giovedì 9 dicembre 2021

Tempo di Raccolta



"Questa fraternità passiva, 

questo patire insieme, [...]

questa [...] secolare pazienza è il

profondo sentimento comune 

dei contadini [...]. Ma in essi 

è vivo il senso umano

di un comune destino, 

e di una comune accettazione."


Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli,

Einaudi Editore, pagg. 68-69, n.16, 2021.



L'ignoto della strada non conosce

quella faccenda immane sopportata

dai contadini intenti alla fatica,


si levano ch'è notte al far dell'alba,

in questo tempo giusto per raccolta,

per riempire i sacchi delle olive.


Antico il rituale in incombenza, 

reti distese ai tronchi secolari,

smuovono i rami carichi di frutti,


dita d'acciaio brancano le drupe

con delicato verso verticale,

dall'alto verso il basso scuoton rami,


oppure a mani nude infreddolite,

per preservare al meglio quelle olive,

appese ancora a lance verdeggianti.


Nulla conosce il viaggiatore errante, 

il duol ignora a ricompensa d'anno.

Cosa ne sa il commensale ignaro


di scale a pioli o sacchi da riempire,

di uomini che scalano le chiome,

di Crocifisse a rovistar le zolle,


in terra chine a scavezzar le reni,

nulla va perso di quei dolci frutti,

per ritornare a sera fra le mura.


Costumi che profumano d'antico,

come vetusto sta il dolce rito

di quotidiana accolta dei rurali.


Cosa ne sa il commensale ignaro

di sacrifici fatti per la resa,

parlo di resa in olio per quintale,


dell'opera disposta e sopportata

per ricavar prodotto per l'annata.


Lorenzo 9.12.21

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