domenica 16 novembre 2008

Per il  mio Angelo






Le braccia strette al petto

come croce delirante

sofferenza che destabilizza

una vita soffocante

 

una spada in mezzo al cuore

nelle spire dell’inferno

amare lacrime d’amore

il pane del tuo inverno.

 

Sottostai  a un destino

che ti vuole forte e fiera

mentre crolla impietosa

ogni sorta di barriera

 

sono muri costruiti

alti fino sopra al cielo

per proteggere chi ami

dal dolore con un velo.

 

Se la vita ancor ti chiede

della forza il caro prezzo

tu non cedere, Angelo mio,

perché ciò non ti è concesso

 

col coraggio e la costanza

scalfirai il fato avverso

mai perdendo la speranza

nei tuoi attimi d’immenso.






1 commento:

  1. Il mio blog splende d'Amore.

    Questa spledida lirica mi ha commosso, sei entrata a piedi nudi nell'anima-

    Grazie amica dolcissima
    ti voglio un mondo di bene.

    Shayra

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