martedì 23 gennaio 2024

Acqua salutare

 

F. Speranza. Borgo antico Anni trenta 


VÈULE NA CARRÒZZE O NU CARREZZÒINE 

N’ÀCQUE DE MÈUSCE E DDÒUE D’ABBRÒILE


Una carrozza o una carrozzella vale tanto 

quanto vale una pioggia di maggio 

e due di aprile: 

in un paese siccitoso una pioggia primaverile 

può determinare un buon raccolto delle olive. 

Il contadino identifica nei due lussuosi 

mezzi di trasporto, 

di cui fruisce il ricco proprietario terriero, 

il termine di paragone per significare l’arricchimento 

che a lui può solo venire dalla disponibilità di acqua.


Fonte N. Pice


Il motto dice tutta la sostanza

della valenza d'acqua benedetta,

si sa dalle mie parti c'è carenza


e allora il vecchio saggio cosa inventa,

confronto con attrezzi d'altri tempi

e un pozzo d'acqua sempre beneaccetto.


Ricordo da fanciullo quei sottani 

dove non c'era una fontanella,

al più trovava il posto sulla piazza,


per il bisogno che serviva a tutto,

igiene personale e di ristoro, 

allora, che t'inventa "Crocifissa"


*capàse o càndre da riempire d'acqua,

per cucinare al fuoco di fascine

e igiene personali quotidiani.


Fronte ai sottani casa dei padroni

e a piano terra c'era un bel pozzetto,

per conservare l'acqua che pioveva,


e quei Signori tanto generosi,

permesso ai confinanti bisognosi,

davano loro, intanto, tanto amore,


ch'attingere potevan nel portone.

Il paragone con carrozze e affini,

sta tutto nel benessere dell'acqua,


pioggia di primavera è bene accolta

dal ricco possidente d'uliveti,

che spera nell'inverno un buon raccolto.


E'meglio un pozzo d'acqua o una fontana,

che la carrozza vada in via lontana.


Lorenzo 23.1.24


*Capàse o càndre, vaso grande di terracotta. 

Detto nel termine dialettale dei nostri nonni "ù Capasàune"


ibidem, N.Pice

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