A Gagliano la strada finisce. [...]
Non è in vetta al monte [...]
ma in una specie di sella irregolare
in mezzo a profondi burroni pittoreschi [...]
Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli, pag. 6,
Einaudi Editore, Edizione 16, 2021
Sono i calanchi le masse d'argilla
plasmati nel tempo, fuori dal tempo
colore grigio, modelli del vento
una creta di luna lascia impronta
sui costoni scolpiti dalla pioggia
che scava con scalpello Onnipotente,
franando nella valle ciò che tocca.
E quando il sole brucia quell'argilla
s'apre la cresta come ragnatela,
lasciando fitta rete su collina.
Angoscia che m'assale d'improvviso
quando la strada stringe parallela,
a quelle forme colorate opaco.
Solchi profondi lungo il secco fianco,
due burroni s'affacciano nel vuoto.
Senz'alberi nè fili d'erba verde,
anima vuota infrange, poi si perde.
Lorenzo 24.2.22
Nessun commento:
Posta un commento