domenica 8 marzo 2009

Donna

Quante volte ancora
dovrà apparire al giorno
il compagno sole
per illuminare l’uguaglianza?
Quante volte ancora
dovrà soffrire una madre
ferita nell’orgoglio
per avere libertà di vita?
Quante notti ancora
dovrà urlare la carne percossa
dalla viltà degli uomini
per essere placata?

Donna
che sei la luce accesa
su ogni vita al nascere,
che sei sabbia nei deserti
dei sentimenti offesi,
che sei moto primordiale
al vivere in amore,
leva lo sguardo al cielo
e con occhi fieri
guarda quegli aguzzini
che ti vogliono serva e oggetto,
in loro non c’è il futuro
perché nella tua forza
c’è il simbolo della vittoria,
c’è la sconfitta d’ogni violenza.

(buon 8 marzo Shayra)

2 commenti:

  1. Grazie per gli auguri che ricambio con affetto!
    Un abbraccio.

    Dany

    RispondiElimina
  2. Un affettuoso saluto e perdona la mia forzata latitanza webica. Bella e delicata la tua poesia.

    RispondiElimina