sabato 20 gennaio 2024

Mandorle

Mandorla Filippo Cea

 


JÈ MÈGGHIE U PASTANÌDDE A LA PÒRT’AGHESTÒINE 

CA LA FILÌPPE CÈIE A RE MATÒINE


Meglio possedere un “pastanello” 

(qualità di mandorla di minor pregio)

in un campo nei pressi di porta Robustina 

che la Filippo Cea (qualità pregiata)

in una zona murgiana (le Matine).


Fonte N. Pice 



Aveva un campicello fuori porta,

dopo le Croci accanto ad un macello

oltre la strada circonvallazione,


un piccolo podere ordini otto,

eredità del Padre col mio nome

un uliveto in più qualche alberello,


mandorle pastanello giusto il gusto, 

per preparare dolci per le feste,

il nome di padrona "Crocifissa".


A quel podere si giungeva a piedi,

quattro passi da Porta Robustina,

pietre  a confine lungo quel quadrato,


carciofi di stagione ai piedi suoi

e al centro un pagliarulo come un trullo,

luogo di scampagnata di Pasquetta,


per aria salutare dopo il pranzo,

di Pasqua e di giornata dopo festa

ed in quel trullo attrezzi di lavoro,


poneva il nonno e parlo di cent'anni.

Ora quel campo in mente d'altri tempi,

ci sono adesso molte abitazioni,


costruite dagli eredi di quel campo.

Dunque, nella memoria resta il motto,

dell'aforisma scritto e sopra detto,


mandorle pastanello di marine,

che la Filippo Cea alle matine.


Lorenzo 20.1.24

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