mercoledì 19 novembre 2008

Sbriciola la mia carne l’ora crudele

Sbriciola la mia carne l’ora crudele
scandisce attimi d’immenso
trafitti dal gelo dei miei silenzi
in tagli profondi su piccoli palmi
annaspo la vita in ceneri al vento
s’allunga la notte su braccia dolenti
mi trova il mattino nuda di pianto
trafitta nell’angolo fra corde di spine
tuona improvviso il vigore dal cuore
solleva la riva dell’amaro dolore
strucco tremante l’antico solco
che il viso stanco colora
in un raggio di sole
io vivrò ancora

5 commenti:

  1. Solo un bacio e un abbraccio forte
    che ti avvolga l'anima
    di bene e d'amore.

    anna

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  2. bellissima..
    roberto, dopo tanto..

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  3. Nostalgia come bisturi tagliente e freddo che sfiora l'Anima.
    Versi stupendamente belli.
    Un abbraccio.

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  4. povera triste.. un caro abbraccio con queste note di pianoforte di Antonello....

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  5. Un saluto da Fabio

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