Si nutre d'aria tenera e frizzante
nella terra di murgia tra gli arbusti
e pietre che raccontano passaggi
di mandrie e armenti per le transumanze,
eppur risalta in beltà silvana
tale d'apparire un ovetto tinto
d'alga marina che s'usava un tempo
per colorare le pasquali uova.
Un ravanello porporato sembra,
un falso frutto, invece, di boscaglia
si mostra ardente eppure necessario
fusto verdastro caricato a spine,
pungono mani fino a sanguinarle
gocce scarlatte a misurar glucosio
che scorre nelle vene d'ogni uomo.
Si sa che rosa vive con le spine
ed incrociati arbusti per la pugna
pronti al combattimento ardimentoso
e nelle spade s'aprono i petali
rose canine pronte per le spose.
Nei fiori pieni di succo mieloso,
nettare dolce per api fruttuoso
Lorenzo 11.1.22
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