sabato 8 novembre 2008

Libera interpretazione

Calzo catene di rovo
in croce le mani
dietro la schiena
stretto alla gola
nodo di fune
sopra i miei occhi
benda di cuoio
schiava mi credi
venduta al mercato
di porci sceicchi


io

aquila
di cieli infiniti
respiro
ali aperte di libertà


Non puoi imprigionarmi

viola
in autunno appassito
profumo
l’inverno di caldo


Non puoi distruggermi

buio
della tua crudeltà
affondo
la lama offensiva


Voglio presentarti il dolore

roccia
in dolomiti di marmo
offro
il fianco orgoglioso

Voglio mostrarti la forza

pantera
incantatrice di sguardi
ammalio
e t’uccido


ora sai quanto io posso odiare

2 commenti:

  1. C'è tutto il tuo essere Donna combattiva, in questi versi.
    Non credo che tu sia capace di odiare, non nel senso proprio della parola.
    Sei grande perchè nessun evento può scalfirti e piegarti. Questo indubbiamente si.
    E qui lo gridi forte, fortissimo.
    Straordinaria la mia Amica in questo splendore di versi accesi.

    anna

    RispondiElimina
  2. I versi sono grintosi e decisi come sicuramente lo è il tuo temperamento. Nessuno riesce a convincerti, sei già molto decisa sul cammino che devi affrontare. Odiare non credo sia un verbo che ti appartiene, ma forse è da interpretarlo nel senso che non ammetti nessuna debolezza....Complimenti sei molto brava. Anche l'immagine che hai scelto rende l'idea della tua lirica. Buona giornata

    RispondiElimina