mercoledì 10 gennaio 2024

La Luce nella Masseria


La Luce nella Masseria



"Il Natale del 1942, fu per me un Natale 

tutto particolare, [...] perchè passato 

in campagna, presso la masseria denominata 

"La Parata", sita a ridosso del folto 

ed esteso bosco "Montepiano", al confine 

tra il tenimento agricolo di Ferrandina 

e quello del Comune di Salandra."


E. Colle, Sul Filo della Memoria, Racconti .. 

Ed. Tipogr. Cortese, 2014, pag.117



Anni sessanta in terra di Lucania

famiglia numerosa in masseria

bambini e figli tanti tutti assieme,


a capo il patriarca nonno Eustachio

mantiene l'armonia in tutto il gruppo,

arriva la tivu a rallegrare 


in terra dei calanchi e dell'argilla.

Voce narrante è un piccolo fanciullo

e tutti intorno al nonno si lavora,


le mamme in faccende casalinghe

uomini tutti a coltivare i campi.

L'innovazione tecnica nel segno


e l'antennista ha il suo da fare,

per celebrare rotta del progresso,

naturalmente solo pochi sanno 


vedere i nuovi sogni e il nuovo tempo.

Arriva intanto un ricco possidente,

vecchio operaio della masseria


e chiede d'investire per comprare

la masseria per oscuri sogni,

cavare dalla terra tufo e argilla,


miscela necessaria per cemento

e costruire case nei quartieri,

il nonno Eustachio nicchia su proposta.


Un figlio intanto corre verso un male

ch'attinge le sue membra giovanili,

il tempo inesorabile s'addensa


sulla famiglia unita fino allora

e intanto il nonno passa ad altra Vita

e lì comincian guai per fratelli


guerra d'eredità per masseria,

ma prima il nonno compra un negozietto

per dare un lavor sano al suo malato,


sali e tabacchi, biglietti in lotteria

per vincere la sorte a Capodanno,

i bimbi sanno pure dove andare,


sedersi a riposare in casalini.

E c'è una luce che risplende in via

raggi negli occhi a guardare il sogno.


La guerra intanto, unione di famiglia

mina il contesto prima assai coeso,

ognuno prende sì la propria strada


ed uno ad uno cedono al tranello,

dell'avvenente furbo frontaliero

per comperare quella masseria.


Luce trafigge la protagonista,

colpita dallo strale dell'amore

del suo dirimpettaio tabaccaio.


Così la masseria resta intera,

unita nel gran nome dell'unione,

il Nostro compra la televisione


portandola così in masseria,

quindi, frattanto, il fiato della voce

della fanciulla, muta fino allora,


la profezia del nonno raccontava.

Questa è la storia, infin, a lieto fine,

ci si ritrova insieme alla visione


di cara beneamata mamma rai.

In mente c'è sermone dell'estinto,

a volte basta poco per la pace


guardarsi in faccia, il verbo in disincanto,

con luna grande e del gallo il canto.


Lorenzo 10.1.24

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