lunedì 6 dicembre 2021

Raccolta d'oliarole

Trappeto


Torna in memoria quel trappeto antico

laddove s'ascoltava la lezione,

vetusta civiltà giammai rimossa,


di contadini ricchi di valori

fuoco in camino acceso con l'ulivo,

dove la vivandiera preparava


una pignatta colma di legumi,

or quando crogiolava biondi ceci

e miscelava ricca colazione,


acqua di tali buoni cereali,

gustosa con il pane e croce d'olio,

alone di profumo nel trappeto.


Ma cominciamo il nostro annoso viaggio,

quando nel tempo di raccolta piena

con  oliarole poste nella vasca,


l'attesa nella strada fino a sera,

i traini pieni e carichi di sacchi,

erano in fila  ad aspettare il turno,


nella giornata cominciata all'alba

per la raccolta in campi di contrada.

Nel borgo intanto già si respirava


il mese di dicembre ed attendeva

l'aria di festa nella prima piazza,

basole in pietra pregne della storia


di contadini curvi per fatica

la zappa in spalla ad equilibrare

spina dorsale in illusione vana.


Vendevano le braccia ai compratori

all'imbrunire in piazza presso porta

nell'acre odore d'antica povertà.


Intanto i lumi accesi sotto gli archi

alzavano devoti una preghiera

nel tempo di novena alla Patrona.


E non si può scordare la lezione

di contadini in sacra abnegazione.   

  

Lorenzo 6.12.21

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