giovedì 22 maggio 2008

Il vecchio e il folle




( immagine presa in rete )






Il vecchio padre era seduto al balcone intento a rubare gli ultimi raggi di sole a quella giornata di tiepido autunno.


Suo figlio, che gli era accanto, lisciava con cura una mela, rossa come la follia che da anni disturbava la sua mente.


La tranquillità di quel gesto inconsueto m’indusse a sperare che i momenti difficili stessero diventando un ricordo e che il tempo avrebbe sbiadito.


Tagliò la mela in piccoli spicchi, ne prese uno e guardò dolcemente il padre.


Si avvicinò e l’imboccò teneramente.


Mi soffermai su quel gesto d'amore e sul volto del padre, che assunse, finalmente, uno sguardo sereno, riconoscente, sollevato.


Socchiuse gli occhi, e si rivolse al cielo in segno di ringraziamento.


Quanto era buona quella mela!


Non v’è dubbio, l'amore fa superare ogni ostacolo, anche la follia di una mente inquieta.


Un senso di conforto m'accompagnò, mentre lasciai scivolare la tenda sui vetri della mia finestra, ritraendomi in segno di rispetto e con una gran gioia nel cuore, per quella pena spezzata dal miracolo della vita.



 

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