aria
paradiso di latta
diventa la vita
sciupata per strada
insieme all’amico
Breve è il tuo passo
verso l’abisso
un giorno ti svegli
dal sogno mendace
sai che sei schiavo
di polvere bianca
che semina morte
a chiunque s’affianca
E’ forte la voglia
di chiudere gli occhi
in strappi di sole
che accecano il cuore
Lontano ti appare
la vera euforia
un calcio al pallone
uno scherzo innocente
Rinneghi tua madre
rinneghi il tuo dio
maledici il creato
ed il libero arbitrio
non vedi la luce
che tende la mano
ai tuoi giorni funesti
Vuol darti la pace
vuol farti capire
che il mondo reale
è pieno d’amore
solleva il dolore
Ripensa a tua madre
ripensa al tuo dio
benedici il creato
che in dono t’ha dato
il libero arbitrio

2 commenti:

  1. Una lirica che dovrebbe servire da monito a tutti coloro che perdono la strada giusta. Ma come scrivi si è sempre in tempo per orientarsi e riprendere il giusto perscorso....Versi molto reali, che colpiscono problemi della società di oggi. Complimenti

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  2. Toccante e vera questa tua, carissima. Ti abbraccio forte augurandoti un sereno fine settimana:) a presto!
    Angel

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