Soffio d’immenso
Con te fino alla profondità
dell’unica lacrima versata
fino all’abisso dell’anima
suicidio d’illusioni
d’occhi bendati
follia del momento
Mi racconti l’amore
con parole di tormento
grondano silenzi
in sudore di spine
blasfemi fantasmi
annullano la mente
Ti tengo il cuore
Provo a rapire l’istante
dell’essenza intrappolata
in prigione di rimpianti
che annaspa feroce
sui vetri appannati
da fiati di dolore
Sei dentro di me
mi palpiti sangue
mentre affondi
in orizzonti di pensieri
su voli trasversali
mio gabbiano senza rotta
Ti slego le vene
Fai pure a pezzi la tua rabbia
nell’enigma di cristallo
di taglienti amarezze
ma abbraccia con me la vita
e la voglia maledetta
di riaccendere le stelle
Raccolgo a mani nude i cocci
del tuo vivere stanco
sacra offerta ai piedi
d’un altare sconsacrato
e qui attendo oltre il temporale
l’anelato miracolo
Ti soffio d’immenso
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