martedì 1 febbraio 2022

Nido

 

Nido

 

Nido deposto ai rami del mandorlo

scarnito per i frutti già riposti,

nicchia intrecciata d'una gazza ladra


come sporta di vecchio contadino

ch'attrezza nell'incavo il suo travaglio.

A terra saltella e si pavoneggia


con la coda, un poco sollevata

guardinga, cerca cibo per la prole,

ha da sfamare piccoli nel nido. 


Alto da terra asilo quel groviglio

di radichette e crini d'erba secca

trovati abbandonati lì nel bosco, 


sembra coprire d'ospite la chioma

grumo di sangue dolce, una spirale.

A ben guardare va nell'infinito,


nel cielo della murgia lindo e terso,

il vuoto che si forma nell'incavo,

una porta che s'apre nel suo regno.


La sua passione in colorate stelle

un luccichio di pasto giornaliero, 

il suo canto, scontroso ciacolare


evoca un cicaleccio aspro e lungo,

dato a credenza al messagger del mondo.


Piume brillanti, riflessi lucenti

in bianconero in luce risplendenti.


Lorenzo 1.2.22

Nessun commento:

Posta un commento