venerdì 22 ottobre 2021

Ferrandina

Ferrandina 

Frannínë, nel dialetto il nome suo,

cara all'amico venuto da quel luogo,

in Colle posto a media altezza il sito,


sui cinquecento e tutti conoscenti

e  per riconoscenza metto i segni,

bisogno di respiro ed osservanza.


Il clima qui s'adegua alle stagioni

caldo in estate, neve nell'inverno

e della Magna Grecia le radici


per ricordare la sepolta Troia;

un figlio d'Aragona, Federico

edificare fece Ferrandina,


per onorare il genitor Ferrante,

impose al luogo il verbo conosciuto

piegando l'avo al nome di quel borgo


e si racconta anche d'un brigante, 

di fanteria distrusse compagnia

d'esercito sabaudo ivi calato.


Ordunque, strade salgono a serpente

con larghe vie in piano di sottani,

finestra sul secondo che s'affaccia 


in corso parallelo con la porta, 

aperta per l'entrata e il marciapiede

e numero di casa d'altra storia.


Nulla a che fare con la sottostante,

saghe diverse, eguali  le speranze,

famiglie numerose d'accudire


e s'abitava assieme a pii custodi

nel focolare unito a far di sera,

muti nel verbo ma con gli occhi in voce


Kira e lulù i fidi della casa,

compagni al mulo pronto per i campi, 

paziente per fatiche e mille affanni


per produrre majatica l'oliva,

mielosa cultivar, il dolce frutto

di cui lucana mensa ne va fiera.


E per la prole i sogni conservati

in fazzoletti chiusi e ben lavati.


Lorenzo 22.10.21

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