Chesciènze, la smnèrne, mà
nàn assì mànche nù jàcene.
Coscienza, la seminarono,
ma non uscì neanche un acino.
Coscienza a compagnia del sapere,
forma d'espressione in tutti i sensi,
dualità dell'essere in uno specchio
opposti bene e male, bello e brutto,
pensiero d'uomo percepisce entrambi,
osserva per comprendere la vita,
le sue esperienze, sempre impresse in mente
il bene e il male, dunque, nei contrari,
libero arbitrio esamina coscienza,
si sceglie a discrezione d'individuo
per suo interesse un acino di male
o grappolo in sostanza nel totale,
mentre s'addice il termine proposto,
coscienza sceglie acini di male.
Lorenzo 28.10.22
Nessun commento:
Posta un commento