Frannínë, nel dialetto il nome suo,
cara all'amico venuto da quel luogo,
in Colle posto a media altezza il sito,
sui cinquecento e tutti conoscenti
e per riconoscenza metto i segni,
bisogno di respiro ed osservanza.
Il clima qui s'adegua alle stagioni
caldo in estate, neve nell'inverno
e della Magna Grecia le radici
per ricordare la sepolta Troia;
un figlio d'Aragona, Federico
edificare fece Ferrandina,
per onorare il genitor Ferrante,
impose al luogo il verbo conosciuto
piegando l'avo al nome di quel borgo
e si racconta anche d'un brigante,
di fanteria distrusse compagnia
d'esercito sabaudo ivi calato.
Ordunque, strade salgono a serpente
con larghe vie in piano di sottani,
finestra sul secondo che s'affaccia
in corso parallelo con la porta,
aperta per l'entrata e il marciapiede
e numero di casa d'altra storia.
Nulla a che fare con la sottostante,
saghe diverse, eguali le speranze,
famiglie numerose d'accudire
e s'abitava assieme a pii custodi
nel focolare unito a far di sera,
muti nel verbo ma con gli occhi in voce
Kira e lulù i fidi della casa,
compagni al mulo pronto per i campi,
paziente per fatiche e mille affanni
per produrre majatica l'oliva,
mielosa cultivar, il dolce frutto
di cui lucana mensa ne va fiera.
E per la prole i sogni conservati
in fazzoletti chiusi e ben lavati.
Lorenzo 22.10.21
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