sabato 29 ottobre 2022

Casa d'infanzia

Casa d'infanzia


 Una casa spuntata dalla terra,

come le cicorielle della murgia,

atte a sfamare greggi ruminanti.


Crocifissa vedeva quest'aspetto,

anonimi portoni e campanelli,

fissati sulla soglia per suonare


al piano, domicilio di Ciccillo.

Ed ogni porta chiusa con mandate

di serrature doppie o triplicate.


Le case per la media borghesia,

di messi ed impiegati dello Stato

che provvido ha pensato al compromesso,


dopo la guerra l'altra combattuta,

nel quasi mezzo secolo trascorso.

Più piani ai domicilii chiacchieroni


dove le voci in uscio semiaperto,

Lucì, Lìne e Chencètte, le comari,

raccontano, passandosi gli affanni,


mentre i ragazzi giocano in cortile,

due tufi distanziati per la porta,

del campo improvvisato del pallone.


E fuori, appena in là dal porticato

rasente a quella strada trafficata,

un treno s'infilava per borea,


sbuffante un fumo nero di carbone.

Questo dal mare andava ad altro mare,

verso borghi in terra premurgiana.


Ragazzi che studiavano, obbligati,

adesso è tardi, siamo già attempati.


Lorenzo 29.10.22

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